Moderno e postmoderno
Valerio Verra
Paolo Portoghesi
Modernità, di Valerio Verra
Postmoderno, di Paolo Portoghesi
Modernità di Valerio Verra
SOMMARIO: 1. Introduzione. 2. La rivoluzione scientifica. [...] fede oggi così diffusa nella tecnica dipende unicamente dal fatto che si crede di avervi trovato il terreno assolutamente e definitivamente neutrale, quale non era stato acquisito neppure con la dottrina liberale ottocentesca dello Stato neutrale. In ...
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Breve storia dell'anticlericalismo
Fulvio Conti
Questioni di lessico
Secondo Guido Verucci, uno dei maggiori studiosi dell’Italia laica prima e dopo l’Unità, per riprendere il titolo di un suo noto [...] per impedire che un partito oltremodo tenace, se non potentissimo, sotto pretesto di conquistare maggiori libertà ci ritorni al vecchio assolutismo, di cui ieri era ancora il più fervente fautore»26.
Fu questa la linea a cui Cavour si attenne durante ...
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La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. Arsenali, miniere e botteghe
Pamela O. Long
Arsenali, miniere e botteghe
Nei secc. XVI e XVII le città e i territori di tutta Europa contavano [...] ma anche da alcune concezioni neoplatoniche, che imponevano proporzioni ideali.
Di fondamentale importanza per lo sviluppo dell'assolutismo francese del XVII sec. furono l'espansione e la razionalizzazione delle risorse militari. Richelieu, e più ...
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L'Universita Cattolica per l'Italia
Maria Bocci
Un progetto nazionale
La progettazione di un ateneo cattolico nell’Italia di Porta Pia, della questione romana e del divario tra appartenenza religiosa [...] e l’‘uomo astratto’ della Dichiarazione dei diritti, e al contempo nella censura dell’‘uomo deificato’ fonte dell’assolutismo, esito di un ordinamento politico che aveva perso il rimando alla trascendenza. L’indebolimento dei vincoli sociali prodotto ...
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Civiltà
Pietro Rossi
Il termine e l'idea
Il termine 'civiltà', al pari dei suoi omologhi nelle lingue neolatine e nell'inglese, deriva dal latino civilitas, una parola coniata nella seconda metà del [...] nascita di istituzioni politiche fondate sulla libertà. Con il fallimento della politica di alleanza tra i 'lumi' e l'assolutismo monarchico, che si consuma nel corso degli anni cinquanta e sessanta del Settecento, questa prospettiva si consolida; ed ...
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Scienze sociali
Pietro Rossi
Le scienze sociali come 'famiglia' di discipline
Definire che cosa siano le scienze sociali è assai più arduo che non definire, per esempio, che cosa siano la geometria [...] suddito e, come condizione di questo, il benessere dello Stato. Esso accompagna da un lato la svolta 'illuminata' dell'assolutismo austriaco e dall'altro l'ascesa della potenza prussiana, in una sintesi dottrinale che sottolinea la necessità di uno ...
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principato
Giorgio Cadoni
Giorgio Inglese
Paul Larivaille
Principato civile di Giorgio Cadoni
La definizione del sintagma principato civile data da M. nel cap. ix del Principe, a tale p. intitolato, [...] , e vi è motivo di dubitare che se ne possa dedurre che il principe «civile» deve sterminare coloro di cui è assolutamente sconsigliabile che si serva, anche se ciò non significa che debba vietarsi la violenza.
Si è finora supposto che chi aspira al ...
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SOCIETÀ SEGRETE
Gianfranco Pasquino e Francesco Montessoro
1. Le società segrete in Occidente di Gianfranco Pasquino
2. Le società segrete in Cina di Francesco Montessoro
Le società segrete in Occidente
di [...] quali fossero gli obiettivi da loro perseguiti: la lotta contro i pregiudizi religiosi e di ogni tipo, contro l'assolutismo e l'oppressione politica, contro il gretto nazionalismo e per la fratellanza fra i popoli. Naturalmente, queste idee non ...
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L’amministrazione centrale
Guido Melis
Torino, 4 aprile 1863. Al centralissimo teatro Alfieri va in scena per la prima volta una commedia in dialetto piemontese di Vittorio Bersezio. È un testo che [...] Stato borghese e costituzionale – sul trono dorato utilizzato per decenni dai suoi predecessori, aristocratici rappresentanti dell’assolutismo regio.
Non dissimili dai prefetti, d’altra parte, i funzionari posti al vertice delle altre amministrazioni ...
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Costantino nel modernismo
Premesse di un discorso critico sull’era costantiniana della Chiesa
Giacomo Losito
Sommario: Riferimenti: cattolici e protestanti liberali tra il razionalista Renan e l’ultramontano [...] dalla figura di Costantino e dagli effetti della sua opera; i riferimenti a entrambi nei suoi scritti sono, infatti, assolutamente esigui.
Nei manoscritti degli anni 1897-1899, solo recentemente pubblicati6, da cui l’autore ricavò la base per gli ...
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assolutismo
s. m. [der. di assoluto2, sul modello del fr. absolutisme, ingl. absolutism]. – 1. Regime politico in cui chi regna o chi governa ha potere assoluto, illimitato, e non è quindi soggetto al controllo delle leggi o di altri organismi...
assolutamente
assolutaménte avv. [der. di assoluto2]. – 1. In maniera assoluta, senza limitazioni o restrizioni: governare, regnare assolutamente. Più com., decisamente, necessariamente, in ogni modo (soprattutto per dare tono perentorio alla...