SCLOPIS, Federigo, conte di Salerano
Gian Savino Pene Vidari
SCLOPIS, Federigo, conte di Salerano. – Nacque a Torino il 10 gennaio 1798 dal conte Alessandro e da Gabriella Pejretti di Condove.
Istruito [...] ’ ma non costituzionale, ispirata da precedenti storici sabaudi, limitatrice dell’assolutismo sovrano. Nel 1848 fu poi direttamente coinvolto nella vita politica, senza trovarne particolare gratificazione. Chiamato dal re, con alcuni altri ...
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CAPECE GALEOTA, Fabio
Carla Russo
Nacque a Napoli nel 1572, in un'antica famiglia patrizia napoletana, aggregata al seggio di Capuana. Si dedicò agli studi di giurisprudenza, avendo come maestro, tra [...] per dovere di ufficio e perché al rafforzamento dell'assolutismo regio erano legate le loro fortune. Ciò non ., XI (1959), pp. 34-39; R. Colapietra, Vita pubblica e classi politiche del viceregno napoletano (1656-1734), Roma 1961, p. 10; R. Villari, ...
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CREMANI, Luigi
Paola Balestreri
Nacque ad Arezzo il 17 febbr. 1748 da Cosimo, cancelliere maggiore, e Alessandra Stefani. Compì gli studi di giurisprudenza all'università di Pisa, dove ebbe come maestri [...] Pavia, nell'atmosfera pacata e protetta dell'assolutismo illuminato giuseppino, egli ebbe modo di entrare in confronto dei duri e a volte esagerati giudizi che sulla sua attività politica dettero gli storici, e in particolare lo Zobi.
Nel primo dei ...
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TENENTI, Alberto
Pierroberto Scaramella
– Nacque a Viareggio, il 5 giugno 1924, da Adorno e Clelia Batori.
La famiglia paterna emigrò quasi tutta in America, tranne uno zio che fu nume tutelare e punto [...] senso dello Stato, l’utopia nel Rinascimento, l’universo politico e mentale di Niccolò Machiavelli, il senso del tempo, Stato: un’idea, una logica. Dal comune italiano all’assolutismo francese, del 1987), nonché la ristampa nei Reprints einaudiani, ...
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FILOMARINO, Clemente
Toni Iermano
Nato a Napoli da Pasquale, quarto duca della Torre, e da Maddalena Rospigliosi il 6 apr. 1755, fu mandato a studiare presso il collegio "Nazareno" di Roma, dove ebbe [...] di riformatorí che progressivamente si allontanava dall'assolutismo paternalistico della monarchia borbonica. Anche gli arcadi , s.n.t.), a indicare la sua vicinanza alla politica delle riforme pubblicava un volume di Sonetti dedicandoli al marchese ...
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BELLI (Bello, Del Bello), Giulio
Irena Mamczarz
Nacque intorno al 1570 a Capodistria, da antica famiglia, onorata per incarichi pubblici e distinta da una notevole vocazione letteraria. Negli anni compresi [...] re polacco. A stimolare la sua vocazione di scrittore politico influirono in seguito i rapporti con le potenti famiglie a Francoforte nel 1625, 1626).
Nato nell'atmosfera dell'assolutismo asburgico, il libro ne risente il peso nella parte elogiativa ...
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MAC DONALD, Francesco
Piero Crociani
Figlio di Giuseppe e di Eloisa Malloy, nacque a Pescara il 19 febbr. 1776.
Il padre, di origine scozzese, era allora aiutante maggiore del reggimento "Re", un reparto [...] non gli permise il ritorno. Solo più tardi, restaurato l'assolutismo a Napoli e morto Napoleone, la regina e il M. fruirono del clima, assai migliore, dal punto di vista sia meteorologico sia politico, di Firenze. Qui il M. morì il 19 ag. 1837 nella ...
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SPINELLI, Antonio
Silvia Sonetti
– Nacque a Capua il 23 marzo 1795, primo dei sei figli (quattro maschi e due femmine) di Francesco e di Maria Giuseppa Caterina Ungaretti.
Pochi anni dopo la sua nascita, [...] regime borbonico, senza sposare mai le tendenze radicali dell’assolutismo. Poco dopo la salita al trono di Ferdinando II, sue riflessioni circa la fine del Regno borbonico e l’esperienza politica da lui vissuta. In essa tracciò un bilancio della sua ...
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QUAZZA, Guido
Gilda Zazzara
QUAZZA, Guido. – Nacque a Genova il 14 giugno 1922, terzo dei cinque figli di Maria (detta Manina) Capitelli e dello storico Romolo.
La madre proveniva da un’importante famiglia [...] Sella dedicò il suo ultimo libro (L’utopia di Quintino Sella. La politica della scienza, Torino 1992) e ne curò, assieme alla moglie ( la formazione della classe dirigente sabauda. Nell’assolutismo riformatore dei primi sovrani del regno di Sardegna ...
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PIRONTI, Michele
Giuseppe Ferraro
– Nacque il 24 gennaio 1814 a Misciano, un piccolo borgo di Montoro nel Principato Citra (Salerno), da Francesco Antonio e Rosa Belli.
Secondogenito di tredici figli, [...] presto la sua stessa abitazione divenne luogo di incontro e di dibattito politico-culturale. Fervente sostenitore del sistema costituzionale, le sue critiche verso l’assolutismo – come dimostrò anche la pubblicazione a Salerno agli inizi del 1848 ...
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assolutismo
s. m. [der. di assoluto2, sul modello del fr. absolutisme, ingl. absolutism]. – 1. Regime politico in cui chi regna o chi governa ha potere assoluto, illimitato, e non è quindi soggetto al controllo delle leggi o di altri organismi...
illuminato
agg. [part. pass. di illuminare]. – 1. Rischiarato, reso luminoso dalla luce naturale o artificiale: vicoli stretti e scarsamente i. (dal sole); teatro sfarzosamente i.; vetrine i. al neon. In alcune espressioni, come piazza ben...