(fr. académie; sp. academia; ted. Akademie; ingl. academy).
Accademia platonica.
'Ακαδημία (Acadēmĭa) o 'Ακαδήμεια (Acadēmīa) o, ancora, secondo una forma più antica, ‛Εκαδήμεια, fu il nome che dall'eroe [...] tutte le regioni e stati d'Italia: d'altra parte, sotto l'aggravarsi del sospettoso assolutismopolitico e il consolidarsi dell'assolutismo religioso nella severa disciplina e nello zelo intollerante della Controriforma, perderono, si può dire, quasi ...
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Liberta
NNorberto Bobbio
di Norberto Bobbio
Libertà
sommario: 1. Libertà negativa. 2. Libertà positiva. 3. Libertà di agire e libertà di volere. 4. Determinismo e indeterminismo. 5. Libertà dell'individuo [...] , riveduta, corretta e aggravata del dispotismo: ciò che lo caratterizza rispetto a tutte le forme tradizionali di assolutismopolitico è il massimo di concentrazione e di unificazione delle tre potenze attraverso cui si esercita il potere dell'uomo ...
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Sovranità
Maurizio Fioravanti
La sovranità tra Medioevo ed età moderna
Tra i caratteri che contrassegnano gli ultimi quattro secoli, quelli che comunemente, anche se sempre più problematicamente, sono [...] , com'è noto, la reazione dei coloni americani. Non è nello stesso tempo moderna nel senso dell'assolutismopolitico continentale, perché quel Parlamento ben difficilmente diverrà sovrano nel senso della 'persona morale' di Hobbes e di Rousseau ...
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In senso oggettivo, il complesso di norme giuridiche, che comandano o vietano determinati comportamenti ai soggetti che ne sono destinatari, in senso soggettivo, la facoltà o pretesa, tutelata dalla legge, [...] all’affermarsi del movimento di opposizione all’assolutismo – culminato nelle rivoluzioni americana e francese il d. divenne l’anello di congiunzione tra la morale e la politica: il fine ultimo dello Stato consiste nel garantire, con l’emanazione di ...
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Il complesso delle attività che si riferiscono alla ‘vita pubblica’ e agli ‘affari pubblici’ di una determinata comunità di uomini. Il termine deriva dal greco pòlis («città-Stato») e sulla scia dell’opera [...] rex legibus solutus). Le rivoluzioni inglesi e francesi contro l’assolutismo (17°-fine del 18° sec.) condussero a un ’Bokolo; E. Hobsbawm e T. Ranger); o lo studio della violenza politica (per es., i lavori di M. Taussig sull’America Latina). Altro ...
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Ente dotato di potestà territoriale, che esercita tale potestà a titolo originario, in modo stabile ed effettivo e in piena indipendenza da altri enti.
Lo S. può definirsi come organizzazione di una comunità, [...] dello S. di Locke, quella che fa del suo pensiero politico un pensiero politico liberale, è che questo S. non ha in sé il moderno-borghese e si trasforma anche in polemica contro l’assolutismo livellatore in favore dello S. articolato nei ceti e ...
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Tirannide
Giovanni Giorgini
La tirannide antica
La tirannide è una forma di gestione del potere e quindi una realtà della politica, ma il concetto di tirannide non è l'immediato rispecchiamento di questa [...] del proletariato". Ancora maggiore è la distanza dall'assolutismo, termine settecentesco che rimanda allo Stato moderno e commesse, se necessitati, in nome del fine supremo per l'uomo politico - la conservazione dello Stato - e quindi alla fine si ...
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Filosofia
Eugenio Garin
di Eugenio Garin
Filosofia
sommario: 1. Considerazioni preliminari. 2. Filosofia speculativa e filosofia scientifica. 3. Limiti e contraddizioni della filosofia scientifica. [...] finché il mondo non si concluda in un sistema assolutamente perfetto, razionale e simmetrico, nel quale la mente filosofia (e i suoi rapporti con la scienza, la storia e la politica). Da un lato ci si rende conto sempre meglio della portata del ...
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Musica
Ugo Duse
di Ugo Duse
Musica
sommario: 1. Introduzione. 2. La musica nella filosofia e nella sociologia. 3. La musica come problema antropologico- culturale. 4. La musica nelle sue determinazioni [...] e questo crea una difficoltà insormontabile a un ascolto originario assolutamente fenomenologico: se per ogni ascoltatore un margine di storia ormai ridotti a due, Nono e Stockhausen, l'uno politicamente impegnato, l'altro no. Ma questo era l'aspetto ...
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CULTURA
GGiovanni Busino
Sergio Belardinelli
Maria Chiara Turci
Teoria della cultura
di Giovanni Busino
sommario: 1. Degli usi della nozione. 2. Il rinnovamento del concetto. 3. Dalla cultura alle [...] come l'opposto del particolarismo e l'assolutismo come l'opposto del relativismo, hanno sottovalutato pp. 113-121 (tr. it.: Il perseguimento di rendite di posizione nella politica culturale, in Stato e mercato nel settore culturale, a cura di G. ...
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assolutismo
s. m. [der. di assoluto2, sul modello del fr. absolutisme, ingl. absolutism]. – 1. Regime politico in cui chi regna o chi governa ha potere assoluto, illimitato, e non è quindi soggetto al controllo delle leggi o di altri organismi...
illuminato
agg. [part. pass. di illuminare]. – 1. Rischiarato, reso luminoso dalla luce naturale o artificiale: vicoli stretti e scarsamente i. (dal sole); teatro sfarzosamente i.; vetrine i. al neon. In alcune espressioni, come piazza ben...