Chenu e il Vaticano II come ‘fine dell’era costantiniana’
Categoria della storia e imperativo pastorale
Gianmaria Zamagni
Fin de l’ère constantinienne è il titolo di un saggio breve del domenicano Marie-Dominique [...] venuta a costituire fino a Napoleone il loro vero e proprio principio di legittimità, quello attraverso il quale l’assolutismo ha trovato una sua formula teologica. Si verifica dunque, in sintesi, la sacralizzazione delle strutture temporali, e come ...
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Demagogia
Luciano Canfora e Giorgio Fedel
Nel mondo antico e moderno
di Luciano Canfora
Nel mondo antico e moderno Invano si cercherebbe una chiara e univoca indicazione del significato negativo del [...] deve avere un centro di emissione e un centro di ricezione. Inoltre, chi comunica è un attore politico, e dunque è assolutamente normale che comunichi a molti. Ma è proprio qui il punto. La struttura uno/molti va integrata con gli altri elementi ...
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L'età moderna
Antonio Menniti Ippolito
Dal Medioevo all'età moderna
Che cos'è il Rinascimento? Perché il Medioevo diventa a un certo punto età moderna? E gli uomini che vissero in quel tempo cosa capirono [...] migliaia di libri e di quadri famosi. Nemo è diventato così cupo dopo aver subito un grosso torto, ma non vuole assolutamente svelare il suo segreto. Nessuno diventa furioso così, all'improvviso. Prova a pensare a quando ci arrabbiamo. C'è sempre un ...
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Il Risorgimento e il paradigma intransigente
Ulderico Parente
Intransigenti e Risorgimento: una questione non solo politica
La questione degli intransigenti cattolici, caratteristica dell’Ottocento, [...] .
17 Cfr., tra gli altri, B. Pellegrino, Chiesa e rivoluzione unitaria nel Mezzogiorno. L’episcopato meridionale dall’assolutismo borbonico allo Stato borghese (1860-1861), Roma 1979.
18 Per una panoramica sull’anticlericalismo cfr. G. Martina ...
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CASTI, Giambattista
Salvatore Nigro
Nacque ad Acquapendente (Viterbo) il 29 ag. 1724 da Francesco, nativo di Montefiascone, e da Francesca Pegna, di Cassino. All'età di dodici anni entrònel seminario [...] narrazione ripercorre - in veste zooepica - le vicende politiche della Francia del Settecento, attraverso lo scontro tra assolutismo monarchico e nuovo spirito repubblicano. Lo scetticismo pernicioso che Foscolo contestava all'opera, nel saggio sui ...
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Memorialisti dell'Ottocento. Tomo I
Gaetano Trombatore
La storia di questi memorialisti, nelle cui pagine rivivono in parte le passioni e i conflitti e le tenaci speranze in cui s'accesero e divamparono [...] d'Italia; e unico era il loro vero nemico: le forze antirisorgimentali costituite dalle sopravvivenze della Santa Alleanza, l'assolutismo, l'illiberalismo, il sanfedismo. Ed è appunto per questo che oggi, sopitisi o radicalmente mutatisi i motivi di ...
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Instabilità sociali
Mario Aldo Toscano
Il 21° sec. eredita le sue instabilità dalla storia recente e dalla storia passata. La storia è anche la fonte per definirle. L’instabilità, che l’osservazione [...] al proprio Dio e, al di là delle condizioni del dialogo ‘diplomatico’ imbastito dalle chiese, è alla radice di un assolutismo che non permette sul piano dei principi molte concessioni. D’altronde, l’impresa laica di molti Stati di ridurre le distanze ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Scuola milanese
Pier Luigi Porta
Le origini
École de Milan, o Scuola milanese, è espressione che reca i segni di una collocazione storica ben precisa. Siamo attorno alla metà degli anni Sessanta del [...] . La lotta di Verri contro l’arbitrio e il privilegio non va dunque confusa con la teorizzazione dell’assolutismo politico e con la distruzione in chiave assolutistica e livellatrice dei corpi intermedi.
Montesquieu, nella sua discussione dei ...
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Croce: Rinascimento, Riforma, Controriforma
Salvatore Carannante
L’elaborazione e la determinazione reciproca delle categorie di Rinascimento, Riforma e Controriforma impegnano Benedetto Croce in diversi [...] e della parola, con il rinvigorimento del papato, antico ostacolo all’unione dell’Italia, e con l’alleanza stretta tra esso e l’assolutismo dei monarchi, tra esso e la Spagna di Filippo II (Storia dell’età barocca, cit., pp. 3-4).
Pur con molteplici ...
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Comune italiano
Enrico Artifoni
All'aprirsi del sec. XIII il mondo comunale italiano continua ad essere fortemente segnato dalle caratteristiche che avevano guidato la sua stessa origine. È utile seguire [...] . Al di là delle definizioni che sono state date del riassetto, per lo più usando la categoria schematica dell''assolutismo', il progetto mostra un'ispirazione di governo opposta alle pratiche che reggevano di fatto il funzionamento normale del Regno ...
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assolutismo
s. m. [der. di assoluto2, sul modello del fr. absolutisme, ingl. absolutism]. – 1. Regime politico in cui chi regna o chi governa ha potere assoluto, illimitato, e non è quindi soggetto al controllo delle leggi o di altri organismi...
assolutamente
assolutaménte avv. [der. di assoluto2]. – 1. In maniera assoluta, senza limitazioni o restrizioni: governare, regnare assolutamente. Più com., decisamente, necessariamente, in ogni modo (soprattutto per dare tono perentorio alla...