LEOPARDI, Pier Silvestro
Giuseppe Paladino
Patriota. Nacque ad Amatrice il 31 dicembre 1797, morì a Firenze il 14 luglio 1870. Medoro Mazza, che fu intendente di Aquila sotto il Murat (1813-14), lo [...] battaglione dei militi costituitosi in quella città e fece parte dello Stato Maggiore del Pepe. Dopo che fu ristabilito l'assolutismo, riprese l'ufficio all'Intendenza. Nel 1831 venne una prima volta coinvolto in un processo per cospirazione, ma fu ...
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Seneca, Lucio Anneo
L.A. Seneca
4 a.C. ca
Nasce a Cordova
31 d.C ca
Raggiunta la questura inizia la carriera pubblica
39 d.C
Muore il padre
41 d.C
Coinvolto in un processo di adulterio, viene condannato [...] per intercessione di Agrippina; gli viene affidata l’educazione di Nerone
62 d.C
Si ritira a vita privata a fronte dei vani sforzi di trattenere Nerone dall’assolutismo
65 d.C
Accusato di complicità nella congiura ordita da Pisone, si dà la morte ...
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tortura Strumento punitivo – quale accessorio per es. di una sentenza che alla privazione della vita aggiunga il modo atroce della sua esecuzione – o metodo cruento di accertare responsabilità penali, [...] nelle tirannidi greche quanto nella Roma imperiale, soprattutto per i reati politici: a Roma, in particolare, con l’accentuarsi dell’assolutismo se ne estesero i casi di applicazione, oltre che ai rei di lesa maestà, agli operatori di magie e ai rei ...
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ugonotti Protestanti francesi nelle lotte di religione dei sec. 16° e 17°; il nome deriva dalla parola tedesca Eidgenossen («congiurato o confederato»).
La loro persecuzione ebbe inizio nel 1534, in seguito [...] gli ideali calvinisti di riforma religiosa ed etico-politica, combatterono per restaurare le libertà feudali contro l’assolutismo regio, fondandosi non solo sugli interessi di alcune famiglie aristocratiche e di vasti settori nobiliari, ma anche ...
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Chakri (o Chakkri)
Chakri
(o Chakkri) Stirpe reale thailandese. Prende inizio da un generale, che salì al trono col nome di Rama I (1782-1809) e fondò la nuova capitale Bangkok, dopo la distruzione [...] influenze bramaniche ed elementi di buddhismo mahayana. Essa praticò, particolarmente nell’Ottocento, una forma di assolutismo tendenzialmente illuminato, paragonato da alcuni a quello Meiji in Giappone, e favorì le attività commerciali, proteggendo ...
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Lettere persiane (Lettres persanes)
Lettere persiane (
Lettres persanes) Opera di Montesquieu, pubblicata anonima nel 1721 ad Amsterdam. Lo scambio epistolare fra due persiani che viaggiano in Europa, [...] esponenti di una cultura diversa da quella europea. Con satira sferzante, vi si traccia un quadro disincantato dell’assolutismo francese, della crisi finanziaria conseguente alla politica economica attuata da Luigi XIV, della crisi dei parlamenti e ...
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Giurista italiano (Firenze 1933 - ivi 2022); prof. univ. dal 1963, ha insegnato storia del diritto medievale e moderno a Firenze. Opere principali: Ricerche sulle obbligazioni pecuniarie nel diritto comune [...] , 1859-1950 (1986), La scienza del diritto privato. Una rivista-progetto nella Firenze di fine secolo, 1893-1896 (1988); Assolutismo giuridico e proprietà collettive (1990); Il dominio e le cose: percezioni medievali e moderne dei diritti reali (1992 ...
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Governatore inglese (Londra 1608 circa - Twickenham 1677); commissario regio per il Canada (1632), nominato governatore della Virginia nel 1641, si guadagnò grande popolarità con la repressione delle scorrerie [...] Cromwell. Reintegrato nella sua carica di governatore, al ritorno degli Stuart governò (1660-75) con criterî di assolutismo personale: assicuratosi il monopolio del commercio delle pellicce, rifiutò di fortificare la frontiera contro gli Indiani che ...
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HAVLÍČEK-BOROVSKÝ, Karl
Ettore Lo Gatto
Pubblicista e uomo politico cèco, nato il 31 ottobre 1821 a Borová, morto a Praga il 29 luglio 1856. Si occupò di slavistica, di folklore, scrisse versi, tradusse [...] si raccolse buona parte del movimento democratico cèco, e lo Slovan che fu un vero focolaio di lotta contro l'assolutismo. Arrestato una prima volta, dopo la liberazione si sforzò di conciliare le aspirazioni del movimento di opposizione col governo ...
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Quarto figlio (Cracovia 1461 - Vilna 1506) di Casimiro Iagellone, salì al trono nel 1492. Subito dovette affrontare l'ostilità di Ivan III, granduca di Moscovia, col quale concluse una pace nel febbraio [...] costituzionale che spostò l'equilibrio del potere a favore della nobiltà, portando la Polonia-Lituania da un regime di assolutismo monarchico a quello di Respublica nobiliaris: con le diete di Piotrókw (1504) e di Radom (1505) furono riformate le ...
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assolutismo
s. m. [der. di assoluto2, sul modello del fr. absolutisme, ingl. absolutism]. – 1. Regime politico in cui chi regna o chi governa ha potere assoluto, illimitato, e non è quindi soggetto al controllo delle leggi o di altri organismi...
assolutamente
assolutaménte avv. [der. di assoluto2]. – 1. In maniera assoluta, senza limitazioni o restrizioni: governare, regnare assolutamente. Più com., decisamente, necessariamente, in ogni modo (soprattutto per dare tono perentorio alla...