FRANCESCO II di Borbone, re delle Due Sicilie
Alfonso Scirocco
Nato a Napoli il 16 genn. 1836 da Ferdinando II e da Maria Cristina di Savoia, che morì pochi giorni dopo il parto, crebbe in buona armonia [...] turbamento nell'ordine pubblico generato dalla fine dell'assolutismo e, soprattutto, dalla mancata adesione e di Castro, non avrebbe più fatto parlare di sé né sul piano politico, né su quello privato. Ospitato in un primo momento dal cognato in ...
Leggi Tutto
CARAFA, Tiberio
Carla Russo
Nacque a Chiusano il 27 genn. 1669 da Fabrizio principe di Chiusano e da Beatrice della Leonessa dei duchi di Ceppaloni. Dopo aver ricevuto una prima educazione da maestri [...] pieno consolidamento dell'assolutismo regio nel Regno in poi, come unico motivo di affermazione politica solo la propria , Biblioteca, nn. 76-76/5), ricche di notizie relative alla politica europea degli anni a cavallo tra la fine del XVII secolo e ...
Leggi Tutto
BORGESE, Giuseppe Antonio
Enrico Ghidetti
Nato a Polizzi Generosa (Palermo) il 12 nov. 1882 da Antonio e da Rosa Di Martino, compì gli studi liceali a Palermo, sotto la guida di U. A. Amico, approfondendo [...] positivo "liberismo lessicale" e l'ambiguo "assolutismo grammaticale". Ormai riconosciuto come uno dei maestri figura del quale il B. sembra adombrare Mussolini) fino alla politica di Crispi e al sorgere del nazionalismo nelle sue molteplici ...
Leggi Tutto
BISACCIONI, Maiolino
Valerio Castronovo
Nacque a Ferrara nel 1582, da Girolamo Maiolino, poeta e professore di retorica e poesia nell'ateneo ferrarese, oriundo di Iesi. Compì i suoi studi in legge a [...] delle plebi della città e del contado. Tuttavia non gli sfuggì il processo politico di graduale sottomissione del riottoso ceto baronale alla corona, all'assolutismo dei viceré, e non mancò di individuare le ragioni essenziali per cui la successiva ...
Leggi Tutto
CRISTIANI, Beltrame
Sergio Zaninelli
Nacque a Varese Ligure (prov. di La Spezia) ai confini dello Stato genovese con il ducato di Parma e Piacenza, il 2 dic. 1702, da Pietro Giulio e da Anna Aquileia [...] ; A. Ostoja, Genova nel 1746, Bologna 1954, pp. 101-102; valutazioni sul significato complessivo del suo operato politico in F. Valsecchi, L'assolutismo illuminato in Austria e in Lombardia, Bologna 1934, II, 1, pp. 99-109; A. Annoni, Gliinizi della ...
Leggi Tutto
DE CESARE, Raffaele
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Spinazzola (Bari) l'11 nov. 1845 da Antonio, possidente, e da Teresa Mandoi.
Il padre apparteneva a famiglia molto in vista per livello culturale - il [...] processi che erano seguiti al ritorno dell'assolutismo.
Rimasto ancora bambino orfano del padre, Morefli, Roma 1961, ad Ind.; Dalle carte di G. Giolitti. Quarant'anni di Politica it., I-III, Milano 1962, ad Ind.; G. Fortunato, Carteggio 1865-1911, ...
Leggi Tutto
MANNO, Giuseppe
Antonello Mattone
Nacque ad Alghero il 17 marzo 1786 da Antonio e da Maria Diaz. La famiglia faceva parte della piccola nobiltà cittadina; il padre, capitano del porto, aveva mostrato [...] nei confronti delle ideologie liberali: conseguenza della sua formazione di funzionario legato ai modelli politici di antico regime che si identificava ancora con un assolutismo monarchico paternalista e riformatore. Non a caso il 28 dic. 1821 Carlo ...
Leggi Tutto
DURANDO, Giacomo
Paola Casana Testore
Nacque il 4 nov. 1807 a Mondovi (Cuneo), da Giuseppe Antonio e da Margherita Vinaj, terzultimo di dieci figli, cinque dei quali, però, morirono subito dopo la nascita [...] e gli ricordava "i progressi della società", con i quali contrastava la politica del governo subalpino; dopo aver affermato che i tempi dell'assolutismo instaurato da Emanuele Filiberto con l'abolizione degli Stati generali erano ormai tramontati ...
Leggi Tutto
GALANTI, Giuseppe Maria
Antonello Pizzaleo
Nacque il 25 nov. 1743 a Santacroce di Morcone nel contado di Molise (oggi Santa Croce del Sannio) da Giambattista e da Agata Musaccio. Primo di dodici figli, [...] (Memorie, pp. 78 s.). Il G. ebbe ancora incarichi politici: nel 1795 fu inviato a Roma per una missione e vi ritornò tendeva ormai al conservatorismo: "L'ideale d'un assolutismo illuminato si volgeva contro ogni aspirazione costituzionale" (Venturi, ...
Leggi Tutto
BAIAMONTI, Antonio
Angela Tamborra
Nato a Spalato in Dalmazia, il 3 sett. 1822, da nobile famiglia probabilmente originaria di Parenzo in Istria, e divenuta spalatina da oltre trecento anni, il B. ricevette [...] quella dell'Occidente.
In realtà tutto questo fervore di attività civica male si conciliava con l'atmosfera politica segnata dal neo-assolutismo del Bach, e trovava solo appoggio nelle nuove aspirazioni che avevano cominciato a fermentare in Dalmazia ...
Leggi Tutto
assolutismo
s. m. [der. di assoluto2, sul modello del fr. absolutisme, ingl. absolutism]. – 1. Regime politico in cui chi regna o chi governa ha potere assoluto, illimitato, e non è quindi soggetto al controllo delle leggi o di altri organismi...
illuminato
agg. [part. pass. di illuminare]. – 1. Rischiarato, reso luminoso dalla luce naturale o artificiale: vicoli stretti e scarsamente i. (dal sole); teatro sfarzosamente i.; vetrine i. al neon. In alcune espressioni, come piazza ben...