BARBELLO, Giovanni Giacomo
Luigi Angelini
Nacque a Crema nel 1590; la tradizione vuole che in età giovanile abbia appreso l'arte del disegno e della pittura a Napoli. Tornato presto in patria, iniziò [...] Gandino una pala dedicata alla SS. Trinità;a Lovere, nell'antica chiesa di S. Maria di Valvendra, un S. Francesco d'Assisi,segnandovi la propria firma "Iacobus Barbellus", e un grande quadro di m. 4 X 4 di vivido colore raffigurante la Presentazione ...
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CHIARINI, Bartolomeo
Laura Indrio
Nacque a Roma probabilmente nella prima metà del sec. XVI; ma la sua attività di intagliatore si svolse prevalentemente a Napoli; infatti alcuni documenti lo definiscono [...] committenti appartenenti allo stesso Ordine religioso. Va però notato che G. Frangipani (Storia del monastero di S. Martino presso Palermo, Assisi 1905, pp. 141 s.) attribuisce il coro al solo Tortelli, ma aggiunge anche che esso, in base a documenti ...
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COSTANTINO di Rosato (Costantinus Rosati Spallette)
Silvestro Nessi
Nato a Migiana di Monte Malbe nel contado di Perugia verso il 1532, si trasferì giovanissimo in città, dove all'età di ventisei anni [...] con essa si conclude e si esaurisce la tradizione medievale delle vetrate dipinte, che ebbe in alcune località dell'Umbria (Assisi, Orvieto, ecc.) una intensa vitalità.
Fonti e Bibl.: Arch. di St. di Perugia, Arch. del Comune di Perugia, Catasti, II ...
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BOTTI, Guglielmo
Elena Bassi
Figlio di Vincenzo e di Gesualda Benvenuti, nacque a Pisa il 9 dic. 1829. Studiò pittura con Tommaso Gazzarrini e con Giuseppe Bezzuoli, rispettivamente a Pisa ed a Firenze. [...] sistema per staccare gli affreschi, Mantova 1870; Memoria sulla mirabil arte del Sig. G. B. nel dipingere le invetriate, Assisi 1874; A. Rondani, Sul distacco e trasporto di un affresco di Antonio Allegri da Correggio... operato da G. B., Venezia ...
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Tradizionalmente considerata come la scienza che studia il suono (➔), le sue proprietà, il suo meccanismo di formazione, propagazione e ricezione, estende oggi il suo campo di interesse a tutti i fenomeni [...] predicatori mirarono a forme di edifici adatte alla predicazione, prediligendo chiese a una sola navata (per es., San Francesco ad Assisi), o con navata mediana di poco sopraelevata sulle altre, o infine con tutte le navate alla stessa altezza (tipo ...
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ITALICA, Arte. − 1. Definizione. − Per arte i. intendiamo le manifestazioni indigene di artigianato artistico nella penisola italiana e in Sicilia, dall'Età del Ferro all'età augustea, che mostrano caratteri [...] 359 ss., tav. 47. Stipi umbre: Bull. Inst. Corr. Arch., 186o, p. 119; 1864, p. 56 ss. (Amelia); 188o, pp. 248 (Bettona); 249 (Assisi); Not. Scavi, 1891, p. 309 ss. (Nocera Umbra); 1878, p. 13 ss., tav. 1 s.; 188o, p. 8 ss. (Ancarano), ecc. Stipe del ...
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VITERBO
M.G. Bonelli
(Castrum Viterbii, Bitervo, Viterbio nei docc. medievali)
Città del Lazio, capoluogo di provincia, situata ai piedi dei monti Cimini.
Urbanistica
Il nucleo più antico della città [...] e quello a vano cruciforme con volte a crociera. È palese, nella chiesa viterbese, un richiamo alla basilica di Assisi, anche perché originariamente lungo le pareti doveva trovarsi un ciclo di affreschi a registro continuo, evidente ancora di più ...
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PITTURA ALTOMEDIEVALE (secoli 6°-10°)
C. Davis-Weyer
La p. altomedievale, e in particolar modo la p. murale, è profondamente radicata nella tradizione classica, specie a Roma e in Italia, in parte perché [...] studio della Leggenda di S. Francesco nella basilica superiore di Assisi e di alcuni affreschi nella Cappella degli Scrovegni a Padova , M. Meiss, The Paintings of the Life of St. Francis in Assisi, with Notes on the Arena Chapel, New York 1962; P.J. ...
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PALERMO
V. Zoric
(gr. ΠάνοϱμοϚ; lat. Panormus; arabo Balarm; Panhormus, Panhormos, Panhormum, Palarmum nei docc. medievali)
Città di origine fenicia, oggi capoluogo della Sicilia e sede metropolitana, [...] distrutta chiesa di S. Nicolò la Calsa.La cappella Sclafani (od. Porto e Riporto), accanto alla chiesa di S. Francesco d'Assisi, così come le cappelle dei Calvello e del beato Gerardo, allineate lungo il fianco sud della stessa, con le loro colonne ...
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CRIPTA
M.T. Gigliozzi
Il termine c. deriva dal gr. ϰϱύπτη e, più direttamente, dal lat. crypta, impiegato nell'Antichità a indicare un ambiente naturale o artificiale, sotterraneo o semisotterraneo [...] conci, nei capitelli a cubo scantonato e nei forti sottarchi.In Italia, a partire dai primi esempi di S. Rufino ad Assisi (1028-1035), di San Salvatore sul monte Amiata (1036) e della cattedrale di Acqui (ante 1067), questa tipologia si diffuse in ...
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assisa1
assiṡa1 s. f. [dal fr. ant. assise, part. pass. di asseoir «stabilire, collocare su una base, far sedere»]. – 1. letter. Uniforme, divisa, livrea: ei nudo andonne, Dell’a. spogliato (Parini). Nell’uso ant., anche segno particolare,...
assisa2
assiṡa2 s. f. [dal fr. ant. assise, che è, come accise e l’ital. accisa, dal lat. mediev. accisia]. – Anticam., soprattutto nell’Italia settentr., imposta ordinaria diretta a carattere personale o reale; anche, nell’Italia merid.,...