CROCE, Benedetto
Piero Craveri
Karl Egon Lönne
Giorgio Patrizi
Nacque a Pescasseroli (L'Aquila) il 25 febbr. 1866 da Pasquale e Luisa Sipari, di famiglia abruzzese i cui titoli di proprietà risalivano [...] e quindi il ruolo, delle forze in giuoco. Gli elementi dicontinuità dello Stato liberale, che egli aveva inteso riaffermare, dovevano teoretico ma di "scienza naturale", l'assioma vigente nella teoria crociana è quello dell'identità di arte e ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. Meccanica e ingegneria
Massimo Corradi
Meccanica e ingegneria
Alla fine del XVII sec. e forse anche agli inizi di quello successivo, prima della formalizzazione del calcolo [...] anni era ormai consolidato presso i cultori di meccanica l'assioma secondo il quale la forza acceleratrice deve F e t il tempo; l'ultima equazione, detta 'equazione dicontinuità', assume anche la forma
Per determinare lo stato cinetico del fluido, ...
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Evoluzione
«This preservation of favourable variations and the rejection of injurious variations, I call Natural Selection» (Charles Darwin, On the origin of species)
Evoluzionismo, creazionismo, neodarwinismo
di [...] essere distrutte». Dal nesso di osservazioni e postulati teorici, e in relazione all’assiomadi Linneo, in Fundamenta botanica, non richiedere ulteriori modifiche per la pubblicazione, Darwin continuò a lavorare alla sua teoria, accumulando prove a ...
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GOLGI, Camillo
Guido Cimino
Terzogenito di quattro figli, nacque a Corteno (dal 1956 Corteno Golgi), nel Bresciano, il 7 luglio 1843. Il padre Alessandro, che aveva sposato la cugina Carolina Golgi, [...] -reticolarista, il quale acquistò sempre di più la forza di "assioma", condizionando le ulteriori ricerche anatomiche un fatto sicuro, accertato, la mancanza di anastomosi e dicontinuità tra i prolungamenti di cellule diverse; e perciò nega che si ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. La probabilita
Eugenio Regazzini
La probabilità
Evoluzione della nozione di probabilità
La grande difficoltà in cui si dibattevano i cultori [...] di additività finita e dicontinuità (k4) e (k5) equivalgono a quella di additività completa (detta anche di 'σ-additività'):
per ogni successione (En)n≥1 di elementi di 'sistema di gioco'può alterare alla lunga i risultati; assiomadi 'non- ...
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La seconda rivoluzione scientifica: introduzione. Bohr ed Einstein: fenomeni e realta fisica
Sandro Petruccioli
Bohr ed Einstein: fenomeni e realtà fisica
Gli storici della scienza hanno tentato diverse [...] in modo soddisfacente "finché l'assioma sul carattere assoluto del tempo, cioè dicontinuità proprio delle nostre forme di rappresentazione. D'altra parte, nello stesso concetto di descrizione è implicita l'assunzione di una separabilità di ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. Il Bourbakismo
Jean-Paul Pier
Il Bourbakismo
L'avvento e l'influenza di Bourbaki costituiscono uno dei fenomeni più sorprendenti nella matematica [...] le sue scelte. Benché le nozioni di limite e dicontinuità siano meno tardive di quella di intorno, quest'ultima è la prima nozione della retta numerica e in particolare l'assiomadi Archimede e il teorema di Borel-Lebesgue; le parti connesse si ...
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Misura e integrazione
M. Evans Munroe
Introduzione
La nozione di integrale viene spesso introdotta considerando il problema di determinare l'area racchiusa da una curva, prendendo un limite di somme [...] di Borel per un insieme di misura (di Lebesgue) nulla. È stato dimostrato che l'esistenza di insiemi non misurabili secondo Lebesgue è logicamente equivalente all'assioma porre una condizione dicontinuità. Nella definizione di Lebesgue che abbiamo ...
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Nel presente articolo indicheremo con 'razzismo' l'insieme delle teorie razziali in quanto distinte sia dalla discriminazione razziale intesa come razzismo messo in pratica, sia dall'antisemitismo, sebbene [...] razziale moderna, il complesso di dottrine che guida e fonda la prassi razzista. Suo assioma fondamentale è la distinzione tra antico, gli Ebrei rappresentarono sempre anche un modello dicontinuità culturale rispetto ai 'popoli ospiti', rimasti per ...
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Tempo
Giovanni Bruno Vicario
Paolo Casini
Il termine tempo (dal latino tempus, voce d'incerta origine), indica l'intuizione e la rappresentazione della modalità secondo cui i singoli eventi si susseguono [...] quale vede nelle intuizioni primarie di eguaglianza e di diversità, dicontinuità e di reiterazione le radici dell'esperienza di tempo, e da E. critica l'assiomadi origine newtoniana riguardante la simultaneità nel mondo fenomenico di tutti gli ...
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principio
princìpio s. m. [dal lat. principium, der. di princeps -cĭpis nel sign. di «primo»: v. principe]. – 1. a. L’atto e il fatto di cominciare, inizio: il p. di una azione, di un’impresa; il p. di una nuova vita; dare p., avviare, intraprendere...
sistema
sistèma s. m. [dal lat. tardo systema, gr. σύστημα, propr. «riunione, complesso» (da cui varî sign. estens.), der. di συνίστημι «porre insieme, riunire»] (pl. -i). – 1. Nell’ambito scientifico, qualsiasi oggetto di studio che, pur...