CARLO EMANUELE III di Savoia, re di Sardegna
Valerio Castronovo
Nacque a Torino il 27 apr. 1701, figlio minore di Vittorio Amedeo II e di Anna di Francia. Secondogenito, e perciò non destinato a regnare, [...] trattative per conseguire precisi obiettivi di interesse patrimoniale e fiscale, considerati assolutamente preminenti su ogni altro motivo di politica ecclesiastica, conforme alla natura eminentemente conservatrice ed empirica del giurisdizionalismo ...
Leggi Tutto
CATERINA de' Medici, regina di Francia
Stephan Skalweit
Nacque il 13 apr. 1519 a Firenze, nel palazzo della via Larga, da Lorenzo II de' Medici, duca di Urbino e da Madeleine de la Tour d'Auvergne, [...] posto ad un nuovo obiettivo politico, la riforma della monarchia, sollecitata sia dagli ugonotti sia dai "malcontents" che su questo punto si trovarono sostanzialmente d'accordo. Nei loro attacchi contro l'assolutismo della Corona, la persona della ...
Leggi Tutto
ACQUAVIVA, Claudio
Mario Rosa
Nacque ad Atri il 14 sett. 1543 da Giovanni Antonio e da Isabella Spinelli. Rimasto giovanissimo, dopo la morte dei genitori, sotto la tutela del fratello maggiore Giovati [...] , la difficile polemica; ed evitò, soprattutto, che, nel consolidato assolutismo monarchico, si potesse ritenere la Compagnia legata in toto ad un definito orientamento politico antiassolutistico. Storicamente, il decreto dell'A. segnò, al principio ...
Leggi Tutto
BONGHI, Ruggiero
Pietro Scoppola
Nacque a Napoli il 21 marzo 1826 da Luigi, avvocato di origine bergamasca, e da Carolina de Curtis. Morto il padre nel 1836, il B. fu educato dal nonno materno Clemente [...] evitare che nella Chiesa prevalesse l'assolutismo papale. Ma fatta questa concessione, , Da un manoscritto del Bonghi. Nota letta alla R. Accad. di scienze morali e politiche..., Napoli 1896 (ora in Rimpianti, pp. 60-73);F. Cipolla, Le Stresiane di ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Marsilio da Padova
Gregorio Piaia
Sarebbe oggi ingenuo non riconoscere il sovraccarico teorico e ideologico cui le dottrine di Marsilio furono sottoposte nel secondo Ottocento e in buona parte del Novecento, [...] III dictio, per es., risultano ridotte a 30), in modo da renderla funzionale alla politica di Enrico VIII: «Così purgato, il Defensor pacis diveniva un breviario dell’assolutismo» (J. Lecler, Histoire de la tolérance au siècle de la Réforme, 1° vol ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Niccolò Machiavelli
Gennaro Maria Barbuto
«Essendo voi sempre stato ut plurimum extravagante di opinione dalla commune, et inventore di cose nuove et insolite» (Guicciardini a Machiavelli, Modena, 18 [...] (il dibattito su ragion di Stato, tacitismo e assolutismo), all’Illuminismo e al repubblicanesimo di Jean-Jacques cura di F. Bausi, 2 tt., Roma 2001.
L’arte della guerra. Scritti politici minori, a cura di J.-J. Marchand, D. Fachard, G. Masi, Roma ...
Leggi Tutto
FABBRONI, Giovanni
Renato Pasta
Fratello minore di Adamo, nacque a Firenze il 13 febbr. 1752 da Orazio e Rosalinda Werner. Dalla madre, originaria di Heidelberg, apprese in tenera età il tedesco e la [...] in grado di abolire particolarismi e privilegi, e in questo senso si mosse sempre all'interno del progetto politico dell'assolutismo, con una fiducia illimitata nella capacità del sovrano-filosofo di farsi interprete del benessere collettivo e della ...
Leggi Tutto
CARACCIOLO, Domenico
Antonello Scibilia
Nacque il 2 ott. 1715 a Malpartida de la Serena, in Spagna, dove suo padre Tommaso, marchese di Villamarina e Capriglia, era tenente colonnello in un reggimento [...] ad una logica, che era pur sempre quella dell'assolutismo, in funzione del rafforzamento ad ogni costo del fare qualcosa di serio. E il C. smise.
Per quanto riguarda la politica estera, vi si può scorgere una continuità di indirizzo con l'azione ...
Leggi Tutto
BONELLI, Michele
Adriano Prosperi
Nato a Bosco, presso Alessandria, il 25 nov. 1541 da Marco e Domenica Giberti, gli fu imposto il nome di Antonio, probabilmente in onore dello zio della madre, Antonio [...] del Senato cardinalizio e nello sviluppo dell'assolutismo nello Stato Pontificio (Instruttione,et avvertimenti all pace et tranquillità de gli stati"; anche sulla base della "ragion politica" o "ragion di stato" si dimostrava la convenienza per il re ...
Leggi Tutto
FILANGIERI, Gaetano
Eugenio Lo Sardo
Nacque a Cercola (Napoli) il 18 ag. 1752, terzogenito di Cesare, principe di Arianiello, e di Marianna Montalto, figlia del duca di Fragnito. Un'ipotesi fondata [...] di ogni speranza di riforma da attuarsi in un regime di assolutismo illuminato.
Si sa poco degli anni della vita del F Convegno); I saggi politicidi Mario Pagano ed il loro tempo, in Il Pensiero politico, XXVIII (1995), 1, pp. 17-58, e I filosofi e la ...
Leggi Tutto
assolutismo
s. m. [der. di assoluto2, sul modello del fr. absolutisme, ingl. absolutism]. – 1. Regime politico in cui chi regna o chi governa ha potere assoluto, illimitato, e non è quindi soggetto al controllo delle leggi o di altri organismi...
illuminato
agg. [part. pass. di illuminare]. – 1. Rischiarato, reso luminoso dalla luce naturale o artificiale: vicoli stretti e scarsamente i. (dal sole); teatro sfarzosamente i.; vetrine i. al neon. In alcune espressioni, come piazza ben...