CUTELLI, Mario
Vittorio Sciuti Russi
Nacque a Catania alla fine del sec. XVI (1589 ?), figlio naturale di Agatino, esponente di un'antica casata della nobiltà urbana, fin dall'età aragonese al servizio [...] unitaria idea d'Impero. Nel progetto politico dei C., il ministero togato doveva poi costituire un mero strumento dell'assolutismo, idoneo a contrastare l'erosione della sovranità ad opera del baronaggio e degli ecclesiastici; ed al fine di garantire ...
Leggi Tutto
MARIA BEATRICE d’Este, regina d’Inghilterra
Nacque a Modena il 5 ott. 1658 da Alfonso, figlio del duca di Modena e Reggio Francesco I, e da Laura Martinozzi, nipote del cardinale Giulio Mazzarino.
Morto [...] obbligatoriamente a quelle anglicane. A ogni modo, agli occhi dei sudditi era indubbia la sostanza duramente repressiva dell’assolutismo di Giacomo II, protesa all’instaurazione dell’odiato papismo. La nascita, il 10 giugno 1688, del principe di ...
Leggi Tutto
CAPECE GALEOTA, Fabio
Carla Russo
Nacque a Napoli nel 1572, in un'antica famiglia patrizia napoletana, aggregata al seggio di Capuana. Si dedicò agli studi di giurisprudenza, avendo come maestro, tra [...] i principali sostenitori degli interessi dello Stato e della Corona e per dovere di ufficio e perché al rafforzamento dell'assolutismo regio erano legate le loro fortune. Ciò non impediva, però, che gli esponenti di questo ceto, una volta raggiunta ...
Leggi Tutto
AYALA, Mariano d'
Giovanni Di Peio
Nacque a Messina il 14 giugno 1808 da Raimondo, tenente colonnello d'artiglieria al servizio dei Borboni, e da Rosaria Ragusi. Rimasto orfano a nove anni e messo dalla [...] dei Comuni, della Repubblica fiorentina e di Machiavelli, fautore di una milizia nazionale; il rifiuto dell'età dell'assolutismo; la polemica contro la mentalità astratta ed utilitaristica del '700; la decadenza guerriera degli Italiani ricondotta al ...
Leggi Tutto
MAZZAROSA, Antonio.
Gabriele Paolini
– Sesto e ultimo figlio del nobile Giovan Battista Mansi e di Caterina Massoni, nacque a Lucca il 29 sett. 1780. All’età di vent’anni fu scelto come erede dal marchese [...] costituzione oligarchica del 1805, interpretando la nuova stagione come un’occasione di riscatto del patriziato verso l’assolutismo monarchico. Di fronte all’irrigidimento del sovrano rassegnò le dimissioni (30 agosto), che però furono respinte. Il ...
Leggi Tutto
PAULUCCI DELLE RONCOLE, Filippo
Piero del Negro
PAULUCCI DELLE RONCOLE, Filippo. – Nacque a Modena l’11 settembre 1779 dal marchese Giuseppe e da Claudia Scutellari Ajani, nobildonna parmense, già dama [...] dei servi della gleba e sulla cancellazione dei debiti dei contadini. Più in generale fu un coerente interprete dell’assolutismo illuminato: le riforme riguardarono le questioni linguistiche e la scuola, la codificazione del diritto e la lotta contro ...
Leggi Tutto
CASTELLALFERO, Paolo Giovacchino Carlo Luigi Amico conte di
Vladimiro Sperber
Figlio del conte Bartolomeo, di ricchissima famiglia nobilitata soltanto nel secolo precedente, e di Felicita Saluzzo di [...] , e anche nel 1824 risulterà tra i più ricchi piemontesi: cfr. L. Bulferetti, I piemontesi più ricchi negli ultimi cento anni dell'assolutismo sabaudo, in St. stor. in onore di G. Volpe, Firenze 1958, I, pp. 77, 89). Rimase comunque sempre fedele ai ...
Leggi Tutto
BELLONE, Giovanni Antonio
**
Nacque a Torino, come attesta il frontespizio del suo De iure accrescendi, probabilmente negli ultimi due decenni del sec. XVI, da Cristoforo, di famiglia originaria di [...] , inetta a promuovere una viva tematica giuridica tale da farsi per questa via interprete dei problemi istituzionali dell'assolutismo politico. Accanto a posizioni interpretative nuova (si vedano per esempio a p. 22 le considerazioni riguardanti la ...
Leggi Tutto
PICCOLOMINI, Alfonso II
Elisa Novi Chavarria
PICCOLOMINI, Alfonso II. – Nacque con ogni probabilità a Napoli il 10 marzo 1499 da Alfonso I, duca d’Amalfi, e Giovanna d’Aragona.
Era stato suo nonno, [...] Piccolomini nel corso della sua decennale presenza.
A Napoli Piccolomini dovette fare i conti con il rafforzarsi dell’assolutismo del viceré de Toledo e la politica da questi avviata di disciplinamento e ridimensionamento del peso politico e militare ...
Leggi Tutto
ODESCALCHI ERBA, Benedetto
Benedetta Borello
ODESCALCHI ERBA, Benedetto. – Nacque a San Donnino (Como) nel 1679 da Antonio Maria Erba, senatore di Milano, marchese di Mondonico, nipote ex sorore di [...] (9 marzo 1723); coll. 1537: De habitu clericali (7 aprile 1723); L. von Pastor, Storia dei papi nel periodo dell’assolutismo, XV, Roma 1943, ad ind.; F. Arese, Genealogie patrizie milanesi, in La demografia del patriziato milanese nei secoli XVII ...
Leggi Tutto
assolutismo
s. m. [der. di assoluto2, sul modello del fr. absolutisme, ingl. absolutism]. – 1. Regime politico in cui chi regna o chi governa ha potere assoluto, illimitato, e non è quindi soggetto al controllo delle leggi o di altri organismi...
assolutamente
assolutaménte avv. [der. di assoluto2]. – 1. In maniera assoluta, senza limitazioni o restrizioni: governare, regnare assolutamente. Più com., decisamente, necessariamente, in ogni modo (soprattutto per dare tono perentorio alla...