Vedi MARI dell'anno: 1961 - 1973 - 1995
MARI (babilonese Maer, sumerico Mari)
A. Parrot
Antica città del Vicino Oriente (oggi Tell Hariri), a 12 km a N-NO di Abu Kemal, sulla riva destra dell'Eufrate, [...] Assur, Andrae raccolse un'impronta di cilindro che fa menzione di Izi-Dagan, shakkanak (come i due precedenti) di Mari.
Nell'epoca assira (a partire dal XII sec. a. C.) M. viene menzionata sotto il regno di Tukulti-Ninurta I, insieme con Khana (῾Anah ...
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fortificazione
Opera o insieme di opere che mirano a diminuire l’efficacia offensiva degli avversari. Col fissarsi degli abitati sorsero le prime cinte murarie di pietre a secco, che si perfezionarono [...] uso della pietra, erano le fortezze della Siria, della Palestina, degli ittiti, e dall’architettura militare ittita e assira derivò la forma di quella più evoluta dei persiani. In Grecia particolare sviluppo assunsero le f. delle cittadelle micenee ...
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L'archeologia del Vicino Oriente: Siria, Palestina e Levante mediterraneo
Lorenzo Nigro
Le esplorazioni francesi in Siria, in Palestina e nel Levante iniziarono con i sondaggi effettuati nel 1860 [...] Nel Khabur a Tell Leilan, dove la missione dell'Università di Yale diretta da H. Weiss (1978-98) ha identificato la capitale assira di Shamshi-Adad I (XIX sec. a.C.), è stata fissata un'importante sequenza stratigrafica dal IV al II millennio a.C ...
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SIMPOSIO (συνπόσιον)
S. de Marinis
Il s. costituisce la parte finale del banchetto greco e romano (dove ha il nome di commissatio), cioè un momento successivo e distinto dal dèipnon vero e proprio, durante [...] a colonnette del Medio e Tardo Corinzio. Il Payne nota importanti punti di contatto fra i banchetti corinzî e quello assiro nella posizione delle figure e in alcuni dettagli.
1. Grecia. - In Attica la rappresentazione del banchetto o s. appare nel ...
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BOTTA, Paul-Émile (Torino 1802 - Achères-C. Poissy 1870)
P. Pelagatti
Figlio dello storico Carlo, il B., seguace dell'idea paterna, rimase fedele alla Francia. Studiò medicina, entrò poi (1830) al servizio [...] dopo il Longpérier). Alcune delle sue varianti erano peraltro giuste; egli tendeva inoltre a dimostrare l'unità della scrittura assira; in quanto notava che non differiscono sostanzialmente fra loro le scritture di Van, Persepoli, Khorsābād. I cinque ...
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NABŪ (accadico Nabū, Na-bium, "lo splendente"; ebraico Nebo)
A. Bisi
Divinità babilonese. Figlio di Marduk e di Ṣarpanitum, detto più raramente figlio di Enki. Dio della scrittura e della sapienza, protettore [...] effigiato fra Marduk e N., entrambi in piedi su una piattaforma posta sul dorso di un drago; il dio ha l'alta tiara neo-assira, il kaunàkes, una spada al fianco, mentre l'estremità di un arco si scorge dietro le sue spalle: la mano destra è alzata in ...
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L'archeologia del Vicino Oriente antico. Anatolia
Paolo Emilio Pecorella
Wolfram Kleiss
Marcella Frangipane
Carlo Persiani
Refik Duru
Massimo Osanna
Serena Maria Cecchini
Gian Maria Di Nocera
Jürgen [...] 11 M) del Bronzo Antico II; livello III (6 M) del Bronzo Antico III; livello II del Bronzo Medio o periodo delle colonie assire di Cappadocia e antico-hittita (5-4 M, 11-10 T); livello IV dell'età del Ferro. Secondo W. Orthmann, A.H. IB apparterrebbe ...
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Le vie, i luoghi, i mezzi di scambio e di contatto. Mondo fenicio
Massimo Botto
Piero Bartoloni
La rete dei contatti e degli scambi
di Massimo Botto
I commerci hanno sempre rappresentato l'asse portante [...] -commerciale delle città-stato fenicie, in particolare di Tiro, che in questa fase risulta all'apice della sua efficienza.
L'espansionismo assiro e la crisi delle città-stato fenicie (metà viii - fine vii sec. a.c.)
Con la seconda metà dell'VIII ...
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ANTHEMION (ἀνϑέμιον)
A. Longo
Decorazione più o meno stilizzata, floreale (come indica anche l'etimologia: ἄνϑος "fiore"), di cui si hanno esempi presso gli Assiri e gli Egiziani e che fu largamente [...] monotono e privo di vita) a quello greco (assai variato, squisitamente rifinito e armonioso per l'andamento curvilineo).
Nell'arte assira i vari elementi dell'a. erano infatti uniti tra di loro da volute che si intersecavano. I Greci vi sostituirono ...
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(arabo al-Ḥaḍr) Antica fortezza della Mesopotamia, ubicata nel Governatorato di Ninawa (Iraq), a S di Mossul e a O di Assur. Nel 2° sec. d.C. e per una parte del 3°, H. fu capitale di un piccolo Stato [...] della città sono stati scavati anche 14 templi minori, con schema architettonico di tradizione mesopotamica, babilonese e assira, da cui proviene una quantità straordinaria di rilievi e statue raffiguranti divinità, sacerdoti, sovrani.
Dichiarato ...
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assiro
agg. e s. m. (f. -a). – 1. Dell’Assiria, regione storica dell’Asia anteriore, nella Mesopotamia; relativo o appartenente agli Assiri (gr. ᾿Ασσύριοι lat. Assyrii e Assyri), antica popolazione dell’Assiria, caratterizzata da un elevato...
assiro-babilonese
assiro-babilonése agg. – Dell’Assiria e della Babilonia, considerate come unità linguistica, storica e culturale: religione, cultura a.-b.; lingua a.-b., v. accado.