GEREMICCA, Alberto
Amedeo Osti Guerrazzi
Nacque a Napoli il 1° ott. 1863. Dopo la laurea in giurisprudenza conseguita presso l'Università partenopea, allora dominata dalla figura e dall'insegnamento [...] parlamentare tradizionale con un metodo che consentisse la diretta rappresentanza politica degli interessi economici, ritenendo di riuscire a mettere fine così "all'assolutismo, all'intolleranza, all'incompetenza, alla corruzione, a tutti i difetti ...
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AYALA, Sebastiano d'
Giuseppe Nuzzo
Nato di nobile famiglia a Castrogiovanni in Sicilia il 28 febbr. 1744, entrò giovanissimo, nel 1759, nella Compagnia di Gesù. Compiuti gli studi a Palermo, fu mandato [...] sbocco costituzionale e liberale. L'esperienza inglese infatti non poteva valere per la realtà politico-sociale dell'Europa continentale, nella quale il vecchio assolutismo (senza "lumi", s'intende), più o meno temperato dai corpi intermedi a seconda ...
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DE RIN, Nicolò
Sergio Cella
Nacque a Capodistria il 4 ag. 1814 da Bartolomeo, impiegato e piccolo possidente, e da Vittoria Cociancich, già vedova di un altro De Rin. Perso a dieci anni il padre, fu [...] di chiedere al governo l'istituzione a Trieste d'una facoltà politico-legale in lingua italiana, in via provvisoria, dato lo stato
Dopo la sconfitta del 1859 l'Austria rinunciò all'assolutismo per costituzionalizzarsi. A Trieste, da dove era partito ...
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polizia
Giovanni Bianconi
Margherita Zizi
Una istituzione al servizio dell’ordine pubblico
La polizia è uno strumento del potere esecutivo, legittimato a usare la forza. Ha il compito di assicurare [...] sull’utilizzo degli uomini in divisa al servizio del potere politico e contro le opposizioni.
Una nuova riforma della polizia varata amministrative.
Lo Stato di polizia
All’epoca dell’assolutismo i provvedimenti in materia di ordine pubblico emanati ...
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rivoluzioni inglesi
Massimo L. Salvadori
La nascita della monarchia costituzionale
La rivoluzione che ebbe luogo in Inghilterra tra il 1628 e il 1658 e culminò nella guerra civile iniziata nel 1642 [...] attribuzione alla Camera dei comuni dei poteri legislativi.
La politica di Cromwell
La Repubblica era minacciata da un lato II, dopo aver sciolto il Parlamento, imboccò la via dell’assolutismo.
Alla morte del re nel 1685, convertitosi in punto di ...
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Europa, storia dell'
Massimo L. Salvadori
Un vecchio continente proiettato nel futuro
Il termine Europa è stato coniato dal poeta greco Esiodo (8°-7° secolo a.C.) e fu usato originariamente per indicare [...] ma anche e soprattutto da quello culturale, religioso, sociale e politico, il frutto di una lunga e complessa vicenda storica, la occidentali (Spagna, Francia, Inghilterra) e dell'assolutismo monarchico; della rottura nel 1517 dell'unità cristiana ...
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religione, guerre di
Dall’epilogo delle guerre d’Italia tra Francia e Spagna (Pace di Cateau-Cambrésis, 1559) fino alla conclusione del conflitto dei Trent’anni (1618-48), la storia europea fu contrassegnata [...] Parlamento puritano nel 1642-49, il declino dell’assolutismo monarchico. In quella stessa cornice si combatterono anche scontro inesausto e orribilmente brutale, oltre le ragioni del realismo politico e le solidarietà di rango, di sangue e di patria. ...
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GIANDEMARIA (Zandemaria), Francesco
Dario Busolini
Nacque a Parma nel 1649, secondo figlio maschio del marchese Papiniano (II) e di Giulia Pallavicini.
Morto il padre nel 1650, a seguito della scelta [...] , con i consueti scambi di doni.
Nel diario il G. tentò un'analisi politica del viaggio, lodando l'assolutismo di Luigi XIV, la sua forza militare e la politica estera della Francia, capace di imporre a tutta l'Europa, eccetto l'Inghilterra, le ...
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feudalesimo
Forma di aggregazione politica della aristocrazia affermatasi originariamente nella società franca nell’alto Medioevo. Il concetto di f., definitosi originariamente nell’ambito del diritto, [...] 13° sec., si affermò la tendenza al costituirsi di organizzazioni politiche più ampie, gli Stati feudali, o, più propriamente, di questa sovrastruttura feudale: ma già prima l’assolutismo illuminato aveva avviato l’eversione dei feudi, incompatibili ...
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Ivan il Terribile
Silvia Moretti
Il primo zar di Russia
A metà del Cinquecento lo zar Ivan IV il Terribile fu il fondatore della potenza russa. Attraverso l'opera di contenimento della nobiltà ‒ che [...] 'Asia centrale.
La lotta contro i boiari
Tutta l'azione politica di Ivan fu finalizzata a distruggere il potere dei boiari, che grandi regnanti dell'Europa moderna (Stato moderno; assolutismo), non poteva che portare a un ridimensionamento drastico ...
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assolutismo
s. m. [der. di assoluto2, sul modello del fr. absolutisme, ingl. absolutism]. – 1. Regime politico in cui chi regna o chi governa ha potere assoluto, illimitato, e non è quindi soggetto al controllo delle leggi o di altri organismi...
illuminato
agg. [part. pass. di illuminare]. – 1. Rischiarato, reso luminoso dalla luce naturale o artificiale: vicoli stretti e scarsamente i. (dal sole); teatro sfarzosamente i.; vetrine i. al neon. In alcune espressioni, come piazza ben...