Stato dell’Europa centro-settentrionale. Il suo territorio comprende la maggior parte della penisola dello Jylland, il cui lembo più meridionale appartiene alla Germania, e alcune centinaia di isole. La [...] culturali e civili, il luteranesimo in Danimarca segnò il trionfo di una nuova ortodossia religiosa e di un nuovo assolutismopolitico. Creata la Chiesa di Stato, la risorta università di Copenaghen (1537) decadde a scuola di teologia e il nuovo ...
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Stato dell’Europa nord-occidentale, affacciato per i 3400 km del suo perimetro costiero sull’Oceano Atlantico e sui mari dipendenti (di Barents, di N., del Nord), mentre per via di terra confina a NE con [...] sulle isole dell’Atlantico settentrionale. Nell’Islanda, anzi, dopo la grande immigrazione dei Norvegesi ribelli all’assolutismopolitico di Harald Bellachioma (9°-10° sec.), la cultura sopravanzò presto quella della madrepatria, tanto che molti ...
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Liberalismo
Giuseppe Bedeschi
(XXI, p. 36; App. II, ii, p. 192)
La società aperta e i suoi nemici
Il 20° secolo è stato il secolo dei grandi regimi totalitari e delle ideologie che li hanno ispirati. [...] noi chiamiamo democrazia [liberale] e che si può opporre all'assolutismopolitico soltanto perché è l'espressione di un relativismo politico" (p. 143).
Sensibile, come Popper, ai presupposti filosofico-epistemologici del pensiero liberal-democratico ...
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Sovranità
Maurizio Fioravanti
La sovranità tra Medioevo ed età moderna
Tra i caratteri che contrassegnano gli ultimi quattro secoli, quelli che comunemente, anche se sempre più problematicamente, sono [...] , com'è noto, la reazione dei coloni americani. Non è nello stesso tempo moderna nel senso dell'assolutismopolitico continentale, perché quel Parlamento ben difficilmente diverrà sovrano nel senso della 'persona morale' di Hobbes e di Rousseau ...
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Regime politico in cui chi regna o chi governa ha potere assoluto, illimitato.
Età dell’a. Periodo della storia europea continentale compreso tra 1660 e 1789, che ha nella sua prima fase (1660-1748) come [...] i precedenti organi di origine feudale; la vecchia aristocrazia feudale si trasforma in nobiltà di casta, priva di forza politica; si formano eserciti nazionali di tipo moderno. Sul piano religioso, il sovrano dello Stato sottomette a sé le Chiese ...
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assolutismo
Massimo L. Salvadori
Un potere privo di vincoli e di controlli
Assolutismo è il potere esercitato da un sovrano libero di fare leggi senza vincoli che lo limitino, quindi legibus solutus [...] religiosa e una concezione laica dei rapporti tra potere politico e Chiese. Perciò il loro governo fu definito assolutismo riformatore e i sovrani vennero chiamati illuminati.
L'età dell'assolutismo ebbe fine con lo scoppio della Rivoluzione francese ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] dei nobili a sottoporsi al fiscalismo e all’assolutismo pontificio e della situazione di indigenza di una parte passato può e deve ritornare; da ciò la sua fede patriottica e politica, la sua ispirazione epica, a tratti così robusta, la sua funzione ...
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Termine storiografico usato per indicare quel complesso processo spirituale e politico, quella serie di trasformazioni economiche e sociali, di atteggiamenti letterari e culturali, di eventi diplomatici [...] Ottocento, intrecciandosi e contrastandosi, portarono l’Italia dal secolare frazionamento politico all’unità, dal dominio straniero all’indipendenza nazionale, dall’assolutismo monarchico allo Stato liberale e costituzionale sotto la dinastia sabauda ...
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Per I. si intende sia l’età della storia d’Europa compresa tra la conclusione delle guerre di religione del 17° sec. o la rivoluzione inglese del 1688 da un lato e la Rivoluzione francese del 1789 dall’altro, [...] costante si riassume nel quesito di Hume, «se la politica possa ridursi a scienza». Entrambe le esigenze riflettono il nuovo problematica giusnaturalista e lockiana da un lato, l’assolutismo hobbesiano dall’altro (con il tema della volontà generale ...
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Tra 17° e 18° sec. la Francia di L., il Re Sole, divenne la maggiore potenza europea. Sue grandi ambizioni furono di fare della Francia un paese fortemente unito sotto il controllo della Corona e di ridurre [...] Utrecht e di Rastatt), si concluse con la perdita dell'egemonia politica, che dalla Francia passò all'Inghilterra. L'azione di L., crisi del "sistema"; malcontento in Francia per l'assolutismo, le continue guerre, la pressione fiscale; formazione di ...
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assolutismo
s. m. [der. di assoluto2, sul modello del fr. absolutisme, ingl. absolutism]. – 1. Regime politico in cui chi regna o chi governa ha potere assoluto, illimitato, e non è quindi soggetto al controllo delle leggi o di altri organismi...
illuminato
agg. [part. pass. di illuminare]. – 1. Rischiarato, reso luminoso dalla luce naturale o artificiale: vicoli stretti e scarsamente i. (dal sole); teatro sfarzosamente i.; vetrine i. al neon. In alcune espressioni, come piazza ben...