GRANERI, Pietro Giuseppe
Andrea Merlotti
Nacque a Torino il 26 nov. 1730, da Pietro Nicola (n. 1678) e Maria Anna Tarquinio. Il padre era fratello minore di Maurizio Ignazio; la madre apparteneva a [...] c. 93; 77, c. 126; 78, c. 46; Regi biglietti, reg. 4, c. 106; Testamenti pubblicati dal Senato, reg. XXXI, c. 289; Londra, Public Record Office, Foreign Office, cat. ., 198; Id., Gli strumenti dell'assolutismo sabaudo: segreteria di Stato e Consiglio ...
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Francia, storia della
Francesco Tuccari
Il laboratorio politico d'Europa
Le origini della storia della Francia si possono far risalire all'epoca in cui i Franchi imposero il proprio dominio sulla Gallia [...] il papato e procedendo a una profonda riorganizzazione del potere regio e poi imperiale. Pochi anni dopo la sua morte, Rivoluzione francese, iniziata nel 1789, a porre fine all'assolutismo e ai privilegi della nobiltà, in una parola all'antico ...
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CIMELLA (Cimié, Cimier, Cimiero), Benedetto Andreis conte di
Isabella Ricci Massabò
Nacque a Santo Stefano dì Nizza il 22 nov. 1786 da Giuseppe Maria e da Adelaide Cortina di Malgrà. Laureato in legge [...] reg. 6, f. 361; 1816, reg. 10, f. 218; reg. 11, f. 177; 1821, reg. 25, f. 132; 1823, reg. 31, f. 78; reg. 32, f. 117; 1827, reg. 47, f. 151; 1829, reg. 53, f. 120; 1831, reg. 58, f. 159; reg. 61, f. 148; reg. 62, f. 8; 1838, reg Dall'assolutismo ...
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Protestantesimo. La Riforma
Gianni Long
Gli inizi della Riforma
La Riforma protestante fu l’avvenimento più importante del 16° sec. e si fa risalire all’affissione delle celebri tesi di Lutero nel 1517. [...] varie tendenze si erano opposte al crescere dell’assolutismo papale, dal conciliarismo al gallicanesimo, a movimenti rimedi furono provvisori, come il famoso interim di Augusta («cuius regio eius et religio», che per altro riguardava solo cattolici e ...
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GEREMICCA, Alberto
Amedeo Osti Guerrazzi
Nacque a Napoli il 1° ott. 1863. Dopo la laurea in giurisprudenza conseguita presso l'Università partenopea, allora dominata dalla figura e dall'insegnamento [...] , ritenendo di riuscire a mettere fine così "all'assolutismo, all'intolleranza, all'incompetenza, alla corruzione, a fu quindi per breve tempo, dal 20 ott. 1924, commissario regio di Napoli, in seguito alle dimissioni del sindaco A. Angiulli e ...
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feudalesimo
Forma di aggregazione politica della aristocrazia affermatasi originariamente nella società franca nell’alto Medioevo. Il concetto di f., definitosi originariamente nell’ambito del diritto, [...] inseriti in una gerarchia di poteri facenti capo a quello regio o imperiale. Non a caso questi raccordi vassallatici tornarono via questa sovrastruttura feudale: ma già prima l’assolutismo illuminato aveva avviato l’eversione dei feudi, incompatibili, ...
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Strafford, Thomas Wentworth conte di
Politico inglese (Londra 1593-ivi 1641). Eletto ai Comuni per lo Yorkshire (1614), si schierò ripetutamente con l’opposizione, condividendone alcune apprensioni sui [...] lotta per il consolidamento del potere parlamentare contro l’assolutismo monarchico; anzi, dopo l’accettazione da parte del con vigore una politica diretta a consolidare il potere regio e a controllare il Parlamento. Membro del Consiglio privato ...
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ugonotto
ugonòtto s. m. (f. -a) [dal fr. huguenot, che è dal ted. Eidgenosse «confederato» (nome di un partito di Ginevra nel 16° sec.), incrociato con il nome del capo del partito antisavoiardo Hugues Besançon]. – Appartenente al movimento...
segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...