FILOMARINO, Clemente
Toni Iermano
Nato a Napoli da Pasquale, quarto duca della Torre, e da Maddalena Rospigliosi il 6 apr. 1755, fu mandato a studiare presso il collegio "Nazareno" di Roma, dove ebbe [...] illuministica, il F. fu in contatto con una generazione di riformatorí che progressivamente si allontanava dall'assolutismo paternalistico della monarchia borbonica. Anche gli arcadi, influenzati dalla presenza momentanea di poeti e scrittori come ...
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DORIA, Raimondo
Giuseppe Monsagrati
Nacque nel 1793 a Malaga, in Spagna, da Stefano, discendente di un ramo della nobile famiglia genovese del cui passato splendore restava solo una labile traccia nel [...] spicco della rete cospirativa che, con collegamenti in molti paesi d'Europa e centro operativo a Parigi, si proponeva di combattere l'assolutismo e il sistema di Stati edificato a Vienna dopo la caduta di Napoleone, il D. nel 1826 ritornò in Italia e ...
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KANDLER, Pietro Paolo
Gianluca Schingo
Nacque a Trieste il 23 maggio 1804 da Paolo, insegnante di disegno, e da Giovanna Ceruti.
Iscritto al ginnasio di Capodistria, fu da uno dei suoi professori, don [...] rifiutò l'incarico nel timore che le pretese germaniche compromettessero l'autonomia della regione. Il ritorno dell'assolutismo lo deluse nelle sue aspirazioni riformatrici, bloccando, per esempio, il progetto di fondazione dell'Università triestina ...
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BONIFACIO VIII, papa
Eugenio Dupré Theseider
Non si conosce la data di nascita di Benedetto Caetani, il futuro B. VIII: forse è da situare nel quarto decennio del Duecento (1235?). Nacque quasi certamente [...] e importante - venne inviata anche alla Sorbona e divulgata ovunque. Conteneva nuove e anche più dure accuse: di assolutismo, di tirannico comportamento verso il Sacro Collegio, di esoso fiscalismo verso tutto il mondo.
In questo punto la vicenda ...
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BALBO, Prospero
Francesco Sirugo
Nato a Chieri il 2 luglio 1762 da Carlo Gaetano e da Paola Benso, all'età di tre anni, per la morte del padre, fu accolto in casa del conte G. B. Lorenzo Bogino, secondo [...] programmatiche. Come dimostravano i federati cui fece difetto la stessa volontà per affrontare in scontro aperto i partigiani dell'assolutismo e decidere le sorti dell'"ordine antico di cose", cosicché nell'ora delle decisioni tutto fu lasciato di ...
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ANCESCHI, Luciano
Niva Lorenzini
Nacque a Milano il 20 febbraio 1911 da Giovanni, industriale, e Agar Zambonini, casalinga, secondo di quattro fratelli (Luigi, Mario, Anna Maria). Il 5 settembre 1938 [...] , in linea con la fenomenologia banfiana, la tipologia dell’autonomia dell’arte nella sua complessità, liberandola dagli assolutismi. L’indagine privilegiava la storia della poesia pura, che dal classicismo inglese a Poe, da Baudelaire al ...
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FANELLI, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Napoli il 13 ott. 1827 da Lelio Maria e da Marianna Ribera.
La sua era una agiata famiglia borghese: il padre, originario di Martina Franca, aveva esercitato [...] appunto era possibile muovere al Comitato, e cioè di non aver dato nessun segno di vita, di non aver tentato assolutamente nulla a Napoli mentre a Sanza l'esercito reprimeva il moto pisacaniano.
A rendere più difficile la ricerca di una composizione ...
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GIUSTINIANI, Giacomo
Simone Bonechi
Nacque a Roma il 29 dic. 1769 dal principe Benedetto e da Cecilia Mahony, irlandese. La famiglia paterna godeva del titolo principesco a Genova e a Roma, mentre quella [...] subito nel clima conservatore del regno di Ferdinando VII. Schierò la Chiesa a sostegno della Restaurazione dell'assolutismo monarchico contro i fautori d'una monarchia costituzionale, che chiedevano il ripristino della costituzione di Cadice del ...
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CAPASSO, Nicola
Raffaele Ajello
Nacque il 13 sett. 1671 a Grumo Nevano (presso Aversa) da Silvestro e da Caterina Spena. Andò giovanissimo a Napoli dove, sotto la guida di uno zio paterno, sacerdote, [...] la sua produzione e che costituisce un altro aspetto caratterizzante della sua personalità: l'adesione incondizionata all'assolutismo. Negli ultimi decenni del secolo XVII e nei primi del successivo l'orientamento omogeneo della cultura giuridica ...
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BAIAMONTI, Antonio
Angela Tamborra
Nato a Spalato in Dalmazia, il 3 sett. 1822, da nobile famiglia probabilmente originaria di Parenzo in Istria, e divenuta spalatina da oltre trecento anni, il B. ricevette [...] Occidente.
In realtà tutto questo fervore di attività civica male si conciliava con l'atmosfera politica segnata dal neo-assolutismo del Bach, e trovava solo appoggio nelle nuove aspirazioni che avevano cominciato a fermentare in Dalmazia dal 1848 in ...
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assolutismo
s. m. [der. di assoluto2, sul modello del fr. absolutisme, ingl. absolutism]. – 1. Regime politico in cui chi regna o chi governa ha potere assoluto, illimitato, e non è quindi soggetto al controllo delle leggi o di altri organismi...
assolutamente
assolutaménte avv. [der. di assoluto2]. – 1. In maniera assoluta, senza limitazioni o restrizioni: governare, regnare assolutamente. Più com., decisamente, necessariamente, in ogni modo (soprattutto per dare tono perentorio alla...