Libertà personale
Vittorio Grevi
Premessa
Il momento della prima concretizzazione delle moderne garanzie a tutela della libertà personale può essere convenzionalmente individuato nell'epoca in cui le [...] '"ingiusta detenzione" (artt. 314-315), assolutamente inedito per l'ordinamento italiano (v. Coppetta ss.), cui ha fatto seguito il Patto internazionale sui diritti civili e politici, adottato a New York il 19 dicembre 1966 e reso esecutivo in Italia ...
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La monarchia e lo Statuto
Giorgio Rebuffa
Quando il processo unitario si era già concluso, Alessandro Manzoni, in uno dei suoi ultimi scritti, La rivoluzione francese del 1789 e la rivoluzione italiana [...] dopo che le aspirazioni rivoluzionarie vennero sconfitte, non vi furono processi politici né repressioni. Anzi, Torino divenne il rifugio di tanti esuli dagli Stati assolutisti, da Francesco De Sanctis, a Pasquale Stanislao Mancini, a Ruggiero Bonghi ...
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Costituzionalità delle leggi, controllo di
Louis Favoreu
Introduzione
Il controllo di costituzionalità delle leggi costituisce uno dei capitoli più importanti del diritto costituzionale contemporaneo [...] : in effetti, le esperienze storiche del controllo da parte di organi politici si sono rivelate un fallimento, e quelle attuate nei paesi socialisti non erano assolutamente effettive. In realtà le cose stanno in termini diversi: vediamo infatti ...
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Amministrazione, scienza della
Renate Mayntz
Sviluppo della scienza dell'amministrazione
Nelle nazioni dell'Occidente industriale avanzato la scienza dell'amministrazione ha oggi una solida stabilità [...] . Già Marx ed Engels compirono i primi passi verso una teoria della funzione politica dell'amministrazione pubblica; per loro la burocrazia dell'assolutismo ebbe una funzione progressista, giacché favorì e aiutò lo sviluppo della società borghese ...
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Domenico Dalfino
Abstract
L’evoluzione storica del regolamento di giurisdizione viene tracciata attraverso l’analisi della dottrina e della giurisprudenza: dalla genesi dello strumento processuale del [...] 20.3.1865, n. 2248, all. E, del vecchio arnese dell’assolutismo contemplato dalla l. 20.11.1859, n. 3780, sui conflitti di attribuzione di stabilire se si facesse «questione d'un diritto civile o politico»; la l. del 1859 fu abrogata dalla l. 31.3. ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Il problema della codificazione
Riccardo Ferrante
Il termine codice si presta a una serie molto ampia di applicazioni e di torsioni semantiche. Dal 'codice genetico' in medicina al 'codice a barre' [...] , la giurisprudenza dei senati e il diritto comune, sono assolutamente inadeguate alla realtà dell’Ottocento. Dopo i moti del 1820-21 la monarchia sabauda deve, suo malgrado, aprirsi a una politica di riforme anche in campo giuridico. È infine Carlo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La forma-codice: metamorfosi e polemiche novecentesche
Paolo Cappellini
Itinerari novecenteschi dell’idea di Codice e il problema della defascistizzazione
La storia del diritto italiano è nata non soltanto [...] scia di James Burnham («nella società dei managers la politica e l'economia sono fuse l'una con l'altra un 'legislatore' (Filippo Vassalli e le aporie dell’assolutismo giuridico), in Id., Assolutismo giuridico e diritto privato, Milano 1998, pp. ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La critica del diritto giurisprudenziale e le riforme legislative
Maria Gigliola di Renzo Villata
La prima metà del Settecento tra conservazione e cambiamento
Critica del diritto giurisprudenziale e [...] in linea con il credo della dottrina dell’assolutismo illuminato, che affida alla legge proveniente dal sovrano alle «regole generali della scienza legislativa» e alle «leggi politiche ed economiche», nel terzo, del 1783, al processo civile ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Culto e cultura della storiografia giuridica in Italia
Carlos Petit
In Europa non vi è una disciplina più avvezza dell’italiana al rendiconto pubblico attraverso bilanci periodici dei lavori intrapresi [...] esecutore di una specifica, mai del tutto assente, politica del diritto consentivano un esercizio di lettura che aspirava . Tarello, Storia della cultura giuridica moderna, 1° vol., Assolutismo e codificazione del diritto, Bologna 1976.
M. Bellomo, L ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La teorica della ragion di Stato
Gianfranco Borrelli
Ragion di Stato: studi recenti e novità interpretative
Profondi cambiamenti interpretativi sono intervenuti negli ultimi decenni nel campo degli [...] 1996, Botero e la ragion di Stato, 1992, Aristotelismo politico e ragion di Stato, 1995, La Ragion di Stato dopo ’arte di governo alle scienze dello Stato: il cameralismo e l’assolutismo tedesco, Milano 1968.
J.A. Maravall, Estado moderno y mentalidad ...
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assolutismo
s. m. [der. di assoluto2, sul modello del fr. absolutisme, ingl. absolutism]. – 1. Regime politico in cui chi regna o chi governa ha potere assoluto, illimitato, e non è quindi soggetto al controllo delle leggi o di altri organismi...
illuminato
agg. [part. pass. di illuminare]. – 1. Rischiarato, reso luminoso dalla luce naturale o artificiale: vicoli stretti e scarsamente i. (dal sole); teatro sfarzosamente i.; vetrine i. al neon. In alcune espressioni, come piazza ben...