CURCI, Carlo Maria
Giacomo Martina
Nato a Napoli il 4 sett. 1810 da Vincenzo e Costanza De Ferrante, entrò nella Compagnia di Gesù il 13 sett. 1826, e fu ordinato sacerdote il 1° nov. 1836. Il carattere [...] suoi inizi e alle prime prove, in La Civ. catt., 296 (1924), 2, pp. 19-33; Id., La Civ. catt. e l'assolutismopolitico. Ricordi, ibid., pp. 219-231, 397-406, 505-513; L. Dal Pane, Il socialismo e le questioni economiche nella prima annata della Civ ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] condotte da Mario e da L. Cornelio Silla, generale e uomo politico aristocratico che si era già segnalato nella guerra di Giugurta. Alla fine della concezione imperiale, nella quale all’assolutismo derivato dalle filosofie sorte nel mondo ellenistico ...
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Di nome Ildebrando (Sovana fra il 1013 e il 1024 - Salerno 1085), fu una delle personalità più innovative del Medioevo, protagonista di un'azione ecclesiologica e politica articolata e complessa. Eletto [...] a Salerno. n G. ebbe più pacifici rapporti col potere politico degli altri stati europei, a cui estese i principî che ostacolato nel corso del Settecento dai sovrani che ispiravano la propria azione all'assolutismo illuminato. Festa, il 25 maggio. ...
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Filosofo, teologo e pedagogista francese (castello di Fénelon, Périgord, 1651 - Cambrai 1715). Precorrendo i pedagogisti del sec. 18º, sostenne che nel processo educativo di un giovane era necessario unire libertà, [...] corte, poiché la sua appartenenza alla nobiltà e le sue idee teologiche lo mettevano in contrasto con l'assolutismo rigido e la politica di predominio e di prestigio.Nel 1693 F. entrò nell'Académie française; nel 1695 divenne arcivescovo di Cambrai ...
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CLEMENTE XIV, papa
Mario Rosa
Giovan Vincenzo Antonio Ganganelli nacque il 31 ott. 1705 a Sant'Arcangelo di Romagna (Forlì) nella legazione di Romagna da Lorenzo e da Angela Serafina Macci (o Mazzi) [...] di un blando riformismo, di un benevolo assolutismo illuminato che, celebrato oltre misura dai suoi teresiane di olivetani e geronimiti in Lombardia, secondo accordi del potere politico con i vescovi locali, andassero a vantaggio dei non abbienti (a ...
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CLEMENTE XIII, papa
Luigi Cajani
Anna Foa
Carlo Rezzonico nacque a Venezia il 7 marzo 1693 da Gian Battista e da Vittoria Barbarigo. La sua famiglia era originaria di Como: il ramo paterno si era trasferito [...] rivendicava come suo feudo. Il Tillot aveva iniziato un'energica politica contro la manomorta e i privilegi del clero e nel cura di H. Jedin, VII, La Chiesa nell'epoca dell'assolutismo e dell'illuminismo, Milano 1978, ad Indicem. Centrate in modo ...
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ALESSANDRO VII, papa
Mario Rosa
Nacque Fabio Chigi a Siena il 13 febbr. 1599, da Flavio, discendente del "magnifico" Agostino, e da Laura Marsili. Trascorsi a Siena in un fecondo fervore intellettuale [...] : in Europa, travolti gli schemi e le dimensioni politiche e spirituali create dalle guerre di religione e consolidatosi in Francia, dopo lunghe crisi, ultime quelle della Fronda, l'assolutismo monarchico, era finito quell'equilibrio vario tra le ...
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Bonifacio VIII
Eugenio Dupré Theseider
Non si conosce la data di nascita di Benedetto Caetani, il futuro B.: forse è da situare nel quarto decennio del Duecento (1235?). Nacque quasi certamente in Anagni, [...] Conteneva nuove e anche più dure accuse: di assolutismo, di tirannico comportamento verso il Sacro Collegio, di Francia e d'Inghilterra. Fra i molti e gravi problemi di politica internazionale che aveva ereditati, B. ebbe in modo particolare a cuore ...
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Islamismo
Francesco Gabrieli
di Francesco Gabrieli
Islamismo
sommario: 1. Consistenza e diffusione dell'Islàm nel mondo odierno. 2. Islàm medievale e moderno. L'Ottocento e il colonialismo. 3. L'Islàm [...] altra mentalità di portare in primo piano il momento del contrasto politico e di travagliarsi con spirito non sempre altrettanto aperto su storico francese ha dimostrato come non si possa assolutamente parlare di un'opposizione di principio fra la ...
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Pio XI
Francesco Margiotta Broglio
Achille Ratti nacque a Desio, borgo non piccolo dell'Alta Brianza tra Monza e Como, il 31 maggio 1857, quarto figlio di Francesco (nato a Rogeno nel 1823) e di Teresa [...] noti i diari) e grazie ad "incontri ufficiosi con gli uomini politici d'Italia": non si dice però chiaramente al nuovo papa che pp. 47-82.
G. Martina, La Chiesa nell'età dell'assolutismo, del liberalismo, del totalitarismo, IV, La Chiesa nell'età del ...
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assolutismo
s. m. [der. di assoluto2, sul modello del fr. absolutisme, ingl. absolutism]. – 1. Regime politico in cui chi regna o chi governa ha potere assoluto, illimitato, e non è quindi soggetto al controllo delle leggi o di altri organismi...
illuminato
agg. [part. pass. di illuminare]. – 1. Rischiarato, reso luminoso dalla luce naturale o artificiale: vicoli stretti e scarsamente i. (dal sole); teatro sfarzosamente i.; vetrine i. al neon. In alcune espressioni, come piazza ben...