TINTURE (lat. scient. tincturae)
Agostino Palmerini
Preparazioni farmacologiche le quali contengono in solventi appropriati soluzioni di principî attivi di droghe. La droga dev'essere seccata all'aria [...] [percolaz.]: semi di strofanto [polv. n. 10) gr. 10, alcool a 70° q. b.), t. tonico amaro (t. amara [percolaz.]: foglie di assenzio [polv. n. 20] grammi 5, scorze di arancio amaro [polv. n. 20] 5, corteccia di china [polv. n. 20] 5, radice di ...
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. Preparazioni farmaceutiche ottenute concentrando succhi vegetali o soluzioni di sostanze vegetali o animali in solventi capaci d'asportare i principi attivi. Secondo il solvente si distinguono: gli estratti [...] di sostanza contenga i principî solubili d'un grammo della droga disseccata all'aria.
La Farmacopea italiana (1929) registra l'e. idroalcoolico d'assenzio, l'e. d'aconito, l'e. acquoso d'aloe, l'e. fluido d'altea, l'e. fluido d'arancio amaro, l'e ...
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ZANON, Bartolommeo
Dario Piombino-Mascali
Nacque con ogni probabilità il 21 gennaio del 1792 a Chies d’Alpago, dai coniugi Pasqual di Bortolo e Anna Rofarè, come si deduce dall’atto di battesimo.
Sebbene [...] , come il faggio, il sorbo montano, il citiso, il carbone del mais, la canapa, e finanche il millefoglio e l’assenzio ombellifero, da cui per primo ricavò l’achilleina. Quest’ultima, sostanza solubile e amara, era un tempo ampiamente utilizzata come ...
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Vicino Oriente antico. Botanica e zoologia
Maria Giovanna Biga
Marten Stol
Marco Bonechi
Botanica e zoologia
Botanica
di Maria Giovanna Biga
La vasta area del Vicino Oriente antico comprende zone [...] essi i più frequentemente menzionati sono il ginepro, l'alloro, la malva, il mirto, l'issopo, la tamerice, l'assenzio. In questa regione si ritrovano grandi alberi molto utilizzati nelle costruzioni di templi e palazzi: il cedro del Libano (Cedrus ...
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MEDICINALI, PIANTE
Fabrizio CORTESI
Con questo nome, e anche con quello di officinali (da officina "farmacia"), s'indicano quei vegetali usati in terapia e che furono anche chiamati col nome di semplici.
L'uso [...] . - Fusti, cortecce: dulcamara, 0,930; frangola, 0,400; mezereo, o,500. - Foglie, erbe: altea, 0, 150; arancio amaro, 0,460; assenzio, o,260; belladonna, 0, 180; cicoria, 0, 160; cicuta, o, 180; centaurea minore, 0,260; coclearia, 0, 180; digitale, 0 ...
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INGENHEIM, Luciano von (pseudonimo: Luciano Zuccoli)
Patrizia Bartoli Amici
Nacque a Calprino, nel Canton Ticino, il 5 dic. 1868, in una famiglia aristocratica di origine tedesca (questi i soli dati [...] punta d'ironia: "riottoso, prepotente, bevitore, giocatore e libertino, beffardo e cinico" (p. 20); né manca l'esperienza dell'assenzio e della morfina, che faceva parte del "corredo" dell'eroe decadente in voga all'epoca. Tuttavia, reali interessi ...
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CENAMI, Lavinia Felice
Gaspare De Caro
Nacque nell'anno 1631 a Camaiore, presso Lucca, da Girolamo e da Felice Saminiati. Venne allevata nel convento di S. Teresa in Camaiore, dal quale i genitori la [...] la C., come racconta il suo biografo Bambacari, "senza sfuggire i conviti era solita mortificarne il gusto col premettere disinvoltamente assenzio o altro che ne amareggiasse il sapore. Al passaggio de' giardini o con spine o con ortiche furtivamente ...
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L'ingestione di liquidi ha la sua prima ragione fisiologica nell'alta percentuale d'acqua (v.) che contengono; essa, benché priva per sé di valore plastico ed energetico, è indispensabile nell'alimentazione [...] di fermentazione e di distillazione fabbrica numerose e varie bevande alcoliche, come il vino, l'acquavite, la birra, l'assenzio, il sidro, il kumys, ecc., nelle quali il valore energetico e l'azione eccitante devono essere considerate in confronto ...
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Nome col quale gli alchimisti chiamavano la sostanza che doveva trasformare i metalli vili in oro, e che poteva essere solida, in polvere o liquida. Questa stessa sostanza, sotto forma di tintura, o una [...] comunemente usati sono l'elisir di Garus (v. zafferano); l'elisir paregonico (v. oppio); l'elisir viscerale di Hoffmann (corteccia d'arancio, di cannella, estratto di genziana, assenzio, trifoglio, ecc.); l'elisir di coca; l'elisir di pepsina, ecc. ...
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Piante dotate, grazie alle sostanze (oli, resine, latici ecc.) contenute nelle loro parti (foglie, radici, fiori, semi ecc.), di proprietà terapeutiche e, per tali proprietà, utilizzate anche nell’industria [...] spesso anche la liofilizzazione.
Moltissime le piante o. spontanee anche in Italia, tra cui Asteracee (arnica, assenzio, camomilla), Apiacee (anice, prezzemolo ecc.), Lamiacee (lavanda, menta, salvia, timo ecc.). Numerose piante o. sono utilizzate ...
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assenzio
assènzio (ant. assènzo) s. m. [dal lat. absinthium, gr. ἀψίνϑιον]. – 1. Nome di alcune specie di piante del genere artemisia, usate in farmacia o in liquoreria. L’assenzio propr. detto, o a. romano, o maggiore (Artemisia absinthium),...
assenza
assènza s. f. [dal lat. absentia]. – 1. a. L’essere assente da un luogo in cui uno dovrebbe trovarsi o si trova abitualmente: a. dall’ufficio, dal lavoro, da una riunione; tornò dopo lunga a.; ha fatto parecchie a.; registro delle...