1913. L’Italia e il XVI centenario dell’editto di Milano
Stefania De Nardis
Nel biennio 1912-1913 in tutta Europa si danno alle stampe centinaia fra libri, opuscoli, articoli di variegatissima natura [...] e perpetuità dell’impero romano, era un pensiero umano che doveva fallire: le varie forme di governo, dall’assolutismo monarchico alla democrazia repubblicana, sono essenzialmente contingenti e dipendono da tante cause mutabili, colle quali la Chiesa ...
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Tradizioni ecclesiastiche, culto e teologie russe
Il Constantinus Orthodoxus in Russia nei secoli X-XV e la ricezione del Constitutum
Alessandro Maria Bruni
Questo contributo presenta la storia del [...] . Gli iosiflijane, al contrario, sono promotori dell’impegno politico e sono di fatto veri e propri sostenitori dell’assolutismo del sovrano.
Nel responso del concilio del 1503, il Constitutum Constantini è invocato in difesa dei beni ecclesiastici ...
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Autorità
Carlo Galli
Introduzione
Il termine 'autorità' riveste, nel linguaggio comune e in quello scientifico, una vasta gamma di significati, designando sia il fondamento o il criterio che origina [...] l'autorità politica, priva di esoterismi e affidata alla sfera pubblica e razionale.
Autorità e ragione
Lo Stato dell'assolutismo illuminato combatte, durante il XVIII secolo, le pretese politiche delle autorità tradizionali, le Chiese o i ceti; ma ...
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Federalismo
Lucio Levi
Introduzione
Il federalismo, nato come teoria di una forma di governo, per risolvere i problemi di un caso isolato, la formazione degli Stati Uniti d'America, e poi di altre società [...] sia debole o forte, ma se esistano certe circostanze in cui un vincolo debole sia meglio di un vincolo forte o assolutamente di nessun vincolo" (v. Freeman, 1893, p. 87).
Tuttavia queste osservazioni non sono ancora sufficienti a definire i caratteri ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Scuola napoletana
Lilia Costabile
Nell’arco di tutto il Settecento, la giovane scienza dell’economia si avvale, nel suo farsi autonoma, del contributo della Scuola napoletana. Privilegiati dagli economisti [...] chiamare economia civile (Delle lezioni, cit., p. 263, corsivo nell’originale).
All’interno di tale progetto di assolutismo illuminato, la disciplina economica è dunque strumento del governo, che i riformatori napoletani vogliono indirizzare verso la ...
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Bijan Zarmandili
Iran
Ey Iran, Ey, Marze Por Gohar («Oh, Iran, nostra terra ingioiellata!»)
L’anno della rivolta e dell’agonia della Repubblica islamica
di Bijan Zarmandili
12 giugno
La proclamazione [...] e caduta della dinastia Pahlavi
Gli inizi dell’era Pahlavi si svolsero nel segno di un duro ma illuminato assolutismo, inteso ad avviare un impegnativo processo di modernizzazione tecnica e culturale del paese. Sul piano internazionale, fu stipulata ...
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Legittimità
Pier Paolo Portinaro
Introduzione
Si attribuisce legittimità a un ordinamento politico quando in base ad argomenti giuridici e morali lo si ritiene degno d'essere riconosciuto all'interno [...] doveri di reverenza"). "In secondo luogo, l'autorità del dono di grazia personale di natura straordinaria (carisma), la dedizione assolutamente personale e la fiducia personale nelle rivelazioni, nel carattere eroico o in altre qualità di capo di un ...
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CATERINA de' Medici, regina di Francia
Stephan Skalweit
Nacque il 13 apr. 1519 a Firenze, nel palazzo della via Larga, da Lorenzo II de' Medici, duca di Urbino e da Madeleine de la Tour d'Auvergne, [...] dagli ugonotti sia dai "malcontents" che su questo punto si trovarono sostanzialmente d'accordo. Nei loro attacchi contro l'assolutismo della Corona, la persona della reggente offrì un comodo bersaglio ad ambedue i partiti.
In numerosi pamphlets, dei ...
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Amministrazione, scienza della
Renate Mayntz
Sviluppo della scienza dell'amministrazione
Nelle nazioni dell'Occidente industriale avanzato la scienza dell'amministrazione ha oggi una solida stabilità [...] compirono i primi passi verso una teoria della funzione politica dell'amministrazione pubblica; per loro la burocrazia dell'assolutismo ebbe una funzione progressista, giacché favorì e aiutò lo sviluppo della società borghese (v. Blank, 1966, p. 379 ...
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FORTEBRACCI, Andrea (detto Braccio da Montone)
Pier Luigi Falaschi
Nacque a Perugia il 1° luglio 1368, nel rione di Porta Sant'Angelo al quale era ascritto il castello di Montone, fino al 1280 signoria [...] parlamento e la congregazione provinciale della Marca di Ancona, Milano 1965, pp. 113, 202; P. Prodi, Lo sviluppo dell'assolutismo nello Stato pontificio, I, Bologna 1968, passim; A. Esch, Bonifaz IX. und der Kirchenstaat, Tübingen 1969, pp. 137, 282 ...
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assolutismo
s. m. [der. di assoluto2, sul modello del fr. absolutisme, ingl. absolutism]. – 1. Regime politico in cui chi regna o chi governa ha potere assoluto, illimitato, e non è quindi soggetto al controllo delle leggi o di altri organismi...
assolutamente
assolutaménte avv. [der. di assoluto2]. – 1. In maniera assoluta, senza limitazioni o restrizioni: governare, regnare assolutamente. Più com., decisamente, necessariamente, in ogni modo (soprattutto per dare tono perentorio alla...