Semiramide
Regina assira; protagonista di racconti leggendari che Diodoro e altri ricavarono dalle Storie persiane di Ctesia. La S. storica (Shammuramat) era moglie di Shamshi-Adad V (823-811 a.C.) e [...] regina-madre di Adad-nirari III (810-783), nelle iscrizioni dei quali viene eccezionalmente menzionata. Se ne conserva la stele funeraria ad Assur ...
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Tredicesimo re di Giuda (715-687 a. C.), figlio di Acaz, tentò di recuperare al regno la piena indipendenza. Fidando nelle difficoltà che impegnavano gli Assiri in Babilonia e nell'alleanza egiziana, sospese [...] del suo territorio. Negli ultimi anni di E. il regno di Giuda rimase sottomesso e debole vassallo dell'impero assiro. Accanto alla intensa attività organizzativa e militare, va ricordata la politica religiosa che E. svolse per ristabilire il puro ...
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Assiriologo (Firenze 1857 - Roma 1942); di lui si hanno, oltre a varî articoli, una Crestomazia assira con paradigmi grammaticali (1887) e una Letteratura assira (1903). ...
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Assiriologo (Londra 1856 - ivi 1934). Dapprima incisore, si diede allo studio dell'assiriologia, e divenne assistente nella sezione assira del British Museum, prof. d'assiriologia nell'University College [...] di Londra e nel Liverpool institute of archaeology. Fu un ottimo trascrittore di testi in caratteri cuneiformi; gli si debbono molte pubblicazioni assiriologiche, tra le quali vanno menzionati il vol. ...
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Orientalista italiano (Pola 1885 - Roma 1962); prof. di assiriologia nell'univ. di Roma (1926-55). Socio corrispondente dei Lincei (1947). Accanto a numerose ricerche specifiche, ha dato anche importanti [...] lavori di divulgazione (La civiltà babilonese-assira, 1929; La religione babilonese-assira, 1928-29; Leggi dell'Asia Anteriore antica, 1929; La religione degli Hittiti, 1936; Saggi sulla civiltà degli Hittiti, 1939). Curò l'ed. del libro siro-romano ...
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Sennacherib
Re assiro (704-681 a.C.). Figlio di Sargon II, col quale già collaborò nel governo, abbandonò la nuova capitale di Dur-Sharrukin dopo la tragica morte del padre in battaglia e iniziò l’ampliamento [...] e l’abbellimento di Ninive, definitiva capitale assira e massima metropoli dell’epoca. Dopo aver dato dimostrazione di vittoria nelle quattro direzioni della terra (in accordo con l’ideologia dell’impero universale), si concentrò soprattutto nello ...
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Re (1792-1750 a. C.) della prima dinastia di Babilonia, figlio di Sin-muballit. H. fu sovrano di eccezionale personalità e capacità, che riuscì a fare di Babilonia la capitale di un vasto impero comprendente [...] , Eshnunna e di altri stati minori, la riunificazione della Mesopotamia sotto Babilonia poté dirsi compiuta: la stessa Assiria dovette rientrare nell'orbita babilonese. Costruttore di canali e accorto amministratore, fu l'ispiratore di una notevole ...
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Re d'Israele (745 a. C.). Con una congiura riuscì a uccidere Zaccaria, figlio di Geroboamo II, e a succedergli al trono. Dopo un mese S. fu tuttavia ucciso da Menahem, che gli successe a sua volta. Le [...] vicende di S. s'inseriscono nella lotta tra la corrente filo-assira e quella filo-egiziana che dominarono quel periodo della vita politica israelitica. ...
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Storico greco, medico alla corte persiana tra il 415 e il 399 circa a. C.: ebbe gran parte nelle trattative del re Artaserse II con le potenze greche (399-398). Scrisse opere storico-geografiche, tra le [...] quali più importanti erano i Περσικά in 23 libri, dei quali i primi sei trattavano di storia assira. Dei libri 7-23 ci resta il riassunto nella Bibliotheca di Fozio. Sebbene posteriore a Erodoto è, come i primi logografi, puro raccoglitore di ...
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assiro
agg. e s. m. (f. -a). – 1. Dell’Assiria, regione storica dell’Asia anteriore, nella Mesopotamia; relativo o appartenente agli Assiri (gr. ᾿Ασσύριοι lat. Assyrii e Assyri), antica popolazione dell’Assiria, caratterizzata da un elevato...
assiro-babilonese
assiro-babilonése agg. – Dell’Assiria e della Babilonia, considerate come unità linguistica, storica e culturale: religione, cultura a.-b.; lingua a.-b., v. accado.