MICHELOZZI, Michelozzo (Michelozzo di Bartolomeo). – Nacque a Firenze, probabilmente nel 1396, da Bartolomeo di Gherardo «de Burgundia», sarto di origini lionesi, e Antonia, fiorentina (Milanesi, in Vasari, [...] si può registrare, dall’esame delle sue opere, una perfetta assimilazione del linguaggio classico. Ciò è evidente sia nei lavori di scultura marcapiani e delle cornici delle finestre, la progressiva attenuazione, in termini plastici e chiaroscurali, ...
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Nomadismo
Ugo Fabietti
Definizione
Il termine 'nomadismo', come si desume dalla sua etimologia (dal greco νέμειν, pascolare), indica uno stile di vita legato all'allevamento degli animali, che, al tempo [...] piano sociale ed economico in conseguenza della progressiva avanzata della società industriale, essi hanno tuttavia mantenuto una forte identità che si oppone a qualunque forma di assimilazione (v. Piasere, 1992). Fatti oggetto di rappresentazioni ...
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Sala cinematografica
Gian Piero Brunetta
Comunque la si voglia considerare e qualsiasi forma e dimensione abbia avuto ‒ baraccone ambulante, nickelodeon, o palazzo da 6214 posti, come il Roxy di New [...] profondità del proprio mondo affettivo.
Il processo di progressiva acquisizione di un ruolo centrale nelle metropoli che puzzle ‒ i momenti topici, le emozioni, le memorie che assimilano le esperienze di milioni di spettatori se ne trovano disperse ...
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Degenerazione
Giulio Barsanti
Giorgio Bignami
Il termine degenerazione, letteralmente "modificazione del genere", "deviazione dal genere", può significare alterazione, trasformazione, o passaggio da [...] , ma mai concepito nei termini di un fenomeno di progressivo decadimento. Buffon affermava infatti che è solo dal punto evidenze a favore del modello categoriale delle malattie mentali assimilate a malattie mediche ben distinte l'una dall'altra ...
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Bagno
Anna Laura Palazzo
Il termine, derivato dal latino balneum, indica in generale l'immersione in un liquido, e in particolare l'immersione del corpo in acqua a scopo igienico, terapeutico o rituale. [...] ad alimentare la felice retorica del progresso: "L'evocazione della città è ormai impregnata di riferimenti biologici. Esaurisce tutte le metafore dei circuiti organici, della digestione, dell'assimilazione" (Vigarello 1986, p. 159).
Quando il ...
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imitazione
Nicola Bonazzi
Entrare nelle «antique corti»
Per inquadrare l’atteggiamento di M. rispetto al grande problema rinascimentale dell’i., e verificare come si nutra delle risultanze di un dibattito [...] , immagine della ruminatio per spiegare la lenta, definitiva assimilazione degli autori più cari, che vengono divorati la mattina : perché se è vero che, per ovviare alla progressiva corruzione, bisogna ridurre una repubblica ai propri «principi» ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
I missionari e le conversioni
Genoveffa Palumbo
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il tema delle missioni nei secoli XI e XII, che riguarda [...] della storia dell’Europa orientale non meno di quella occidentale nei secoli che qui ci interessano.
Tutta la progressivaassimilazione delle popolazioni della Germania del Nord e, oltre il mare, della penisola scandinava, del centro e dell’est ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Tra XI e XII secolo si assiste a un grandioso processo di trasmissione del sapere conosciuto [...] il “vero Aristotele”, senza passare attraverso la mediazione araba.
Assimilazione e diffusione delle nuove conoscenze
A partire dalla fine del XII secolo si assiste alla progressiva diffusione delle nuove traduzioni. In Inghilterra troviamo i primi ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Strano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La biochimica come disciplina autonoma si sviluppa tra la fine del XIX e l’inizio del [...] dimostrano, ma questo periodo vede anche un sostanziale progresso nello studio dell’altra classe di costituenti cellulari, metaboliche che comprendono l’espulsione di acqua e l’assimilazione di anidride carbonica e ammoniaca, di nuovo alla sintesi ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Antonio De Viti de Marco
Manuela Mosca
Antonio De Viti de Marco è un grande economista italiano, fondatore della teoria pura della finanza pubblica e ispiratore della public choice. Con Maffeo Pantaleoni, [...] dei governanti che decidono le spese, è per De Viti assimilabile a un’impresa che offre beni e servizi pubblici. A fronte del servizio. Pertanto, egli accetta anche l’imposizione progressiva, purché realizzata non attraverso un maggiore aggravio per ...
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progressivo
agg. [der. del lat. progressus, part. pass. di progrĕdi «andare avanti»]. – 1. Che progredisce o tende a progredire, cioè a procedere, ad aumentare (o anche a decrescere) in modo continuo e più o meno regolare: numerazione p.;...
assimilazione
assimilazióne s. f. [dal lat. assimilatio (o assimulatio) -onis, der. di assimilare «assimilare»]. – 1. a. L’atto, il fatto di assimilare o di essere assimilato, cioè il rendere o il farsi simile: a. di due fatti, di due concetti,...