Paolo VI
Giovanni Maria Vian
Il secondo figlio di Giorgio Montini e di Giuditta Alghisi nacque a Concesio, un piccolo paese a otto chilometri a nord di Brescia, il 26 settembre 1897 e il 30 successivo [...] di solidarietà e di utile lavoro, falsano la psicologia dei popoli" (Insegnamenti, III, pp. 517-20). Rientrato a Roma il 5, P. si recò subito nell'aula conciliare, accolto dall'applauso dell'assemblea e dalla richiesta che il suo discorso all'ONU ...
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Temistio
Città e dinastia
Federico Fatti
Costantino è, in Temistio, il creatore di Costantinopoli1. Non è l’uomo mandato dal Dio dei cristiani per la salvezza dell’Impero, come in Eusebio di Cesarea [...] leggere153; il 1° gennaio 369, per conto «del popolo e del grande consiglio»154, tenne sempre a Marcianopoli , Le sénat romaine à l’époque impériale. Recherches sur la composition de l’Assemblée et le statut de ses membres, Paris 1992, pp. 261-266; L. ...
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Minoranze cristiane nell'Italia unita
Paolo Ricca
Che cos’è una ‘minoranza cristiana’?
‘Minoranza cristiana’ è una categoria non facile da circoscrivere per la varietà e complessità dei fattori che [...] nel Sud Italia e poi con la liberazione nel 1945. L’Albergo del popolo di Roma fu recuperato e, passo dopo passo, l’Opera riprese a vivere e dando vita ad alcune opere sociali. Nel 1988 le Assemblee di Dio in Italia stipularono l’intesa con lo Stato, ...
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Partito popolare italiano
Francesco Malgeri
Le origini
Nei primi anni del Novecento, il problema dell’incontro tra cristianesimo e democrazia e la rivendicazione dell’autonomia politica del cristiano [...] accenti d’inusitata forza e dominò spesso l’assemblea con l’altezza del concetto e il furore cattolica e il regime, Firenze 1957, pp. 32-37.
61 G. Donati, Ognuno al suo posto, «Il Popolo», 11-12 luglio 1923, p. 1.
62 ALS, sc. 158, fasc. 759, c. 3b.
63 ...
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I cattolici e il consenso politico dopo la fine della Democrazia cristiana
Sergio Apruzzese
Il tramonto della Democrazia cristiana e l’inizio della diaspora cattolica
Il partito che è stato di Alcide [...] unità e fiducia, relazione di apertura del segretario politico ai lavori dell’Assemblea programmatica costituente della Dc tenutasi a Roma dal 23 al 26 luglio 1993, «Il Popolo», 24 luglio 1993, ora in Storia della Democrazia cristiana, VI, a cura ...
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I cattolici e la Costituente
Paolo Pombeni
I cattolici e il momento costituente: tra avveramento della profezia sul crollo dei regimi liberali e desiderio di partecipazione alla ‘nuova Italia’
L’apertura [...] strumento di conquista o di offesa alla libertà di altri popoli», per arrivare all’articolo 6 che recitava: «Le norme che «il governo parlamentare degeneri nella forma di governo di assemblea», ma che poi non si sapeva bene come attrezzare per far ...
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Religione e società
Guido Formigoni
L’epoca della Restaurazione aveva visto all’opera su scala europea una tendenza a riscoprire i legami tra civiltà e religione, all’ombra della prevalente tradizione [...] monsignor Carlo Caccia Dominioni, fu costretto a fuggire a furor di popolo, rifugiandosi a Cornate d’Adda, perché si rifiutò di cantare il massoniche (organizzatesi a livello nazionale con l’assemblea costituente del Grande Oriente d’Italia del 1864 ...
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Paolo IV
Alberto Aubert
Appartenente ad una delle più antiche famiglie della nobiltà napoletana, Gian Piero Carafa nacque a Capriglia (Avellino), il 28 giugno 1476, da Giovanni Antonio, barone di Sant'Angelo [...] creata ad hoc in vista della nuova convocazione dell'assemblea a Vicenza. Successivamente l'aumento dei membri della commissione malattia il 18 agosto 1559. Quello stesso giorno il popolo di Roma, oppresso da quattro interminabili anni di cupo ...
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Il concilio Vaticano II e l'Italia
Giovanni Turbanti
Nel giugno 1966, davanti all’assemblea dei vescovi italiani riuniti per la prima volta pochi mesi dopo la conclusione del concilio,Paolo VI rilevava [...] permanente, i timori di fronte al concetto di «popolo di Dio», le precisazioni circa il ruolo dei laici del cardinale Urbani33.
Qualcosa cominciava dunque a muoversi: «fu una assemblea più libera e più mossa del solito», annotava monsignor Parodi nel ...
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Rivoluzione
Jack A. Goldstone
di Jack A. Goldstone e Massimo L. Salvadori
RIVOLUZIONERivoluzione
di Jack A. Gladstone
Teorie della rivoluzione
I modelli masse/élites e i modelli del conflitto di [...] promuovere un'azione collettiva contro le élites (le tradizionali assemblee di villaggio in Francia e in Russia, e il nell'altro).
Uno Stato forte può far fronte a un diffuso scontento popolare e a una (limitata) opposizione da parte dell'élite. Se ...
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ostracismo s. m. [dal gr. ὀστρακισμός, der. di ὀστρακίζω «infliggere l’ostracismo», da ὄστρα-κον: v. ostrakon]. – 1. Tipo di sanzione vigente nel 5° sec. a. C. ad Atene (quindi imitato da altre città greche, tra le quali Siracusa, dove prese...
parlamento
parlaménto s. m. [der. di parlare2]. – 1. ant. L’atto, il fatto di parlare, e quindi conversazione, discorso in genere: stare in p.; tener p.; vani, inutili p.; dopo breve, lungo p.; Lo Patre onnipotente ... Al so figliol fa dolce...