Erudito (Parigi 1600 - Abbeville 1653). Allievo a Padova di C. Cremonini, soggiornò poi dieci anni a Roma (1631-42); fu quindi bibliotecario a Parigi di Richelieu e di Mazzarino, a Stoccolma di Cristina [...] le figure di maggior rilievo del libertinismo francese. Continuatore di Machiavelli, sostenne in politica la necessità storica dell'assolutismo monarchico (Addition à l'histoire de Louis XI, 1630; Considérations politiques sur les coups d'état, 1639 ...
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La cultura politica e i modelli istituzionali
Antonino De Francesco
È un luogo comune, nella nostra tradizione storico-politica, ricordare il ruolo della Francia rivoluzionaria nella genesi dell’Italia [...] italiani: Ferdinando II, proprio grazie alla fine del sogno italiano, non appena ebbe riconquistato la Sicilia, subito tornò all’assolutismo e lo stesso indirizzo seguirono il granduca di Toscana e papa Pio IX. In questi ultimi due casi, giocarono ...
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ZAMBONI, Luigi.
Antonino De Francesco
– Nacque il 12 ottobre 1772 a Bologna, da Giuseppe, presto deceduto, e da Brigida Borghi, titolari di un negozio di tessuti nella via Galliera.
La madre riuscì [...] commise l’imprudenza di diffondere in città alcuni foglietti anonimi nei quali si invitava la cittadinanza a rovesciare l’assolutismo del governo pontificio e a recuperare la propria libertà municipale. La rivolta doveva partire dalla cacciata della ...
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Stato dell’Europa centro-occidentale; abbraccia quasi interamente la regione geografica francese, compresa fra i Pirenei a S, la parte più accidentata ed elevata della catena alpina a SE, la valle del [...] il potere effettivo nel 1661, Luigi XIV portò alla sua massima espressione la politica dei grandi ministri e pose l’assolutismo anche a base della politica religiosa: combatté i protestanti (revoca dell’editto di Nantes, 1685) e i giansenisti, entrò ...
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UNGHERIA
Elio MIGLIORINI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Pino FORTINI
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Delio CANTIMORI
Carlo TAGLIAVINI
Tibor GEREVICH
Giulio de MISKOLCZY
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Ernesto [...] ad essa, segnava l'inizio di un nuovo indirizzo politico del governo viennese. La corte preferiva rinunciare ai tentativi di assolutismo e venire a un compromesso con la nobiltà magiara, riconoscendo i privilegi di essa e i diritti costituzionali del ...
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GRANVELLE, Antoine Perrenot, signore di
François L. Ganshof.
A. P., più conosciuto sotto il nome di cardinale Granvelle, nacque ad Ornans, nella Franca Contea, il 20 agosto 1517, da Nicolas Perrenot, [...] il padre. Egli vi dimostrò, fin dal principio, devozione irremovibile agl'interessi dinastici degli Asburgo e attaccamento all'assolutismo politico: furono questi, fino all'ultimo, i principî direttivi della sua azione. Carlo V gli accordò la sua ...
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Kaunitz-Rietberg, Wenzel Anton, conte, poi principe di
Politico austriaco (Vienna 1711-ivi 1794). Rappresentò Maria Teresa al Congresso di Aquisgrana (1748-49) e fu artefice della sostituzione dell’alleanza [...] a Federico II, ma l’esito della guerra dei Sette anni non corrispose alle sue aspettative. Tipico rappresentante dell’assolutismo illuminato, K.-R. riformò anche l’ordinamento interno dello Stato, con l’intento di rafforzare la capacità economica e ...
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Poligrafo (Herzogenaurach, Erlangen, 1626 - Halle 1692). Cancelliere e consigliere intimo del duca di Gotha, poi cancelliere e presidente concistoriale presso il duca di Sassonia-Zeitz, ebbe dimestichezza [...] politica, è soprattutto noto come autore del Deutscher Fürstenstaat (1656), trattato di scienza politica in difesa dell'assolutismo paternalistico allora in auge in Germania, e per il suo Commentarius historicus et apologeticus de lutheranismo in ...
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Protagonista dell’Illuminismo
Geniale e versatile scrittore dell’Illuminismo francese, François-Marie Arouet detto Voltaire praticò, per oltre un sessantennio e con costante successo, i più vari generi [...] erano – secondo Voltaire – gli esempi da seguire, gli antidoti al dominio oppressivo, feudale e conformistico che l’assolutismo monarchico-religioso imponeva alla Francia. Rientrato in patria, il filosofo ebbe per breve tempo la carica di storiografo ...
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GENTILINI, Enrico
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Alessandria nel 1806. Il padre, Giovanni Domenico, era un possidente di nazionalità svizzera, la madre proveniva da una ricca famiglia, gli Zani del Fra. [...] della nascente predicazione mazziniana sulla tradizione giacobina e buonarrotiana. Appassionatosi ai temi della lotta contro l'assolutismo, dell'indipendenza e della nazionalità, il G. entrava così nel mondo della cospirazione, divenendo presto, con ...
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assolutismo
s. m. [der. di assoluto2, sul modello del fr. absolutisme, ingl. absolutism]. – 1. Regime politico in cui chi regna o chi governa ha potere assoluto, illimitato, e non è quindi soggetto al controllo delle leggi o di altri organismi...
assolutamente
assolutaménte avv. [der. di assoluto2]. – 1. In maniera assoluta, senza limitazioni o restrizioni: governare, regnare assolutamente. Più com., decisamente, necessariamente, in ogni modo (soprattutto per dare tono perentorio alla...