GENTILI, Alberico
Angela De Benedictis
Nacque il 14 genn. 1552 a San Ginesio, nel Maceratese, da Matteo, medico, e da Lucrezia Petrelli, entrambi di nobile famiglia.
La fanciullezza e l'adolescenza [...] librorum prohibitorum.
Un potente sostegno alla causa dell'assolutismo monarchico fu offerto dal G. con le Regales fortuna di A. G., ibid., V (1972), pp. 373-386; Id., Le idee politiche di A. G., ibid., IX (1976), pp. 20-56; Id., A. G. Giurista ...
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CARMIGNANI, Giovanni
Aldo Mazzacane
Nacque il 31 luglio 1768 a San Benedetto a Settimo, nel contado pisano, da Giovanni Antonio, fattore, e Maddalena Barsacchi. La prima formazione fu quella tipica [...] formatisi nell'atmosfera pacata e protetta dell'assolutismo modernizzante di Pietro Leopoldo, posti al considerato con attenzione il tono del suo interessamento per l'economia politica, il liberalismo in tema di commercio dei grani, l'attenzione ...
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GENOVESI, Antonio
Maria Luisa Perna
Nacque il 1° nov. 1713 a Castiglione (ora Castiglione del Genovesi), piccolo paese dell'Appennino campano a pochi chilometri da Salerno, primogenito dei quattro figli [...] 1984; F. Di Battista, La storiografia su G. oggi, in Quaderni di storia dell'economia politica, III (1985), pp. 277-296; M. Bazzoli, Il pensiero politico dell'assolutismo illuminato, Firenze 1986, pp. 486-498; E. Garin, A. G. metafisico e storico, in ...
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BALSAMO, Paolo
Francesco Brancato
Nato a Termini Imerese il 4 marzo 1764, fu dai genitori avviato agli studi letterari e alla vita ecclesiastica, che cominciò entrando nel seminario arcivescovile di [...] procurarsi i detti comodi della vita" (Corso di agricoltura economico-politico..., p. 29).
Il B. pertanto, come già lo Young delle "libertà" dell'isola da una parte e dell'assolutismo regio dall'altra, nel momento stesso del trasferimento della corte ...
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CICCOTTI, Ettore
Piero Treves
Nacque a Potenza, il 24 marzo 1863, di colta e doviziosa fan:úglia "agraria": il padre, Pasquale, era allora, e fu per più anni, sindaco della città; la madre, Laura Addone, [...] 'avversione anche "al più geniale ed umano assolutismo", che è "cosa morta". Con questo animo 3, VIII [1978], pp. 1287 s., e le recensioni di G. Baldelli, in Il Pensiero politico, XII [1979], pp. 65-68, e in Dialoghi di archeologia, n. s., III [1981 ...
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CARLO EMANUELE II, duca di Savoia
Valerio Castronovo
Nacque a Torino il 20 giugno 1634, secondogenito di Vittorio Amedeo I e di Cristina di Borbone, sorella di Luigi XIII. Successo al padre (dopo la [...] basso o a condizioni comunque svantaggiose per il fisco, si inserirono in un indirizzo politico più generale, tendente a rafforzare l'assolutismo principesco e ad avviare un programma di intervento spiccatamente mercantilista.
In questa prospettiva C ...
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FILANGIERI, Carlo
Renata De Lorenzo
Nacque il 10 maggio 1784 a Cava de' Tirreni (Salerno) da Gaetano, noto giurista illuminista, e da Caterina Frendel, nobile ungherese, chiamata a Napoli dalla regina [...] rinnovamento dei primi anni del regno, che comportava il recupero alla vita politica di molti ex murattiani, il F. era stato richiamato a corte costituzionale, era e restava ministro di assolutismo, intimamente assolutista...", per il suo ritenere la ...
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CIBO, Alderano
Enrico Stumpo
Nacque a Genova il 16 luglio del 1613 da Carlo I Cibo Malaspina, duca di Massa, e da Brigida di Giannettino Spinola. Mentre il primogenito Alberico veniva educato per succedere [...] il suo ufficio, infatti, la S. Sede si trovò a fronteggiare, sia nel campo della politica estera sia in quello della difesa dei suoi diritti contro l'assolutismo di Luigi XIV, momenti assai gravi, data la fermezza e il carattere risoluto di Innocenzo ...
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FANELLI, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Napoli il 13 ott. 1827 da Lelio Maria e da Marianna Ribera.
La sua era una agiata famiglia borghese: il padre, originario di Martina Franca, aveva esercitato [...] dato nessun segno di vita, di non aver tentato assolutamente nulla a Napoli mentre a Sanza l'esercito reprimeva , I (1974), pp. 14-17, 22-25, 29-34, 44-47; G. Asproni, Diario politico 1855-1876, a cura di C. Sole - T. Orrù, I-VI, Milano 1974-83, ad ...
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CONFALONIERI, Federico
Luigi Ambrosoli
Nacque a Milano il 6 ott. 1785 da Vitaliano, di famiglia comitale assai facoltosa per le estese proprietà terriere, e da Antonia dei marchesi Casnedi. L'11 ottobre [...] dei suoi sentimenti antibonapartiani; non tollerava l'assolutismo dell'imperatore ed il fatto che l' . 371 s.; II, ibid. 1958, pp. 35, 125 s.; G. Salvemini, Ipartiti polit. milanesi nel sec. XIX, in Scritti sul Risorg., a cura di P. Pieri-C. Pischedda ...
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assolutismo
s. m. [der. di assoluto2, sul modello del fr. absolutisme, ingl. absolutism]. – 1. Regime politico in cui chi regna o chi governa ha potere assoluto, illimitato, e non è quindi soggetto al controllo delle leggi o di altri organismi...
illuminato
agg. [part. pass. di illuminare]. – 1. Rischiarato, reso luminoso dalla luce naturale o artificiale: vicoli stretti e scarsamente i. (dal sole); teatro sfarzosamente i.; vetrine i. al neon. In alcune espressioni, come piazza ben...