CLAUDIA de' Medici, duchessa di Urbino
Gino Benzoni
Ultimogenita di Ferdinando I, granduca di Toscana, e di Cristina di Lorena, nacque a Firenze il 4 giugno del 1604, divenendo molto presto una pedina [...] rientrava nella giurisdizione di quel prelato. Un tendenziale assolutismo l'indirizzo di C., un governo retto - del Seicento anglo-toscano, Firenze 1957, p. 124; A. Stella, Politica ed economia nel territorio trentino-tirolese, Padova 1958, p. 72; L. ...
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La scienza in Cina: dai Qin-Han ai Tang. Scienza e contesto sociale
Peng Wei
Scienza e contesto sociale
Il periodo compreso tra l'avvento della dinastia Han e la fine della dinastia Tang, vale a dire [...] il passaggio all'aratura con i buoi divenne un obiettivo della politica imperiale, investendo l'intero paese. Ad attestare la diffusione della tecnica da uno o più filamenti.
Nell'assolutismo che caratterizzava i governi imperiali della Cina ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Raffaello Morghen
Grado Giovanni Merlo
Nel suo itinerario di studioso e di organizzatore di cultura Raffaello Morghen visse stagioni diverse, passando dalla ricerca prevalentemente erudita e filologica [...] tradizione francescana; dal culto dell’uomo e dello Stato, all’assolutismo delle monarchie nazionali e al contrasto tra Stato e Chiesa; dalle esigenze delle autonomie politiche, alle prime manifestazioni della scienza moderna e del nuovo senso della ...
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BUONVISI, Francesco
Gaspare De Caro
Nacque a Lucca il 16 maggio 1626 da Vincenzo di Ludovico e da Maria di Alessandro Gabrielli. Compì i primi studi nel seminario cittadino, sotto la direzione di Giuseppe [...] il B. lo seguì e nella città natale intraprese la carriera politica, essendo chiamato a far parte della magistratura dei Decemviri. La morte nel mondo cattolico già sconvolto dall'intransigente assolutismo del monarca e dalle contese dottrinali e ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Storiografia giuridica
Francesco Di Donato
Medioevo italiano: padre della storia e padrone della storiografia
Due fondamenti essenziali caratterizzano la storiografia giuridica italiana dalla sua fondazione [...] . Semantica del potere politico nella pubblicistica medievale, 1100-1433, Milano 1969.
B. Paradisi, Apologia della storia giuridica, Bologna 1973.
G. Tarello, Storia della cultura giuridica moderna, 1° vol., Assolutismo e codificazione del diritto ...
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FRANCESCO I di Borbone, re delle Due Sicilie
Silvio De Majo
Nacque a Napoli il 19 ag. 1777, secondo figlio maschio di Ferdinando IV, re di Napoli e di Sicilia, e di Maria Carolina d'Asburgo Lorena, [...] e ordine a Napoli.
Con la restaurazione dell'assolutismo F. si venne a trovare nell'ambigua posizione anche il più importante: più per caso che per un preciso disegno politico ci si rivolse ancora una volta alla Spagna, dove il re Ferdinando ...
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FRULLANI, Leonardo
Renato Pasta
Nacque il 13 giugno 1756 a San Giovanni alla Vena, presso Pisa, da Domenico e Rosa Batini. Appartenente a una famiglia di piccoli proprietari, ricevette i primi rudimenti [...] moderato, ma in sintonia con l'ideale di buon governo maturato nella prima età lorenese e convolata ai presupposti politico-dinastici dell'assolutismo. Anche per questo al F. non venne meno la riconoscenza di Ferdinando III, che il 30 luglio 1815 gli ...
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Città, Regno di Sicilia, demaniali
Andrea Romano
Le peculiari vicende del Regnum Siciliae rendono opportuna una rapida premessa sulle strutture del Regnum prima del riassetto federiciano. Va avvertito, [...] cittadine avvenissero in chiesa, senza identificazione di loci politici d'autonomia, quali i palazzi comunali. Peraltro pp. 41 ss.
A. Marongiu, Concezione della sovranità ed assolutismo di Giustiniano e di Federico II, in Atti del Convegno ...
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BORGIA, Pier Luigi
Enzo Petrucci
Nacque a Játiva presso Valenza da Jofré de Borja y Doms e da Isabella de Borja, sorella di Alonso che fu papa Callisto III. Incerto l'anno della sua nascita, come quello [...] su un piano giuridico, nella loro contestazione dell'assolutismo papale, non riuscirono - né lo potevano, i singoli cittadini erano incorsi per i tumulti, tuttavia l'operato politico di Paolo di Santa Fida fu sostanzialmente confermato, giacché dei ...
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DI SOMMA, Tommaso
Vladimiro Sperber
Nacque a Napoli il 2 marzo 1737 da Gennaro Maria principe di Colle e Maria Spinelli dei marchesi di Fuscaldo; secondogenito, ereditò il feudo di Circello e il relativo [...] re e, più propriamente, il principale esponente dell'assolutismo di corte. Purtuttavia raramente poté esercitare il potere ), 4, pp. 32-72; V (1939), pp. 1-62; Id., La politica estera napoletana dal 1815 al 1820, ibid., pp. 226-72 passim; Id., Il ...
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assolutismo
s. m. [der. di assoluto2, sul modello del fr. absolutisme, ingl. absolutism]. – 1. Regime politico in cui chi regna o chi governa ha potere assoluto, illimitato, e non è quindi soggetto al controllo delle leggi o di altri organismi...
illuminato
agg. [part. pass. di illuminare]. – 1. Rischiarato, reso luminoso dalla luce naturale o artificiale: vicoli stretti e scarsamente i. (dal sole); teatro sfarzosamente i.; vetrine i. al neon. In alcune espressioni, come piazza ben...