CEVOLOTTO, Mario
Mario Caravale
Nacque a Treviso, il 1º apr. 1887, da Aurelio a da Emilia Pascolato. Dopo aver compiuto gli studi secondari nella città natale, si laureò in giurisprudenza nell'università [...] del codice. Al riguardo affermava che il legislatore italiano si era ispirato alla dottrina francese 10 giugno 1944), Milano 1947, pp. 71, 162; Elezioni per l'Assemblea costituente e referendum istituzionale(2 giugno 1946), a cura dell'Ist. centrale ...
Leggi Tutto
BO, Giorgio
Giuseppe Locorotondo
Nacque a Sestri Levante (Genova) il 4 febbr. 1905 da Silvio, banchiere, e da Maria Rosa Bo. Compiuti gli studi secondari presso un collegio di Chiavari, retto dai padri [...] dell'IRI, G. Petrilli, intervenendo all'assemblea dell'Intersind, ricordava che compito essenziale delle associazioni rispetto al Parlamento" per la mancanza di idonei strumenti legislativi e di strutture organizzative. Ancora nel 1967 lo stesso ...
Leggi Tutto
GULLO, Fausto
Marco De Nicolò
Nacque a Catanzaro il 16 giugno 1887 da Luigi e Clotilde Ranieri. Stabilitosi a Cosenza, seguì gli studi classici; si iscrisse quindi, nel 1905, alla facoltà di giurisprudenza [...] una volta finita la guerra, e non essendo riuscito a convincere i suoi colleghi ad assegnare all'Assemblea anche la potestà legislativa, il G. fu uno dei protagonisti del dibattito costituente.
Fece parte di molte commissioni - tra cui quelle ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Personalità di straordinaria forza, Giuseppe Bettiol è stato un protagonista per tutta la sua esistenza, senza però che l’influenza del suo pensiero si sia protratta oltre la sua vita; egli fu, insomma, [...] dimostra il discorso da lui pronunciato nella seduta dell’Assemblea costituente del 26 marzo 1947:
Anche chi come me repressione costituisce il limite all’opzione incriminatrice del legislatore. Una sorta di principio di extrema ratio formulato ...
Leggi Tutto
ARCOLEO, Giorgio
**
Nacque a Caltagirone il 15 ag. 1848 da Gaetano e da Benedetta Alessi. Iscrittosi alla facoltà di giurisprudenza defi,università di Napoli, frequentò anche la facoltà di lettere e [...] del relatore, una risoluzione da sottoporre al voto dell'assemblea; la soppressione del divieto di allusione alle cose dette riforme, che miravano a migliorare l'esercizio della funzione legislativa e ad accrescere il prestigio del senato come corpo ...
Leggi Tutto
Anatomia
Aree di a. Nome di alcune aree della corteccia cerebrale collegate ad aree di proiezione che, secondo P.E. Flechsig, presiederebbero alle più elevate funzioni della corteccia.
Astronomia
A. stellare [...] con riferimento al divieto di a. segrete, in quanto la disciplina legislativa di riferimento è stata adottata solo con la l. n. 17/ lucrativo). L’a. agisce attraverso i suoi organi: l’assemblea degli associati, in cui si forma la volontà dell’a., ...
Leggi Tutto
Biologia
B. organico Rapporto tra la quantità di una sostanza somministrata e quella eliminata dall’organismo. Lo stato di equilibrio, il b. positivo (anabolismo) e il b. negativo (catabolismo) indicano, [...] è riservata al governo, mentre la discussione e approvazione è riservata alle assemblee parlamentari, escludendosi che possa essere oggetto di delega o di decretazione legislativa, che sia abrogabile o soggetta a referendum abrogativo), con la quale ...
Leggi Tutto
sindacato Associazione di lavoratori o di datori di lavoro costituita per la tutela di interessi professionali collettivi. Nel linguaggio economico e finanziario, coalizione di imprese.
Il sindacalismo [...] ad assumere un atteggiamento uniforme nelle assemblee sociali. La liceità dei s. azionari, che una volta era posta in dubbio, è ora pienamente riconosciuta, anche se tuttora manca una specifica disciplina legislativa e se si riconosce la necessità ...
Leggi Tutto
In diritto, serie di atti tra loro collegati e rivolti al conseguimento di uno stesso fine, tale per cui a ogni atto (o gruppo di atti) interno alla serie è riconducibile un’efficacia giuridica di tipo [...] (art. 669 duodecies c.p.c.).
P. legislativo
Per p. legislativo si intende quello specifico p. il cui risultato finale legge a una delle due Camere, il Presidente dell’Assemblea la assegna alla Commissione competente per materia perché venga ...
Leggi Tutto
Il servirsi di una cosa (raramente di una persona) in modi e per scopi particolari; oppure l’usare abitualmente o ripetutamente una cosa. Anche, modo di comportarsi, generalmente seguito in una determinata [...] quali sono generalmente interpretate le clausole contrattuali. Nel diritto privato il legislatore menziona spesso gli u.: per es., l’art. 1340 aggressione (cfr. risoluzione 3314-XXIX dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite sulla definizione di ...
Leggi Tutto
assemblea
assemblèa s. f. [dal fr. assemblée, der. di assembler: v. assembrare1]. – 1. a. Riunione di persone per discutere o deliberare su affari di interesse comune o collettivo (a. degli studenti, degli operai di una fabbrica, ecc.), soprattutto...
legislativo
agg. [tratto da legislazione]. – Che concerne la legislazione, o che è diretto a formarla: atti l., attività l.; funzioni l.; corpo l., il parlamento; assemblea l., in Francia, nome delle due assemblee che succedettero alla Costituente...