BERARDI, Carlo Sebastiano
Francesco Margiotta Broglio
Nacque a Oneglia il 26 agosto 1719 da Carlo Antonio, tesoriere regio della provincia, che lo avviò alla carriera ecclesiastica. Compì gli studi [...] del sec. XVIII esso va, anzitutto, messo in relazione con il carattere opportunistico e pragmatistico dell'assolutismo riformatore subalpino, puntiglioso nel sostenere le proprie rivendicazioni temporali ed allo stesso tempo ossequiente nelle materie ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Tra i giuristi del Novecento, poche figure hanno lasciato nella storia della cultura una traccia duratura come quella che vi ha impresso Tullio Ascarelli. Continuano a esercitare un particolare fascino [...] . 231-46.
M. Meroni, La teoria dell’interpretazione di Tullio Ascarelli, Milano 1989.
P. Grossi, Le aporie dell’assolutismo giuridico (Ripensare, oggi, la lezione metodologica di Tullio Ascarelli), «Diritto privato», 1997, 3, pp. 485-550.
B. Libonati ...
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DE GREGORIO, Pietro
Grazia Fallico
Nacque a Messina, presumibilmente intorno al 1480, da Giovanni, giureconsulto, e da Contessa (Tissa) Saccano. Nella famiglia, conosciuta e attiva in Messina fino dal [...] l'età moderna e contemp., XXIX-XXX (1977-78), pp. 139-78; A. Baviera Albanese, La Sicilia tra regime patrizio e assolutismo monarchico agli inizi del secolo XVI, in Studi senesi, XLII (1980), p. 200; F. Martino, Documenti dell'università di Messina ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Alessandra Acconci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
In opposizione sia al tardo manierismo che al naturalismo di Caravaggio e dei suoi [...] assoluto della vita artistica francese del suo tempo e l’interprete più consapevole della grandeur cui aspirava l’assolutismo del sovrano. La glorificazione su scala monumentale del potere regio si espleta, con felice riuscita, nei grandiosi cicli ...
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GALEOTA, Mario
Alessandro Pastore
Nacque nel Regno di Napoli tra gli ultimi anni del '400 e i primi del '500 da Giovanni Berardino e da Andreana Lazza. La famiglia, che già godeva del feudo di Casaterra, [...] nell'Italia del Cinquecento, Milano 1981, pp. 108 s.; M. Rosa, La Chiesa e gli Stati regionali nell'età dell'assolutismo, in Letteratura italiana, I, Il letterato e le istituzioni, Torino 1982, pp. 273 s.; M. Firpo, Tra alumbrados e "spirituali ...
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MACHIAVELLI, Niccolò
Federico CHABOD
Di media statura, magro, "bianco come la neve", ma col capo "che pare veluto nero"; "savio et prudente" nell'estimazione dei colleghi d'ufficio, commendato dai superiori [...] di questo o quel capo di governo - il principe è lo stato, non, come sarà più tardi in pieno assolutismo europeo, il primo servitore dello stato -, e per attribuire allo stato stesso un soverchio carattere di organismo naturale. Il contrasto ...
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L'espressione italiana Impero Britannico è quella che più si presta per rivestire ad un tempo ambedue i concetti raffigurati nelle espressioni inglesi di British Empire o "Impero britannico", la quale [...] una volta a duro cimento nel ventennio successivo, in cui la Francia rivoluzionaria e imperiale, assai più temibile di quella assolutista dell'ancien régime, tentava l'ultima prova storica contro la rivale britannica, in tutti i mari e su tutti i ...
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PALERMO (A. T., 27-28-29)
Vincenzo EPIFANIO
Gaetano Mario COLUMBA
Ernesto PONTIERI
Luigi BIAGI
Eugenio ROSSI
Giuseppe CARLOTTI
Tammaro DE MARINIS
Pietro SGADARI di LO MONACO
Adelmo DAMERINI
Città [...] pubblici e privati, ma anche perché i monarchi spagnoli accrebbero il centralizzamento burocratico proprio del loro assolutismo e attirarono nella capitale, rendendolo cortigiano, il grosso potentissimo baronaggio; sicché Palermo, priva d'industrie e ...
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Gaio Ottavio, figlio di Gaio e nipote di Gaio, nacque in Roma il 23 settembre del 63 a. C. sotto il consolato di C. Antonio e di M. Tullio Cicerone. Derivava da famiglia equestre, imparentata con la casa [...] a formare quella monarchia militare che fatalmente avrebbe dovuto cercare nell'oriente ellenistico e nelle sue tradizioni d'assolutismo la sua ragion d'essere. Ottaviano, che aveva voluto essere sempre e soprattutto, come fu Pompeo, un cittadino ...
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ISLANDA (isl. Ísland; A. T., 65)
Hans W. AHLMANN - Emilio MALESANI - Fabrizio CORTESI - Mario SALFI - Arthur HABERLANDT - John STEFANSSON - Anna Maria RATTI - Vermund G. LAUSTSEN - Giuseppe CIARDI-DUPRE' [...] e di Anglosassoni. Fino a circa il 1850 il tipo delle abitazioni e tutto il rimanente della vita rimasero assolutamente primitivi. Le case erano parzialmente affossate nel terreno e solo nel 1820 cominciarono ad apparirne alcune costruite al livello ...
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assolutismo
s. m. [der. di assoluto2, sul modello del fr. absolutisme, ingl. absolutism]. – 1. Regime politico in cui chi regna o chi governa ha potere assoluto, illimitato, e non è quindi soggetto al controllo delle leggi o di altri organismi...
assolutamente
assolutaménte avv. [der. di assoluto2]. – 1. In maniera assoluta, senza limitazioni o restrizioni: governare, regnare assolutamente. Più com., decisamente, necessariamente, in ogni modo (soprattutto per dare tono perentorio alla...