dio s. m. [lat. dĕus, pl. dĕi e dī] (pl. dèi, ant. e dial. dii; al sing. l'art. è il, al plur. gli; al sing., la d- iniziale ha sempre, dopo vocale, il raddoppiamento sintattico). - 1. (relig.) a. (solo [...] caso è possibile l’uso di mostro (sei un mostro di bravura!) e sono ammissibili anche dio e i suoi sinon. asso, mago e mito, anche se, rispetto a questi, diavolo sottolinea il grado quasi prodigioso della qualità posseduta.
Interiezioni - Sia d. sia ...
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demonio /de'mɔnjo/ (ant. e poet. dimonio) s. m. [dal lat. tardo daemonium, gr. daimónion, propr. neutro sost. dell'agg. daimónios "appartenente alla divinità"] (pl. -ni, o anche, non com., -nii; ant. anche [...] com.) matteggiare. b. (estens., scherz.) [persona molto brava e abile in qualcosa: è un d. in matematica] ≈ asso, cannone, (fam.) cima, fenomeno, genio, portento, prodigio. ↔ asino, bestia, cane, schiappa. ↓ dilettante, inesperto, novellino. [⍈ DIO ...
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diavolo /'djavolo/ [dal lat. tardo, eccles., diabŏlus, gr. diábolos, propr. "calunniatore", adoperato nel gr. crist. per tradurre l'ebr. śāṭān "contraddittore, oppositore"]. - ■ s. m. 1. (teol.) [spirito [...] ragazzo è un d.] ≈ demonio, monello, peste, terremoto. 3. (f. -a) [persona le cui qualità suscitano stupore, ammirazione] ≈ asso, fulmine, genio, mago, mito, mostro (di bravura). ■ interiez. 1. [esclam. di meraviglia o di disappunto: d.!; corpo di ...
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Città della Misia, o secondo altri della Troade, posta sulla sponda settentrionale del golfo di Adramittio, al disopra di una collina, ricadente quasi a picco sul mare: sulla parte più alta della collina era l'acropoli, col tempio, che per le...
Comune della provincia di Como, con 6,46 kmq. di superficie e 2082 ab. (1921), dei quali 1784 nei centri e 298 nelle case sparse. Il capoluogo, situato a 420 m. s. m. nella Valassina, che da esso prende il nome, ha 1218 ab. e possiede industrie...