Finanza, in senso lato, può dirsi il modo in cui lo stato-nazione utilizza la propria potenza di lavoro umana e strumentale. Potenza di lavoro che può essere utilizzata in combinazioni umane-strumentali, [...] dalla scienza delle finanze, dalla quale per l'identità del contenuto e per il fine comune non si può assolutamente staccare. Ogni nuovo istituto giuridico deriva dai concetti prima enunciati dalla scienza in contrasto alle leggi vigenti. Le leggi ...
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MONROE, James
Luca Pietromarchi
Quinto presidente degli Stati Uniti d'America nato il 28 aprile 1758 sulle rive del Monroe's Creek nella contea di Westmoreland (Virginia), morto a New York il 4 luglio [...] il delegato argentino Cantilo, in una seduta del Comitato di arbitrato e di sicurezza il 28 febbraio 1928, dichiarò: "Sarebbe inesatto, assolutamente inesatto, di dare, come fa l'art. 21, sia pure a titolo di esempio, il nome d'intesa regionale a una ...
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Religiosi appartenenti all'ordine dei predicatori fondato da S. Domenico di Guzmán nel 1206 e approvato da Onorio III il 22 dicembre 1216. La salvezza delle anime mediante la predicazione e l'insegnamento [...] con Daniele Concina (v.) e il Patuzzi (m. 1768), contro l'illuminismo e i riti cinesi, e infine contro l'assolutismo regio, l'enciclopedismo e le correnti filosofiche che s'imperniarono su Kant (1724-1806). Va anche ricordato Tommaso Campanella (v ...
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MAZZARINO, Giulio Raimondo
Luigi Simeoni
Cardinale italiano e primo ministro di Francia, nato a Pescina (Aquila) il 14 luglio 1602, morto a Parigi il 9 marzo 1661. Egli continuò, sviluppò e realizzò [...] erano state soppresse più che dalla forza, dalla rivelazione del rovinoso egoismo che le ispirava, facendo apparire benefico l'assolutismo regio. Il M. ha non poco merito delle manifestazioni migliori di questo grande periodo di storia francese; è ...
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Nacque a Pau il 14 dicembre 1553 da Antonio di Borbone (v.) e da Giovanna d'Albret (v.). La morte immatura del padre (1562) lo fece a nove anni capo della casa di Borbone e primo principe del sangue. Divenne [...] stato in Guienna: il buon gentiluomo rurale che amministra paternamente il suo feudo. In realtà egli riprese il programma di assolutismo integrale di Luigi XI, di Francesco I, di Caterina de' Medici. Ne ripeté anche senza scrupoli le costose follie ...
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NANTES (A. T., 32-33-34)
Emmanuel DE MARTONNE
Jean Jacques GRUBER
Georges BOURGIN
Rosario RUSSO
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Città della Francia occidentale, capoluogo del dipartimento della Loira Inferiore, con 187.343 ab. [...] politico, poi, la propaganda che i calvinisti rifugiati all'estero, specialmente in Olanda (Jurieu, ecc.) svolsero contro l'assolutismo intollerante di Luigi XIV, servì assai ai nemici della Francia, proprio in quel periodo in cui le potenze europee ...
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PAOLO III Papa
Giuseppe Paladino
Alessandro Farnese nacque, secondo i più, a Canino nel febbraio 1468 da Pier Luigi e da Giovannella Caetani. Da principio pensava di avviarsi alla carriera diplomatica [...] e quella della ribellione di Ascanio Colonna (1541), episodi l'uno e l'altro della resistenza alle tendenze accentratrici monarchico-assolutiste di P. III, come d'ogni altro sovrano moderno.
Grave e non del tutto infondata l'accusa di nepotismo che ...
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PAUPERISMO
Giovanni DEMARIA
Gino LUZZATTO
. Il fenomeno del pauperismo è dovuto a fatti economici e sociali della più complessa natura, dalla vitalità e spirito d'intraprendenza economica del popolo [...] criterî diversi da quelli dei secoli precedenti, concorrono i mutati rapporti fra Stato e Chiesa, il trionfo dell'assolutismo illuminato, e la decadenza o la totale scomparsa delle corporazioni artigiane. L'assistenza dei poveri finisce con l'essere ...
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GIOBERTI, Vincenzo
Francesco Traniello
Nacque a Torino il 5 apr. 1801 da Giuseppe, impiegato, e da Marianna Capra. Un dissesto finanziario del padre, morto prematuramente, rese molto precarie le condizioni [...] , trasferendo alla nazione (una volta istituita come corpo politico) il carattere di primazia che i fautori dell'assolutismo attribuivano al principe: sino a proclamare non solo il diritto di resistenza nei confronti del principe assoluto, ma ...
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PIO VI, papa
Marina Caffiero
PIO VI, papa. – Angelo Onofrio Melchiorre Natale Giovanni Antonio Braschi nacque a Cesena il 25 dicembre del 1717 dal conte Marco Aurelio Tommaso, figlio di Francesco, e [...] ad accettare l’unità dei cattolici in un rigoroso rispetto dell’autorità papale. L’affermazione sempre più netta dell’assolutismo e del primato del pontefice condusse alla fine alla lotta aperta contro i giansenisti, oramai pervenuti anch’essi a ...
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assolutismo
s. m. [der. di assoluto2, sul modello del fr. absolutisme, ingl. absolutism]. – 1. Regime politico in cui chi regna o chi governa ha potere assoluto, illimitato, e non è quindi soggetto al controllo delle leggi o di altri organismi...
assolutamente
assolutaménte avv. [der. di assoluto2]. – 1. In maniera assoluta, senza limitazioni o restrizioni: governare, regnare assolutamente. Più com., decisamente, necessariamente, in ogni modo (soprattutto per dare tono perentorio alla...