Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Filippo Vassalli
Giovanni Chiodi
Al di là dei cospicui contributi in campo romanistico e civilistico, Filippo Vassalli, per spessore culturale, rientra nel novero delle menti eccezionali capaci di rilevare [...] del libro delle obbligazioni, Padova 1990.
P. Grossi, Il disagio di un ‘legislatore’ (Filippo Vassalli e le aporie dell’assolutismo giuridico), «Quaderni fiorentini per la storia del pensiero giuridico moderno», 1997, 26, pp. 377-405, poi in Id ...
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LAMBRUSCHINI, Luigi
Giuseppe Monsagrati
Ultimo di dieci figli, nacque a Sestri Levante il 16 maggio 1776 da Bernardo e da Pellegrina Raggi e fu battezzato con i nomi di Emanuele Nicolò (diventerà Luigi [...] che rinsaldare la sua mentalità nutrita degli ideali di cristianità medievale e già fermamente ancorata al dogmatismo in religione e all'assolutismo in politica.
Tale rigore piacque a Pio VII che, poco dopo il ritorno a Roma, nominò il L. consultore ...
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FEDERICI, Francesco
Toni Iermano
Nacque a Pietrastornina (ora in prov. di Avellino) nel 1739 dal marchese Emanuele e da Gelsomina Minucci.
Di antica origine genovese, la famiglia Federici aveva ottenuto [...] momenti cruciali della Rivoluzione dovette certamente condizionare le sue idee politiche ed incrinare la sua fedeltà all'assolutismo monarchico. D'altronde, nei primissimi anni Novanta le idee rivoluzionarie d'Oltralpe erano penetrate nelle coscienze ...
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FAÀ DI BRUNO, Antonino (talvolta Antonio)
Guido Fagioli Vercellone
Nacque ad Alessandria il 10 nov. 1762 da Carlo, marchese di Bruno e conte di Carentino, e da Angiola (o Angelica) Beccaria Incisa Grattarola [...] e il 10, su richiesta del capitolo, inviava da Torino la sua rinuncia. Dunque il Dani, ultrareazionario e sostenitore dell'assolutismo regio, prese a reggere la diocesi spalleggiato dal capitolo e dalla parte più retriva della popolazione.
Per questi ...
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FILOMARINO, Ascanio
Toni Iermano
Primogenito di Pasquale, quarto duca della Torre, e di Maddalena Rospigliosi, nacque a Napoli nel palazzo avito il 5 ott. 1751. Dopo aver studiato nel collegio "Nazareno" [...] intellettuali meridionali nei primissimi anni Novanta, lo trovarono predisposto all'accettazione delle nuove teorie avverse all'assolutismo della monarchia borbonica.
L'eruzione del 15 giugno 1794, così come le precedenti, divenne nuovamente oggetto ...
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FEDERICI, Vincenzo, detto Capobianco
Giuseppe Masi
Nacque nel 1772 ad Altilia, piccolo casale nei pressi di Cosenza, posto su un'altura prospiciente il Savuto, un fiume che segna il confine tra le due [...] nell'orientare la società segreta contro il monarca francese, il quale, d'altra parte, per il suo assolutismo amministrativo, e nonostante il favore che godeva presso numerosi strati delle popolazioni meridionali, si era sempre dimostrato contrario ...
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APARI (Apary), Agatino
Roberto Zapperi
Barone catanese, risulta autore di un Mémoire de l'état politique de la Sicile présenté au roi Victor Amedée..,pubblicato "d'après un manuscrit authentique" in [...] da questa base, anche re di Napoli sono insistenti), quanto piuttosto per la più franca affermazione della funzione storica dell'assolutismo monarchico nella lotta contro il privilegio. Il modello è anche qui la Francia di Luigi XIV: "le Roy tres ...
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DUCCI, Lorenzo
Simona Foà
Nacque probabilmente a Pistoia negli ultimi decenni del XVI secolo.
Della vita del D. non si conosce molto. Arrivò a Ferrara con il cardinale Giovan Francesco Biandrate di [...] 1884, p. 219; A. Solerti, Vita di Torquato Tasso, Torino-Roma 1895, p. 818; A. Belloni, Il Seicento, Milano 1958, p. 469; M. Rosa, La Chiesa e gli Stati regionali nell'età dell'assolutismo, in Letteratura ital. (Einaudi), Torino 1983, I, p. 323. ...
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ALESSANDRO VII, papa
Mario Rosa
Nacque Fabio Chigi a Siena il 13 febbr. 1599, da Flavio, discendente del "magnifico" Agostino, e da Laura Marsili. Trascorsi a Siena in un fecondo fervore intellettuale [...] Cum ad aures, ispirata dal Pallavicino e dall'Albizzi), su cui, contro i successori di A., avrebbe fatto leva l'assolutismo di Luigi XIV. Ma, d'altra parte, con la Regiminis apostolici, A., cedendo alle pressioni di Luigi, dimentico questa volta ...
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PIETRO LEOPOLDO d'Asburgo-Lorena, granduca di Toscana, poi imperatore del Sacro Romano Impero come Leopoldo II
Renato Pasta
PIETRO LEOPOLDO d’Asburgo-Lorena, granduca di Toscana, poi imperatore del [...] la volontà di tutto conoscere per meglio governare, secondo un codice comportamentale tipico dello ‘Stato di polizia’ del tardo assolutismo.
Non meno rilevanti furono i brevi periodi fuori Stato. Nel 1768 fu a Napoli per il matrimonio della sorella ...
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assolutismo
s. m. [der. di assoluto2, sul modello del fr. absolutisme, ingl. absolutism]. – 1. Regime politico in cui chi regna o chi governa ha potere assoluto, illimitato, e non è quindi soggetto al controllo delle leggi o di altri organismi...
assolutamente
assolutaménte avv. [der. di assoluto2]. – 1. In maniera assoluta, senza limitazioni o restrizioni: governare, regnare assolutamente. Più com., decisamente, necessariamente, in ogni modo (soprattutto per dare tono perentorio alla...