Emilio Gentile
Nazionalismi
«Le patriotisme, c’est aimer son pays. Le nationalisme, c’est détester celui des autres» (Charles de Gaulle)
Il mancato declino dello Stato nazionale
di
17 febbraio
Il Parlamento [...] quanto area di una comune cultura e civiltà. Questa situazione si cominciò a modificare in Francia con il consolidamento dell’assolutismo monarchico, per cui la nazione iniziò a essere identificata con la persona del sovrano. L’Illuminismo offrì un ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Marsilio da Padova
Gregorio Piaia
Sarebbe oggi ingenuo non riconoscere il sovraccarico teorico e ideologico cui le dottrine di Marsilio furono sottoposte nel secondo Ottocento e in buona parte del Novecento, [...] a 30), in modo da renderla funzionale alla politica di Enrico VIII: «Così purgato, il Defensor pacis diveniva un breviario dell’assolutismo» (J. Lecler, Histoire de la tolérance au siècle de la Réforme, 1° vol., 1955, trad. it. 1967, 20042, p. 365 ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. La psichiatria e i suoi nuovi modelli
Roy Porter
La psichiatria e i suoi nuovi modelli
La concezione della malattia mentale nel XVIII sec. non deve essere studiata [...] ' di Chiarugi si collocava nel contesto delle attività di riforma del granduca Pietro Leopoldo, il quale, rappresentante dell'assolutismo illuminato, si fece promotore di una riforma economica e sociale, abolì la tortura e la pena di morte, istituì ...
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Società industriale
Giuseppe Berta
Introduzione
Il concetto di società industriale è relativamente recente. Esso ha assunto forma e contenuti soprattutto durante gli anni sessanta, quando da più parti [...] complessivo degli addetti; la tecnologia e le nuove imprese sono quanto mai lontane, negli assetti variabili che configurano, dall'assolutismo dell'one best way del taylorismo e del fordismo; le politiche sociali puntano anch'esse alla varietà e alla ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Rodolfo Mondolfo
Fabio Frosini
Vissuto a contatto con alcuni tra i più violenti conflitti politici del 20° sec., l’Italia tra il 1910 e il 1930 e l’Argentina degli anni Quaranta-Settanta, Rodolfo Mondolfo [...] sono «tappe di questo faticoso cammino ascensionale» (p. 357), nel senso che vi è una superiorità della terza, ma non assolutamente, in quanto rimane pur sempre una «morale di classe», non è ancora una «morale veramente umana, perché ad aver questa ...
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DELLA TORRE, Niccolò
Gino Benzoni
Ultimogenito di Giovanni di Febo e di Caterina Lueger, nacque nel 1489.
Apparteneva al ramo goriziano della famiglia e va, perciò, preventivamente distinto (oltre che, [...] ... di storia triest., in Archeogr. triest., XLIII (1929-30), pp. 61-68 passim;XLIV (1930-31), pp. 301-16 passim; Id., Assolutismo e municipalismo aTrieste. Il governo ... Hoyos..., ibid., XLVI (1933), pp. 42, 114, 140, 151, 223-38, 286, 290, 352; A ...
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CONFORTI, Gian Francesco
Pasquale Villani
Nacque a Calvanico, un piccolo paese a pochi chilometri da Salerno, il 7 genn. 1743. Era il secondogenito di una modesta famiglia della piccola borghesia. Dimostrando [...] ad vitam redux mandavit", volle costituire Pietro "senatus apostolici praesidem". Capo sì, dice il C., ma con poteri assolutamente uguali a quelli degli altri apostoli, e come a Pietro successero i romani pontefici, così legittimi successori degli ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La teorica della ragion di Stato
Gianfranco Borrelli
Ragion di Stato: studi recenti e novità interpretative
Profondi cambiamenti interpretativi sono intervenuti negli ultimi decenni nel campo degli [...] à l’époque de Richelieu, Paris 1966.
P. Schiera, Dall’arte di governo alle scienze dello Stato: il cameralismo e l’assolutismo tedesco, Milano 1968.
J.A. Maravall, Estado moderno y mentalidad social. Siglos XV a XVII, 2 voll., Madrid 1972 (trad. it ...
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Classe, coscienza di
Iring Fetscher
Introduzione
Il concetto di coscienza di classe è stato sviluppato da Marx e dal marxismo, ma si è in seguito diffuso più ampiamente e viene oggi usato - in un senso [...] potente degli avvenimenti di Pietroburgo era verso l'esterno un atto politico di dichiarazione di guerra rivoluzionaria all'assolutismo. Ma questa prima generale azione diretta di classe reagì, proprio in quanto tale, tanto più fortemente verso l ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Tendenze della civilistica postunitaria
Stefano Solimano
I civilisti italiani e la formazione del codice civile del 1865
Tra il 1860 e il 1865 la formula codice civile assume un significato di un’alta [...] Il dominio e le cose. Percezioni medievali e moderne dei diritti reali, Milano 1992.
G. Cazzetta, Civilistica e 'assolutismo giuridico' nell'Italia post-unitaria. Gli anni dell'Esegesi (1865-1881), in De la Ilustracìon al Liberalismo. Symposium en ...
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assolutismo
s. m. [der. di assoluto2, sul modello del fr. absolutisme, ingl. absolutism]. – 1. Regime politico in cui chi regna o chi governa ha potere assoluto, illimitato, e non è quindi soggetto al controllo delle leggi o di altri organismi...
assolutamente
assolutaménte avv. [der. di assoluto2]. – 1. In maniera assoluta, senza limitazioni o restrizioni: governare, regnare assolutamente. Più com., decisamente, necessariamente, in ogni modo (soprattutto per dare tono perentorio alla...