BREME, Ludovico Pietro Arborio Gattinara dei conti di Sartirana dei marchesi di
Giuseppe Locorotondo
Nacque a Torino nel giugno 1780 (non 1781) da Ludovico Giuseppe e da Marianna Dal Pozzo dei principi [...] tra le discordie dei gruppi partecipanti a quell'"impresa nazionale" (Rerum concordia discors), e che nel combattere l'assolutismo e nel "conservare viva la scintilla del patriottismo", per usare una frase del Pellico, va identificata la funzione ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giuseppe Mazzini
Simon Levis Sullam
Giuseppe Mazzini, tra i principali teorici dell’idea di nazione nell’Europa del 19° sec., fu uno dei più attivi e influenti cospiratori italiani. Nell’esilio francese, [...] decisamente in quanto – come scriveva – «abolisce insieme la religione con l’indifferenza, e la libertà con il pesante assolutismo della sua formula organizzativa», oltre a decretare persino «l’abolizione della patria e della nazionalità» (pp. 132 e ...
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CAPECE MINUTOLO, Antonio, principe di Canosa
Alberto Postigliola
Nato a Napoli il 5 marzo 1768, primogenito del principe di Canosa Fabrizio e di Rosalia di Sangro dei principi di San Severo, compì i [...] altre nel corso del Risorgimento, fu parzialmente riabilitata dal Croce, che lo considerò una sorta di patetico difensore dell'assolutismo e dei vecchi e tramontati ideali feudali e aristocratici. Assume quindi grande importanza l'opera di W. Maturi ...
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FEDERICO UBALDO Della Rovere, duca di Urbino
Gino Benzoni
Nato a Pesaro il 16 maggio (giorno sacro a s. Ubaldo; donde, appunto, il secondo nome) 1605, da Francesco Maria Il Della Rovere e dalla sua [...] , in Storia dell'arte ital., XI, Torino 1982, pp. 218-220; M. Rosa, La Chiesa e gli Stati regionali nell'età dell'assolutismo, in Letteratura ital. [Einaudi], I, Torino 1992, p. 324; A. Carella, Urbino e le Marche, Ibid., Storia e geografia, II, 1 ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] , sia pure in forma immatura e grottesca, una tendenza fondamentale della concezione imperiale, nella quale all’assolutismo derivato dalle filosofie sorte nel mondo ellenistico si associava una preferenza per la parte orientale dell’Impero ...
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Nel mondo antico banche (τράπεζαι) e magazzini (ϑησπεζαι) nei quali sono depositate prevalentemente merci fungibili, non deperibili, hanno molti caratteri in comune; quindi vanno trattati insieme.
Banche [...] vie pubbliche si può disporre a negozî, ma in ambedue i casi gl'ingressi e i locali affittati devono essere assolutamente indipendenti da quelli della banca, e da essi separati in modo sicuro. Separato deve pur essere il cortile carraio, necessario ...
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IRLANDA (A. T., 49-50)
Herbert William OGDEN
Mario SALFI
Fabrizio CORTESI
Pino FORTINI
David Bayne HORN
Giacomo DEVOTO
Herbert John FLEURE
Eleanor HULL
Arthur POHAM
Thomas BODKIN
Edward DENT
Walter [...] all'avvento di Giacomo I (1603-1625) figlio di Maria Stuart: ma furono presto deluse, perché, nel suo assolutismo, egli volle obbligare la popolazione alle pratiche religiose riformate, pena una multa, e organizzò nell'Ulster, teatro dell'ultima ...
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LUTERO, Martino
Alberto PINCHERLE
Giuseppe GABETTI
Infanzia e giovinezza. - Ego sum rusticus et durus Saxo; "io non sono della Turingia, appartengo alla Sassonia): ma queste dichiarazioni indicano [...] la confessione di Augusta era opporsi direttamente al Vangelo. Inoltre, anch'egli seguiva ormai la tendenza a rafforzare l'assolutismo dei principi. Ed eccolo esortare i "suoi cari Tedeschi" (Warnunge an seine lieben Deudschen, 1531) e, accettando i ...
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Capitale della repubblica germanica e dello stato prussiano, forma con i suoi sobborghi e con le città vicine un centro che per numero d'abitanti è superato soltanto da New York e da Londra.
Posta tra [...] le nuove costruzioni del castello e dell'arsenale e circondò la città nuova di una cinta daziaria in muratura. L'assolutismo di Federico il Grande abolì gli ultimi avanzi dell'autonomia amministrativa cittadina e trasformò, nel 1747, le cariche ...
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TRIBUNALE (lat. tribunal, tribunale)
Emilio MAGALDI
Ugo Enrico PAOLI
Vincenzo ARANGIO-RUIZ
Antonio SEGNI
Giorgio BALLADORE PALLIERI
Agostino TESTO
Carlo ROCCATELLI
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La parola latina designa propriamente [...] persona o a un membro della famiglia è affidata a mezzi di autodifesa. Con ciò l'ufficio del giudice non è assolutamente escluso, potendo le parti essere d'accordo nel sottomettere la decisione di una controversia a un collegio di giudici. In Omero ...
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assolutismo
s. m. [der. di assoluto2, sul modello del fr. absolutisme, ingl. absolutism]. – 1. Regime politico in cui chi regna o chi governa ha potere assoluto, illimitato, e non è quindi soggetto al controllo delle leggi o di altri organismi...
assolutamente
assolutaménte avv. [der. di assoluto2]. – 1. In maniera assoluta, senza limitazioni o restrizioni: governare, regnare assolutamente. Più com., decisamente, necessariamente, in ogni modo (soprattutto per dare tono perentorio alla...