Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Paolo Sarpi
Corrado Pin
Un frate enciclopedico, che rifiuta di render pubbliche le sue audaci riflessioni sull’uomo associato, la religione, lo Stato; in colloquio con il mondo dei filosofi antichi, [...] pari» (p. 141, 8 dicembre 1609); concezione che trova nel Della potestà de’ prencipi una decisa formulazione anticipatrice dell’assolutismo hobbesiano, dove con forza si ribadisce che
chi ha la maestà commanda a tutti e nessuno può commandar a lui ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Marsilio da Padova
Gregorio Piaia
Sarebbe oggi ingenuo non riconoscere il sovraccarico teorico e ideologico cui le dottrine di Marsilio furono sottoposte nel secondo Ottocento e in buona parte del Novecento, [...] a 30), in modo da renderla funzionale alla politica di Enrico VIII: «Così purgato, il Defensor pacis diveniva un breviario dell’assolutismo» (J. Lecler, Histoire de la tolérance au siècle de la Réforme, 1° vol., 1955, trad. it. 1967, 20042, p. 365 ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Rodolfo Mondolfo
Fabio Frosini
Vissuto a contatto con alcuni tra i più violenti conflitti politici del 20° sec., l’Italia tra il 1910 e il 1930 e l’Argentina degli anni Quaranta-Settanta, Rodolfo Mondolfo [...] sono «tappe di questo faticoso cammino ascensionale» (p. 357), nel senso che vi è una superiorità della terza, ma non assolutamente, in quanto rimane pur sempre una «morale di classe», non è ancora una «morale veramente umana, perché ad aver questa ...
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Classe, coscienza di
Iring Fetscher
Introduzione
Il concetto di coscienza di classe è stato sviluppato da Marx e dal marxismo, ma si è in seguito diffuso più ampiamente e viene oggi usato - in un senso [...] potente degli avvenimenti di Pietroburgo era verso l'esterno un atto politico di dichiarazione di guerra rivoluzionaria all'assolutismo. Ma questa prima generale azione diretta di classe reagì, proprio in quanto tale, tanto più fortemente verso l ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giuseppe Mazzini
Simon Levis Sullam
Giuseppe Mazzini, tra i principali teorici dell’idea di nazione nell’Europa del 19° sec., fu uno dei più attivi e influenti cospiratori italiani. Nell’esilio francese, [...] decisamente in quanto – come scriveva – «abolisce insieme la religione con l’indifferenza, e la libertà con il pesante assolutismo della sua formula organizzativa», oltre a decretare persino «l’abolizione della patria e della nazionalità» (pp. 132 e ...
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Liberta
NNorberto Bobbio
di Norberto Bobbio
Libertà
sommario: 1. Libertà negativa. 2. Libertà positiva. 3. Libertà di agire e libertà di volere. 4. Determinismo e indeterminismo. 5. Libertà dell'individuo [...] politica di un Rousseau o di un Hegel, la libertà come autodeterminazione nel linguaggio filosofico qualifica non una volontà assolutamente indeterminata ma una volontà che si determina non in base a impulsi o a moventi sensibili, ma ai dettami ...
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Contrattualismo
John Dunn
Introduzione
L'idea di contratto o accordo ha avuto un ruolo centrale nel pensiero politico occidentale in due importanti momenti storici e in relazione a due questioni fondamentali. [...] . Si può dire che i soggetti moderni diano il proprio assenso alle attività dei loro governi solo in un senso assolutamente vago e marginale. Ma ben pochi di essi possono ragionevolmente prendere in considerazione l'ipotesi di fare a meno dei ...
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Progresso
Pietro Rossi
di Pietro Rossi
Progresso
Progresso e modernità
L'idea di progresso nasce con la cultura moderna, tra Sei e Settecento, e si diffonde largamente nell'epoca che va dalla pubblicazione [...] , oppure alla richiesta di un assetto sociale più giusto. Essa diventerà sinonimo di opposizione alla reazione, all'assolutismo, al permanere dei privilegi feudali, e in seguito al dominio oppressivo della borghesia accusata di far valere una ...
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Filosofia
Eugenio Garin
di Eugenio Garin
Filosofia
sommario: 1. Considerazioni preliminari. 2. Filosofia speculativa e filosofia scientifica. 3. Limiti e contraddizioni della filosofia scientifica. [...] pragmaticism in tutt'altra prospettiva dal pragmatism di James (‟finché il mondo non si concluda in un sistema assolutamente perfetto, razionale e simmetrico, nel quale la mente si cristallizzi, in un futuro infinitamente lontano"). Proprio a James ...
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assolutismo
s. m. [der. di assoluto2, sul modello del fr. absolutisme, ingl. absolutism]. – 1. Regime politico in cui chi regna o chi governa ha potere assoluto, illimitato, e non è quindi soggetto al controllo delle leggi o di altri organismi...
assolutamente
assolutaménte avv. [der. di assoluto2]. – 1. In maniera assoluta, senza limitazioni o restrizioni: governare, regnare assolutamente. Più com., decisamente, necessariamente, in ogni modo (soprattutto per dare tono perentorio alla...