CAMPOFRANCO, Antonino Lucchesi Palli principe di
Francesco Barbagallo
Nacque a Palermo il 23 maggio 1781 da Emanuele e da Bianca Filangieri, figlia del principe di Cutò. Sposò il 30 luglio del 1800 [...] C. si distinse, all'interno della irrequieta feudalità siciliana, per la completa fedeltà alla dinastia e all'assolutismoregio. Deputato sopraintendente alle strade di Sicilia, pubblicò nel 1812 un Prospetto attuale delle strade rotabili in Sicilia ...
Leggi Tutto
FERDINANDO II di Borbone, re delle Due Sicilie
Alfonso Scirocco
Nacque il 12 genn. 1810 a Palermo, da Francesco, duca di Calabria, e da Maria Isabella, dei Borboni di Spagna, sua seconda moglie, ed [...] francese del 30, prevedeva una Camera dei pari di nomina regia ed una Camera dei deputati eletta in base al censo, le direttive finanziarie dei due paesi, simboli dell'assolutismo e del liberalismo, dimostrando la superiorità del sistema piemontese ...
Leggi Tutto
CLEMENTE XIII, papa
Luigi Cajani
Anna Foa
Carlo Rezzonico nacque a Venezia il 7 marzo 1693 da Gian Battista e da Vittoria Barbarigo. La sua famiglia era originaria di Como: il ramo paterno si era trasferito [...] il 18 genn. 1762 promulgò una prammatica che sottoponeva al regio exequatur tutti i brevi e le ordinanze della S. Sede. a cura di H. Jedin, VII, La Chiesa nell'epoca dell'assolutismo e dell'illuminismo, Milano 1978, ad Indicem. Centrate in modo più ...
Leggi Tutto
BALBO, Prospero
Francesco Sirugo
Nato a Chieri il 2 luglio 1762 da Carlo Gaetano e da Paola Benso, all'età di tre anni, per la morte del padre, fu accolto in casa del conte G. B. Lorenzo Bogino, secondo [...] per affrontare in scontro aperto i partigiani dell'assolutismo e decidere le sorti dell'"ordine antico di B.], Del modo di mettere in giro la moneta e di provvedere le regie casse (gennaio 1800), ibid., vol. 14. Per il periodo dell'occupazione ...
Leggi Tutto
DE MEIS, Angelo Camillo
Fulvio Tessitore
Nacque il 14 luglio 1817 a Bucchianico, un paesino dell'Abruzzo chietino, situato sulle falde orientali della Maiella. Il padre, Vincenzo, fu medico, carbonaro [...] preti e monaci, non senza l'intervento paterno, frequentò il regio collegio di Chieti dove ebbe compagni Bertrando e Silvio Spaventa.
Non non rigidamente schematizzabili schieramenti politici (dall'assolutismo al liberalismo radicale, attraverso il ...
Leggi Tutto
CUOCO, Vincenzo
Mario Themelly
Nacque a Civitacampomarano (prov. di Campobasso) il 1° ott. 1770 da Colomba de Marinis e da Michelangelo, un avvocato sensibile alla influenza dei lumi.
Nel piccolo comune [...] del Saggio la spontaneità popolare appare subalterna alla sapiente regia delle minoranze illuminate: "il gran talento del più articolate e complesse di quelle già avanzate dall'assolutismo illuminato (Villani). Per risolvere i problemi creati dall' ...
Leggi Tutto
FERDINANDO I di Borbone, re delle Due Sicilie (già IV re di Napoli e III re di Sicilia)
Silvio De Maio
Nacque a Napoli il 12 genn. 1751, terzo figlio maschio di Carlo di Borbone re di Napoli e di Sicilia [...] alleato nel ripristino delle autorità regie.
L'opera di ristrutturazione dello Stato risultò notevolmente impedita dallo sdoppiamento del governo tra le segreterie palermitane e le direzioni napoletane. Assolutamente inefficace fu la riorganizzazione ...
Leggi Tutto
FORTEBRACCI, Andrea (detto Braccio da Montone)
Pier Luigi Falaschi
Nacque a Perugia il 1° luglio 1368, nel rione di Porta Sant'Angelo al quale era ascritto il castello di Montone, fino al 1280 signoria [...] . Richiamato dagli abitanti di Todi, insorti contro il presidio regio, dal 22 maggio al 18 giugno subì un nuovo assedio 1965, pp. 113, 202; P. Prodi, Lo sviluppo dell'assolutismo nello Stato pontificio, I, Bologna 1968, passim; A. Esch, Bonifaz ...
Leggi Tutto
VERRI, Pietro
Carlo Capra
– Nacque a Milano il 12 dicembre 1728, primogenito di Gabriele, patrizio milanese e giurista, futuro senatore (1749) e reggente (v. la voce in questo Dizionario), e di Barbara [...] moniti a «rendere più regolare, celere e utile l’attività del Regio Dicastero» (Archivio di Stato di Milano, Dispacci Reali, 272). Tuttavia e un distacco definitivo dal modulo dell’assolutismo illuminato, ma si sbaglierebbe a considerarle come ...
Leggi Tutto
ugonotto
ugonòtto s. m. (f. -a) [dal fr. huguenot, che è dal ted. Eidgenosse «confederato» (nome di un partito di Ginevra nel 16° sec.), incrociato con il nome del capo del partito antisavoiardo Hugues Besançon]. – Appartenente al movimento...
segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...