CASTI, Giambattista
Salvatore Nigro
Nacque ad Acquapendente (Viterbo) il 29 ag. 1724 da Francesco, nativo di Montefiascone, e da Francesca Pegna, di Cassino. All'età di dodici anni entrònel seminario [...] "virtù". La caustica narrazione ripercorre - in veste zooepica - le vicende politiche della Francia del Settecento, attraverso lo scontro tra assolutismo monarchico e nuovo spirito repubblicano. Lo scetticismo pernicioso che Foscolo contestava all ...
Leggi Tutto
CASSI, Francesco
Sebastiano Timpanaro
Nacque a Pesaro il 4 giugno 1778 dal conte Annibale e dalla marchesa Vittoria Mosca.
Era legato per vincoli familiari a molte delle più note personalità del piccolo [...] quale uomini come il C. furono trattati dai restauratori dell'assolutismo era in parte dovuta al fatto che, in momenti di un ideale incontaminato di libertà che a cercare di tradurlo in azione politica.
Nel 1820 il C. pubblicò a Milano un Saggio di ...
Leggi Tutto
PIETRO LEOPOLDO d'Asburgo-Lorena, granduca di Toscana, poi imperatore del Sacro Romano Impero come Leopoldo II
Renato Pasta
PIETRO LEOPOLDO d’Asburgo-Lorena, granduca di Toscana, poi imperatore del [...] tipico dello ‘Stato di polizia’ del tardo assolutismo.
Non meno rilevanti furono i brevi periodi fuori s., 356-358, 590 s. e passim. Ricostruisce i contesti politico-istituzionali L. Mascilli Migliorini, Il Granducato di Toscana. L’età ...
Leggi Tutto
PIO VI, papa
Marina Caffiero
PIO VI, papa. – Angelo Onofrio Melchiorre Natale Giovanni Antonio Braschi nacque a Cesena il 25 dicembre del 1717 dal conte Marco Aurelio Tommaso, figlio di Francesco, e [...] fase in cui si annunciava lo scontro con la cultura e con la politica della modernità, egli decise consapevolmente di succedere a Pio V, fino papale. L’affermazione sempre più netta dell’assolutismo e del primato del pontefice condusse alla fine ...
Leggi Tutto
FIRMIAN, Carlo Gottardo, conte di
Elisabeth Garms-Cornides
Nato il 15 ag. 1718 a Trento, quinto figlio del barone Franz Alphons e di Barbara Elisabeth, dei conti Thun-Hohenstein del ramo Castel Thun, [...] assolutismo illuminato in Austria e in Lombardia, Bologna 1931-1934, II, p. 146). Un giudizio equo e libero da preconcetti politici più urgente.
In analogia con quanto detto sul pensiero politico-economico del F., gli studi di A. Scotti Tosini ...
Leggi Tutto
BERRETTINI, Pietro (Pietro da Cortona)
Giuliano Briganti
Nacque a Cortona, nella parrocchia di S. Cristoforo, il 1°nov. 1596, da Giovanni Berrettini e da Francesca Balestrari.
La famiglia dei Berrettini [...] sarebbe divenuta una delle tendenze fondamentali del Seicento: l'assolutismo monarchico. Il genio creativo del B. riuscì a trarre e macchinosa, non gli si richiedeva un'impegnativa apoteosi politico-familiare: l'intento di Innocenzo X e dei suoi ...
Leggi Tutto
MAMIANI DELLA ROVERE, Terenzio
Antonio Brancati
Nacque a Pesaro il 18 sett. 1799 da Gianfrancesco, conte di Sant'Angelo in Lizzola, e da Vittoria Montani.
Ebbe la prima formazione a Pesaro, dove studiò [...] il comportamento del '31 era solo il frutto di una legittima e moderna coscienza politica: quella nazional-liberale e costituzionale di contro al superato assolutismo regio.
Ciò nonostante egli ottenne nell'agosto 1847 un permesso di rimpatrio di ...
Leggi Tutto
CLAUDIA de' Medici, duchessa di Urbino
Gino Benzoni
Ultimogenita di Ferdinando I, granduca di Toscana, e di Cristina di Lorena, nacque a Firenze il 4 giugno del 1604, divenendo molto presto una pedina [...] rientrava nella giurisdizione di quel prelato. Un tendenziale assolutismo l'indirizzo di C., un governo retto - del Seicento anglo-toscano, Firenze 1957, p. 124; A. Stella, Politica ed economia nel territorio trentino-tirolese, Padova 1958, p. 72; L. ...
Leggi Tutto
MOSCA, Gaetano
Furio Ferraresi
– Nacque a Palermo il 1° aprile 1858 da Luigi e da Maria Camilla Gulì.
Secondogenito di sette figli, oltre a lui tre maschi (Emanuele, Alessandro e Giovanni Battista) [...] , infine, può scongiurare le principali minacce che incombono sui regimi politici dopo la prima guerra mondiale: il «socialismo», il «sindacalismo» e l’«assolutismo burocratico».
Abbandonato definitivamente, alla fine del gennaio 1897, l’incarico ...
Leggi Tutto
BONSI, Piero
Umberto Coldagelli
Figlio di Francesco e di Cristina Riari, nacque a Firenze il 15 aprile del 1631.
Il B. apparteneva a famiglia nobile (il padre era membro del Senato toscano) che aveva [...] - sia pure in un ambito del tutto provinciale - di esercitare una parte politica notevole. Egli fu infatti nella Linguadoca il principale strumento dell'assolutismo regio, l'esecutore solerte e scrupoloso della volontà di Luigi XIV: parte, questa ...
Leggi Tutto
assolutismo
s. m. [der. di assoluto2, sul modello del fr. absolutisme, ingl. absolutism]. – 1. Regime politico in cui chi regna o chi governa ha potere assoluto, illimitato, e non è quindi soggetto al controllo delle leggi o di altri organismi...
illuminato
agg. [part. pass. di illuminare]. – 1. Rischiarato, reso luminoso dalla luce naturale o artificiale: vicoli stretti e scarsamente i. (dal sole); teatro sfarzosamente i.; vetrine i. al neon. In alcune espressioni, come piazza ben...