La cultura politica e i modelli istituzionali
Antonino De Francesco
È un luogo comune, nella nostra tradizione storico-politica, ricordare il ruolo della Francia rivoluzionaria nella genesi dell’Italia [...] sovranità, che per il tramite dell’insurrezione di popolo avrebbe fondato una repubblica unitaria nella penisola, il cui modello costituzionale sarebbe stato definito da una assemblea eletta a suffragio universale. Indicazioni siffatte rendevano ...
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Pio VI
Marina Caffiero
Angelo Onofrio Melchiorre Natale Giovanni Antonio Braschi nacque a Cesena il 25 dicembre del 1717 dal conte Marco Aurelio Tommaso, figlio di Francesco, e da Anna Teresa dei conti [...] Roma Bassville (13 gennaio) da parte del popolo romano inferocito - che diede l'assalto al -58, 160.
Per il periodo rivoluzionario, v. V.E. Giuntella, Premessa, in Assemblee della Repubblica Romana (1798-1799), a cura di Id., I, Bologna 1954, pp. ...
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ASTOLFO, re dei Longobardi
Ottorino Bertolini
Figlio del duca del Friuli Pemmone, fin da giovinetto dimostrò l'impetuosità della sua indole, che lo faceva così diverso dal fratello Rachi. Intorno al [...] fu in grado di tenere a Pavia, nel palazzo reale, un'assemblea alla quale parteciparono, come è detto nel prologo delle leggi allora promulgate governo temporale, in nome di S. Pietro, delle popolazioni che con i suoi vicari e con la sua Chiesa ...
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Governo e Parlamento
Paolo Pombeni
Se accettiamo che la forza attrattiva del Piemonte, o meglio del Regno di Sardegna, nel porsi come perno del processo di unificazione nazionale risiedesse in parte [...] dalla parte più colta della nazione, ma il popolo, il vero popolo, il popolo non legale ha un’altra politica. Io sarei lieto del Parlamento subalpino, 11 luglio 1848, n. 747) e «assemblee costituenti» si erano tenute a Modena, a Parma e in Toscana ...
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Tradizioni, culto e dottrine nel mondo bulgaro
Krassimir Stantchev
Vassja Velinova
Il tema e l’immagine di Costantino entrano nella cultura bulgara con la conversione del primo impero bulgaro (681-1018) [...] il patriarca, lodando Boris-Michail per aver convertito il suo popolo al cristianesimo, scrive che così facendo egli si è elevato una volta nel ruolo di ‘nuovo Costantino’, convoca un’assemblea che eleva al trono Simeone, trasferisce la capitale dalla ...
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Il modello Bartoletti nell'Italia mancata
Massimo Faggioli
Un vescovo italiano del concilio
La figura di Enrico Bartoletti è di rilievo nella storia della Chiesa italiana del postconcilio come segretario [...] della Cei per la dottrina della fede e la catechesi (assemblea Cei del 14-19 aprile 1969)13, con la presidenza alcuni dei protagonisti delle trattative tese a evitare la consultazione popolare, tra cui l’ambasciatore italiano, questa fu l’occasione ...
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La religione e la politica
Il governo dell’Impero tra pagani e cristiani fra III e VI secolo
Guido Clemente
La conversione di Costantino fu un fatto epocale, ma al momento solo pochi cristiani intransigenti [...] le accuse a Costantino e Costanzo, e la risposta dell’assemblea cfr. Amm., XXI 7-8.
9 Per il decreto di Sulle problematiche qui accennate è fondamentale R. Lizzi Testa, Senatori, popolo, papi. Il governo di Roma al tempo dei Valentiniani, Bari 2004 ...
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Miti e simboli della rivoluzione nazionale
Alberto Mario Banti
Una chiave importante per capire il significato del processo di costruzione del Regno d’Italia sta in una semplice definizione: Stato-nazione. [...] cittadino, un importantissimo documento che l’Assemblea nazionale costituente francese, nata dalla secessione del educano, perché mio fratello, mia sorella, i miei compagni, e il grande popolo in mezzo a cui vivo, e la bella natura che mi circonda, e ...
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La questione del Mezzogiorno: societa e potere
Fulvio De Giorgi
La questione meridionale come questione culturale
Se non si considera la questione meridionale come innanzitutto economica, ma come frutto [...] Atti del Convegno Internazionale di studi promosso dall’Assemblea regionale siciliana (Palermo-Caltagirone 1971), 2 voll Mincuzzi, Comunità ecclesiali e Mezzogiorno d’Italia, in Id., Parla al mio popolo, a cura di E. Bambi, Lecce 1986, p. 59.
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Notabili e potere locale
Paola Magnarelli
La parola notabile deriva dagli effetti della rivoluzione francese, e designa l’élite, non più contraddistinta solo dal nome, ma anche, particolarmente, dal [...] era aumentata dal 1881 di sole 10.000 unità, di fronte a una popolazione del Regno passata dai 28,5 milioni di abitanti del 1881 ai 32,5 a costituire, nel 1891, il 70% dell’intera assemblea cittadina. Negli anni Ottanta e Novanta dell’Ottocento, gli ...
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ostracismo s. m. [dal gr. ὀστρακισμός, der. di ὀστρακίζω «infliggere l’ostracismo», da ὄστρα-κον: v. ostrakon]. – 1. Tipo di sanzione vigente nel 5° sec. a. C. ad Atene (quindi imitato da altre città greche, tra le quali Siracusa, dove prese...
parlamento
parlaménto s. m. [der. di parlare2]. – 1. ant. L’atto, il fatto di parlare, e quindi conversazione, discorso in genere: stare in p.; tener p.; vani, inutili p.; dopo breve, lungo p.; Lo Patre onnipotente ... Al so figliol fa dolce...