BAROCCI (Baroccio), Federico, detto il Fiori
Marylin A. Lavini
Afredo Petrucci
Nacque probabilmente nel 1535 in Urbino da famiglia di artisti: il bisnonno Ambrogio, milanese, era scultore stabilitosi [...] Madonna del gatto (Londra, National Gallery).
Nello stesso periodo lavorava all'estasi di s. Francesco, detta il Perdono d'Assisi, che Niccolò Ventura aveva ordinato nel suo testamento e che, terminata probabilmente nel 1576, fu posta nel coro della ...
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FRANCESCHINI, Marcantonio
Maria Grazia Branchetti
Nacque a Bologna il 5 apr. 1648 da Giacomo e Giulia Maffei, entrambi bolognesi; fu fratello del musicista Petronio.
Lo Zanotti (1739, p. 219) descrive [...] affreschi della volta (Virtù teologali) e la pala con la Madonna in gloria e i ss. Francesco di Sales e Francesco di Assisi (1693-95), mentre, per la chiesa di S. Agostino a Imola, dipinse la Crocifissione e Anime purganti (1694-95). Nel 1696 dipinse ...
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CUCCHI, Giovanni Antonio
Vittorio Caprara
Nacque agli Ondini, frazione di Campiglia Cervo (prov. di Vercelli), il 17 ott. 1690, da Giovanni Antonio e da Maria Savoia (Campiglia Cervo, Arch. parr., Battesimi [...] M. Tonolini-V. Monegatti, Storia e arte del complesso monumentale di S. Francesco, in Settimo centenario del compleanno di s. Francesco d'Assisi, Brescia 1954, II, p. 56; R. Valz Blin, Memorie sull'alta valle d'Andorno, Biella 1959, p. 398; D. Lebole ...
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LOMBARDELLI, Giovanni Battista
Bernadetta Nicastro
Nacque tra il 1535 e il 1540 a Montenuovo oggi Ostra Vetere, nell'Anconitano, e per questa sua provenienza è spesso ricordato dalle fonti come "della [...] .
L'ultima impresa che realizzò in Umbria fu il coordinamento della decorazione della cappella Coli-Pontani nella basilica di S. Maria degli Angeli ad Assisi, su indicazione di Laura Pontani. Riconosciute come del L. sono le scene con Il perdono di ...
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CARDISCO, Marco, detto Marco Calabrese
Oreste Ferrari
Nacque in Calabria verso il 1486 e fu attivo come pittore a Napoli - secondo quanto riferisce il Vasari nelle Vite - dal 1508 al 1542, anno in cui [...] pagamenti per una pala d'altare eseguita per la chiesa di S. Maria di Gesù (o, più propriamente, di S. Francesco d'Assisi) a Cava dei Tirreni, con la collaborazione di Antonino de Refenio e Mazeo de la Carne.
Ad eccezione della pala di S. Agostino ...
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GIOVANNI di Simone
V. Ascani
Architetto e, forse, scultore attivo a Pisa nella seconda metà del Duecento. G. è ricordato una prima volta come magister murorum nel 1260 nell'ambito dell'Opera della cattedrale [...] ); G. Villetti, Legislazione e prassi edilizia degli Ordini mendicanti nei secoli XIII e XIV, in Francesco d'Assisi, II, Chiese e conventi, cat., Assisi 1982, pp. 23-31; G. De Angelis d'Ossat, Proporzioni e accorgimenti visuali negli interni, ivi, pp ...
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ARMANNI, Osvaldo
Renata Battaglini Di Stasio
Nato a Perugia il 3 ag. 1855, a 24 anni si recò a Roma, dove insegnò disegno all'Istituto "Leonardo da Vinci" e successivamente, dal 1907 al 1923, disegno [...] -17). L'ultima opera, il Convitto nazionale "Principe di Napoli" per i figli orfani dei maestri in Assisi (1927), ispirato alle costruzioni medievali assisiati, conserva una lapide in memoria dell'architetto, morto a Roma il 3 genn. 1929.
Bibl.: O ...
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BISEO, Giovanni Battista
Giuseppe Selmo
Figlio di Gaetano e fratello di Camillo, nacque a Brescia l'8 genn. 1815; ebbe i primi rudimenti del disegno dal padre, decoratore murale, dal quale apprese la [...] con G. Bargellini e eseguendo affreschi nelle terme di Montecatini (1928), nella sala del Tesoro di S. Francesco ad Assisi (1930), nell'attuale prefettura di Forlì (1939).
Bibl.: A. Cametti,Il teatro di Tordinona poi di Apollo, Tivoli 1936 ...
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Architetto (Vignola 1507 - Roma 1573). È stato forse l'architetto più noto e più rappresentativo del tardo Rinascimento. Figura centrale nella fase manieristica dell'architettura, V. si caratterizzò per [...] : la villa Gambara, poi Lante, a Bagnaia, il palazzo Farnese di Piacenza (1560-61); Santa Maria degli Angeli ad Assisi (iniziata nel 1569, terminata un sec. dopo). Il trattato Le due regole della prospettiva pratica (post., 1583) definisce il ...
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Costantino e l’autorappresentazione del papato
Arte, architettura e cerimoniali romani
Alberto Cadili
Già entro il V secolo, mediante la redazione degli Actus Silvestri1, la biografia costantiniana [...] ’uno se l’antipapa aveva ‘regnato’ per più pontificati) stavano assisi in trono con i loro rivali (a loro volta uno o , cit., p. 166. Dopo un secolo, quando Giotto rappresenterà ad Assisi il sogno di Innocenzo III, ovvero una chiesa che crolla e che ...
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assisa1
assiṡa1 s. f. [dal fr. ant. assise, part. pass. di asseoir «stabilire, collocare su una base, far sedere»]. – 1. letter. Uniforme, divisa, livrea: ei nudo andonne, Dell’a. spogliato (Parini). Nell’uso ant., anche segno particolare,...
assisa2
assiṡa2 s. f. [dal fr. ant. assise, che è, come accise e l’ital. accisa, dal lat. mediev. accisia]. – Anticam., soprattutto nell’Italia settentr., imposta ordinaria diretta a carattere personale o reale; anche, nell’Italia merid.,...