Nome di un re di Akkadū (chiamato pure S. il Grande) e di due re assiri. 1. S. il Grande, della cui figura si impadronì in seguito la leggenda, era all'inizio semplice funzionario alla corte di Kish; spodestato [...] a. C.). L'impero di S., che giunse sino al Mediterraneo, rappresentò il primo successo politico dei Semiti in Mesopotamia. 2. S. I, figlio di Ikunum, regnò in Assiria verso l'inizio del 18º sec. a. C. e fu l'ultimo grande sovrano dell'antico Impero ...
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Nekao
Nome di due sovrani egizi.
N. I (regno 672-664 a.C.) regnò a Sais con l’appoggio degli assiri.
N. II, faraone della XXVI dinastia (regno 610-595 a.C.), contrastò i caldei in Siria-Palestina con [...] qualche successo. Favorì l’insediamento di mercenari e coloni ioni in Egitto e creò una flotta. Fece eseguire, con marinai fenici, il periplo dell’Africa e iniziò lo scavo di un canale per unire il Mar ...
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Fondatore dell'impero neobabilonese, che regnò dal 625 al 605 a. C. Occupò la prima parte del suo governo a rendersi indipendente dagli Assiri, procedendo in seguito ad attaccare l'impero assiro stesso. [...] Ninive. Il figlio di N., Nabucodonosor, che comandava l'esercito, mosse quindi contro gli Egiziani, intervenuti in favore degli Assiri, e nel 605 inflisse loro una grave sconfitta a Carchemish. All'interno, N. compì una serie di opere di pace ...
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Tredicesimo re di Giuda (715-687 a. C.), figlio di Acaz, tentò di recuperare al regno la piena indipendenza. Fidando nelle difficoltà che impegnavano gli Assiri in Babilonia e nell'alleanza egiziana, sospese [...] del suo territorio. Negli ultimi anni di E. il regno di Giuda rimase sottomesso e debole vassallo dell'impero assiro. Accanto alla intensa attività organizzativa e militare, va ricordata la politica religiosa che E. svolse per ristabilire il puro ...
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Re di Giuda (687 circa - 642 a. C.), figlio e successore di Ezechia. Fu ardente fautore dell'introduzione dei culti stranieri, e in particolare assiri, nel quadro di una politica di asservimento alla potenza [...] mesopotamica; perseguitò pertanto con grandi stragi i fautori della religione nazionale. Secondo il libro II delle Cronache 33, 12-20, M., portato prigioniero in Babilonia, finì col pentirsi delle sue ...
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Assiriologo (Graben, Karlsruhe, 1862 - Lipsia 1931), prof. di assiriologia nell'univ. di Lipsia (dal 1900); ottimo filologo, editore e interprete di testi sumerici, babilonesi e assiri. Il suo libro sulle [...] parole straniere accadiche passate in altre lingue (Akkadische Fremdwörter, 1915) resta un'opera fondamentale ...
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Tantamani
Re di Kush e ultimo faraone della XXV dinastia egiziana (664-656 a.C.). T. era salito al trono dopo la morte del cugino Taharqa, sconfitto dagli assiri. Immediatamente invase l’Egitto e punì [...] quei principi del Delta che erano stati infedeli, appoggiando l’Assiria. Gli assiri reagirono inviando una spedizione che, occupato il Delta, giunse fino a Tebe, che fu saccheggiata. T. si rifugiò a Napata dove continuò a regnare rinunciando di fatto ...
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Gige
Re di Lidia (n. 685-m. 657 a.C.), fondatore della dinastia dei Mermnadi. Erodoto (I, 8-14) ne narra la vicenda in parte romanzata. Dai testi assiri risulta entrato in contatto diplomatico con Assurbanipal, [...] ma poi sostenne l’Egitto contro lo strapotere assiro. Fu in rapporto con le città della Ionia e con l’oracolo di Delfi, ove si conservavano suoi doni votivi. ...
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Nome di tre faraoni della XXVI dinastia (663-525 a. C.). 1. P. I (663-609 a. C.) è il fondatore della casata: figlio di Necao principe di Sais e vassallo degli Assiri, riuscì a imporsi sui colleghi egiziani [...] le fila di una politica internazionale autonoma: si accordò con Gige re di Lidia per un'azione comune contro i signori assiri e ne ebbe in aiuto mercenarî greci e carî. Mentre la Lidia non riuscì a recuperare l'indipendenza, vi riuscì invece ...
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Assiriologo (Parigi 1872 - ivi 1944), conservatore delle Antichità orientali del Louvre e membro dell'Institut de France, uno dei più profondi conoscitori della lingua sumerica, editore di testi babilonesi [...] e assiri. Tra le sue opere: Recherches sur l'origine de l'écriture cunéiforme (1898-99); Les inscriptions de Sumer et d'Akkad (1905); Les cylindres de Gudea (1907); Arslan-Tash (in collab. con altri studiosi, 1931); Til Barsib (1936); Rituels ...
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assiro
agg. e s. m. (f. -a). – 1. Dell’Assiria, regione storica dell’Asia anteriore, nella Mesopotamia; relativo o appartenente agli Assiri (gr. ᾿Ασσύριοι lat. Assyrii e Assyri), antica popolazione dell’Assiria, caratterizzata da un elevato...
assiro-babilonese
assiro-babilonése agg. – Dell’Assiria e della Babilonia, considerate come unità linguistica, storica e culturale: religione, cultura a.-b.; lingua a.-b., v. accado.