Geopolitica
Carlo Jean
Significato e definizione di geopolitica
Non esiste una definizione universalmente accettata di geopolitica, anche se, come dice lo stesso nome, si tratta di una disciplina che [...] per l'elaborazione di scelte politiche, strategiche e anche economiche.
L'impostazione della Scuola geopolitica di Haushofer ebbe successo soprattutto in Giappone e in Italia (v. cap. 4). Il suo determinismo e assolutismo furono oggetto di numerose ...
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Demagogia
Luciano Canfora e Giorgio Fedel
Nel mondo antico e moderno
di Luciano Canfora
Nel mondo antico e moderno Invano si cercherebbe una chiara e univoca indicazione del significato negativo del [...] , la comunicazione deve avere un centro di emissione e un centro di ricezione. Inoltre, chi comunica è un attore politico, e dunque è assolutamente normale che comunichi a molti. Ma è proprio qui il punto. La struttura uno/molti va integrata con gli ...
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Legalità, principio di
Pier Paolo Portinaro
Introduzione
Principio di legalità è un'espressione tecnica del linguaggio giuridico, in base alla quale si designa la subordinazione dei poteri pubblici [...] delle leggi" (Contrat social, III, 12). L'assolutismo della monarchia patrimoniale aveva già messo fuori gioco il di un governo sub lege), sia rispetto al mezzo di direzione politica che è il provvedimento, la decisione sul caso singolo (e dunque ...
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Democrazia cristiana
Francesco Traniello
L'ambito semantico
Prima che, nel corso del XX secolo, numerosi partiti politici europei e latino-americani, in varia misura radicati nei rispettivi mondi cattolici, [...] e la Chiesa avrebbero riguadagnato, nel crollo dell'assolutismo, una funzione direttiva volta all'instaurazione della "monarchia ben costruita", onde non era lecito darle "un senso politico". Perché, "sebbene la parola democrazia, per chi guarda all ...
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ACQUAVIVA, Claudio
Mario Rosa
Nacque ad Atri il 14 sett. 1543 da Giovanni Antonio e da Isabella Spinelli. Rimasto giovanissimo, dopo la morte dei genitori, sotto la tutela del fratello maggiore Giovati [...] , la difficile polemica; ed evitò, soprattutto, che, nel consolidato assolutismo monarchico, si potesse ritenere la Compagnia legata in toto ad un definito orientamento politico antiassolutistico. Storicamente, il decreto dell'A. segnò, al principio ...
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BONGHI, Ruggiero
Pietro Scoppola
Nacque a Napoli il 21 marzo 1826 da Luigi, avvocato di origine bergamasca, e da Carolina de Curtis. Morto il padre nel 1836, il B. fu educato dal nonno materno Clemente [...] evitare che nella Chiesa prevalesse l'assolutismo papale. Ma fatta questa concessione, , Da un manoscritto del Bonghi. Nota letta alla R. Accad. di scienze morali e politiche..., Napoli 1896 (ora in Rimpianti, pp. 60-73);F. Cipolla, Le Stresiane di ...
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Comune italiano
Enrico Artifoni
All'aprirsi del sec. XIII il mondo comunale italiano continua ad essere fortemente segnato dalle caratteristiche che avevano guidato la sua stessa origine. È utile seguire [...] che faceva capo a Milano, è l'esempio più chiaro di questa politica: nel 1213, nel 1219 e nel 1226 il sovrano conferma i privilegi per lo più usando la categoria schematica dell''assolutismo', il progetto mostra un'ispirazione di governo opposta ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Marsilio da Padova
Gregorio Piaia
Sarebbe oggi ingenuo non riconoscere il sovraccarico teorico e ideologico cui le dottrine di Marsilio furono sottoposte nel secondo Ottocento e in buona parte del Novecento, [...] III dictio, per es., risultano ridotte a 30), in modo da renderla funzionale alla politica di Enrico VIII: «Così purgato, il Defensor pacis diveniva un breviario dell’assolutismo» (J. Lecler, Histoire de la tolérance au siècle de la Réforme, 1° vol ...
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FABBRONI, Giovanni
Renato Pasta
Fratello minore di Adamo, nacque a Firenze il 13 febbr. 1752 da Orazio e Rosalinda Werner. Dalla madre, originaria di Heidelberg, apprese in tenera età il tedesco e la [...] in grado di abolire particolarismi e privilegi, e in questo senso si mosse sempre all'interno del progetto politico dell'assolutismo, con una fiducia illimitata nella capacità del sovrano-filosofo di farsi interprete del benessere collettivo e della ...
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CARACCIOLO, Domenico
Antonello Scibilia
Nacque il 2 ott. 1715 a Malpartida de la Serena, in Spagna, dove suo padre Tommaso, marchese di Villamarina e Capriglia, era tenente colonnello in un reggimento [...] ad una logica, che era pur sempre quella dell'assolutismo, in funzione del rafforzamento ad ogni costo del fare qualcosa di serio. E il C. smise.
Per quanto riguarda la politica estera, vi si può scorgere una continuità di indirizzo con l'azione ...
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assolutismo
s. m. [der. di assoluto2, sul modello del fr. absolutisme, ingl. absolutism]. – 1. Regime politico in cui chi regna o chi governa ha potere assoluto, illimitato, e non è quindi soggetto al controllo delle leggi o di altri organismi...
illuminato
agg. [part. pass. di illuminare]. – 1. Rischiarato, reso luminoso dalla luce naturale o artificiale: vicoli stretti e scarsamente i. (dal sole); teatro sfarzosamente i.; vetrine i. al neon. In alcune espressioni, come piazza ben...