CLEMENTE XIV, papa
Mario Rosa
Giovan Vincenzo Antonio Ganganelli nacque il 31 ott. 1705 a Sant'Arcangelo di Romagna (Forlì) nella legazione di Romagna da Lorenzo e da Angela Serafina Macci (o Mazzi) [...] di un blando riformismo, di un benevolo assolutismo illuminato che, celebrato oltre misura dai suoi teresiane di olivetani e geronimiti in Lombardia, secondo accordi del potere politico con i vescovi locali, andassero a vantaggio dei non abbienti (a ...
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CLEMENTE XIII, papa
Luigi Cajani
Anna Foa
Carlo Rezzonico nacque a Venezia il 7 marzo 1693 da Gian Battista e da Vittoria Barbarigo. La sua famiglia era originaria di Como: il ramo paterno si era trasferito [...] rivendicava come suo feudo. Il Tillot aveva iniziato un'energica politica contro la manomorta e i privilegi del clero e nel cura di H. Jedin, VII, La Chiesa nell'epoca dell'assolutismo e dell'illuminismo, Milano 1978, ad Indicem. Centrate in modo ...
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ALESSANDRO VII, papa
Mario Rosa
Nacque Fabio Chigi a Siena il 13 febbr. 1599, da Flavio, discendente del "magnifico" Agostino, e da Laura Marsili. Trascorsi a Siena in un fecondo fervore intellettuale [...] : in Europa, travolti gli schemi e le dimensioni politiche e spirituali create dalle guerre di religione e consolidatosi in Francia, dopo lunghe crisi, ultime quelle della Fronda, l'assolutismo monarchico, era finito quell'equilibrio vario tra le ...
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Bonifacio VIII
Eugenio Dupré Theseider
Non si conosce la data di nascita di Benedetto Caetani, il futuro B.: forse è da situare nel quarto decennio del Duecento (1235?). Nacque quasi certamente in Anagni, [...] Conteneva nuove e anche più dure accuse: di assolutismo, di tirannico comportamento verso il Sacro Collegio, di Francia e d'Inghilterra. Fra i molti e gravi problemi di politica internazionale che aveva ereditati, B. ebbe in modo particolare a cuore ...
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Islamismo
Francesco Gabrieli
di Francesco Gabrieli
Islamismo
sommario: 1. Consistenza e diffusione dell'Islàm nel mondo odierno. 2. Islàm medievale e moderno. L'Ottocento e il colonialismo. 3. L'Islàm [...] altra mentalità di portare in primo piano il momento del contrasto politico e di travagliarsi con spirito non sempre altrettanto aperto su storico francese ha dimostrato come non si possa assolutamente parlare di un'opposizione di principio fra la ...
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Pio XI
Francesco Margiotta Broglio
Achille Ratti nacque a Desio, borgo non piccolo dell'Alta Brianza tra Monza e Como, il 31 maggio 1857, quarto figlio di Francesco (nato a Rogeno nel 1823) e di Teresa [...] noti i diari) e grazie ad "incontri ufficiosi con gli uomini politici d'Italia": non si dice però chiaramente al nuovo papa che pp. 47-82.
G. Martina, La Chiesa nell'età dell'assolutismo, del liberalismo, del totalitarismo, IV, La Chiesa nell'età del ...
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Cristianesimo
Bruno Forte
Sommario: 1. Introduzione. 2. Il Nord del mondo: la crisi della modernità occidentale e la teologia come riserva di senso: a) Europa: verso la sintesi teologica e i ‛sistemi [...] propongono l'urgenza di individuare una via economico-politica che superi tanto le rigidità del collettivismo e i suoi fallimenti storici, quanto gli egoismi miopi di un capitalismo assolutista e accentratore. I contributi di stimolo critico offerti ...
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Movimento teologico, religioso e politico. Il g. prende nome da Giansenio (forma italianizzata del nome di Cornelius Otto Jansen, 1585-1638), teologo olandese, il cui trattato Augustinus, uscito postumo, [...] vitale per tutto il 18° sec. come movimento politico e culturale (oltre che religioso), contestando il primato papale (in favore dell'autorità dei vescovi) e l'assolutismo monarchico (avvicinandosi all'opposizione parlamentare al re). In Italia ...
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Ecclesiastico e uomo politico danese (Horsens 1606 - Copenaghen 1668); il suo vero nome era H. Ribev, ma adottò il nome di uno zio materno, H. Svaning. Prof. di lingue orientali nell'univ. di Copenaghen, [...] vescovo del Seeland (1655), contribuì (1660) attivamente alla trasformazione della monarchia danese in monarchia ereditaria, e fu fautore dell'assolutismo monarchico. ...
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Scienza indiana. Il pensiero indiano
Raffaele Torella
Il pensiero indiano
Una 'filosofia' indiana?
I diversi modi in cui nel tempo si è articolata questa domanda e le risposte date a essa sono da inquadrare, [...] rinvenibili in testi di ambiti molto diversi quali la politica e la medicina, a sottolinearne il carattere di norme 'al più un parziale aspetto di essa. Oltre che come 'non-assolutismo' questa dottrina è nota anche come syāt-vāda (lett. 'dottrina del ...
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assolutismo
s. m. [der. di assoluto2, sul modello del fr. absolutisme, ingl. absolutism]. – 1. Regime politico in cui chi regna o chi governa ha potere assoluto, illimitato, e non è quindi soggetto al controllo delle leggi o di altri organismi...
illuminato
agg. [part. pass. di illuminare]. – 1. Rischiarato, reso luminoso dalla luce naturale o artificiale: vicoli stretti e scarsamente i. (dal sole); teatro sfarzosamente i.; vetrine i. al neon. In alcune espressioni, come piazza ben...