continuitacontinuità [Der. dicontinuo "l'essere continuo", nei vari signif. di questo termine] [LSF] Sulla base delle teorie quantistiche, per le quali i corpi sono sostanzialmente discontinui, la [...] e integrazione: IV 2 a. ◆ [PRB] Assiomadi c.: v. probabilità classica: IV 580 c. ◆ [LSF] Equazione di c.: denomin., non sempre propria, di equazioni in cui si traducono leggi di conservazione: per es. le equazioni di c. per un corpo deformabile o ...
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spazio Sostantivo polisenso che designa in generale un’estensione compresa tra due o più punti di riferimento. Può essere variamente interpretato a seconda che lo si consideri dal punto di vista filosofico, [...] una nozione dicontinuità e in definitiva una struttura di s. topologico di x e uno V di y tra loro disgiunti. Un assiomadi separazione più debole che definisce lo s. T0 di Kolmogorov è: per ogni coppia di punti distinti x, y di S esiste un aperto di ...
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Nel linguaggio scientifico, in presenza di fenomeni casuali (o aleatori), p. di un evento è il numero, compreso fra 0 e 1, che esprime il grado di possibilità che l’evento si verifichi, intendendo che [...] B è sempre ben definita e risulta: P(A⋂B)=P(A)+P(B).
Assiomidicontinuità
Riguardano eventi composti da infiniti eventi. Il prototipo di essi è il postulato di numerabile additività (o di σ-additività) di Kolmogorov (P1) : se (An) è una successione ...
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RELATIVITÀ
Christian Moller
Tullio Regge
Eugenio Garin
Relatività di Christian Møller
sommario: 1. Introduzione e panorama storico: a) il principio di relatività speciale. Sistemi inerziali; b) relatività [...] Nel piano, l'assioma delle parallele implica che la somma degli angoli interni di un triangolo vale π. le funzioni p, ρ dipendono solamente dal tempo. Dall'equazione dicontinuità (80) si ottiene
Se la pressione è trascurabile, come suggerito ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1961-1970
1961-1970
1961
Famiglia universale. Il giapponese Masatake Kuranishi mostra che esiste sempre un certo tipo di famiglia olomorfa di strutture complesse [...] sono consistenti con Zermelo-Fraenkel; quindi, il contributo di Cohen è consistito nella costruzione di modelli di Zermelo-Fraenkel dove l'ipotesi del continuo e l'assioma della scelta sono falsi. La tecnica introdotta da Cohen, detta forcing, è ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. Meccanica e ingegneria
Massimo Corradi
Meccanica e ingegneria
Alla fine del XVII sec. e forse anche agli inizi di quello successivo, prima della formalizzazione del calcolo [...] anni era ormai consolidato presso i cultori di meccanica l'assioma secondo il quale la forza acceleratrice deve F e t il tempo; l'ultima equazione, detta 'equazione dicontinuità', assume anche la forma
Per determinare lo stato cinetico del fluido, ...
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La seconda rivoluzione scientifica: introduzione. Bohr ed Einstein: fenomeni e realta fisica
Sandro Petruccioli
Bohr ed Einstein: fenomeni e realtà fisica
Gli storici della scienza hanno tentato diverse [...] in modo soddisfacente "finché l'assioma sul carattere assoluto del tempo, cioè dicontinuità proprio delle nostre forme di rappresentazione. D'altra parte, nello stesso concetto di descrizione è implicita l'assunzione di una separabilità di ...
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La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. Kalam e filosofia naturale
Marwan Rashed
Kalām e filosofia naturale
Il rapporto tra Kalām e filosofia naturale è assai complesso e articolato; [...] la smentita che queste entità matematiche fornivano all'assiomadi Eudosso-Archimede non potevano che allertare alcuni pensatori il che è aberrante. La risposta di Avicenna, e di un certo numero di suoi continuatori, consiste nel dire che non è al ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Galilei e la geometria del moto accelerato
Enrico Giusti
Galilei e la geometria del moto accelerato
Tra l'impressionante numero di testi scientifici, [...] alcune proprietà di minore importanza, come per esempio che il moto naturale dei gravi si accelera dicontinuo; ma osservati, mi mancava principio totalmente indubitabile da poter porlo per assioma, mi son ridotto ad una proposizione la quale ha ...
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postulato
postulato [Der. del lat. postulatum "ciò che è richiesto", dal part. pass. postulatus di postulare "chiedere"] [ALG] [FAF] Proposizione che si assume come vera quale ipotesi di una dimostrazione [...] per sé; si distingue dall'assioma, in quanto questo non è dimostrato perché evidente di per sé. Esistono vari p., alcuni dei quali di fondamentale importanza, come, per es., i p. di appartenenza (o p. grafici), i p. dicontinuità, e, in altro campo ...
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principio
princìpio s. m. [dal lat. principium, der. di princeps -cĭpis nel sign. di «primo»: v. principe]. – 1. a. L’atto e il fatto di cominciare, inizio: il p. di una azione, di un’impresa; il p. di una nuova vita; dare p., avviare, intraprendere...
sistema
sistèma s. m. [dal lat. tardo systema, gr. σύστημα, propr. «riunione, complesso» (da cui varî sign. estens.), der. di συνίστημι «porre insieme, riunire»] (pl. -i). – 1. Nell’ambito scientifico, qualsiasi oggetto di studio che, pur...