CONFORTI, Gian Francesco
Pasquale Villani
Nacque a Calvanico, un piccolo paese a pochi chilometri da Salerno, il 7 genn. 1743. Era il secondogenito di una modesta famiglia della piccola borghesia. Dimostrando [...] comprocano quelle medesime massime delle quali si valse l'assemblea costituente". La storia della decadenza e della caduta il governo, il C. fece parte della Commissione legislativa; ma negli ultimi mesi della Repubblica non esplicò alcuna ...
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BON COMPAGNI (Bon-Compagni, Boncompagni) di Mombello, Carlo
Francesco Traniello
Nacque a Torino il 25 luglio 1804. Il padre, Ludovico, fu dal 1809 al 1814 procuratore generale per il dipartimento dell'Arno, [...] in piena autonomia. Nella brochure individuava nelle assemblee dell'Italia centrale l'espressione genuina dei 1857, pp. 23-25; C. Parrini, C. B.-C., Torino 1864; Fasti legislativi e parlam. dellerivoluz. ital. nel sec. XIX, a cura di E. Bollati, II ...
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ASTUTI, Guido
Mario Caravale
Nacque a Torino da Pietro e da Emilia Porta il 15 sett. 1910. Studiò diritto nella facoltà giuridica torinese, dove le lezioni di Luigi Einaudi e di Francesco Ruffini lo [...] , in La formazione della Repubblica. Dalla costituzione provvisoria all'Assemblea costituente, a cura di E. Cheli, Bologna 1979, ad Indicem; A. Quasi, Bicameralismo e attività legislativa del Parlamento…, ibid., p. 350; G. Diurni, Premessa a ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Santi Romano
Maurizio Fioravanti
Uno dei massimi giuristi del Novecento. Giuspubblicista, coltivò parimenti i campi del diritto costituzionale e del diritto amministrativo, fornendo contributi decisivi, [...] in primo luogo proprio per il problema della funzione legislativa e dei suoi limiti. Il fatto che Romano la incapace di produrre autentico ordine giuridico. Dunque, l’Assemblea costituente minacciava lo Stato di diritto. Minacciava soprattutto di ...
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Cittadinanza
John Bendix
Introduzione e definizione
Quello di cittadinanza è un concetto squisitamente occidentale, che deve la sua forma attuale alla Rivoluzione francese e alla tradizione repubblicana, [...] Locke giustificò la separazione tra potere esecutivo e potere legislativo, una tappa cruciale lungo il cammino che porta termini di ceti o stati. La dichiarazione del 1789 dell'Assemblea francese, per unificare aristocrazia, clero e terzo stato in ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Vezio Crisafulli
Mario Sirimarco
Crisafulli, con Carlo Esposito e Costantino Mortati, è stato tra i più grandi costituzionalisti, e ha offerto a tutta la cultura giuridica del nostro Paese (non solo, [...] . Non partecipò, per decisione del partito, all’Assemblea costituente. Insieme a un gruppo di intellettuali abbandonò diritto; si vuole soltanto affermare che, prima ancora della stessa legislazione, vi è un momento dell’attività statale nel quale si ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Giorgio La Pira
Ugo De Siervo
Il contributo di Giorgio La Pira ai dibattiti costituenti appare rilevante, in riferimento sia a singole disposizioni sia al disegno complessivo; d’altra parte, La Pira [...] criteri fondamentali cui deve ispirarsi» l’attività legislativa dello Stato; al tempo stesso polemizza fortemente . Grassi, Il contributo di Giorgio La Pira ai lavori dell’Assemblea costituente, in Scelte della Costituente e cultura giuridica, a cura ...
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PALADIN, Livio
Lorenza Carlassare
PALADIN, Livio. – Nacque a Trieste il 30 novembre 1933, da famiglia di origine istriana, figlio di Giovanni e di Rita Possa.
Il padre, nato a Visignano d’Istria, insegnante, [...] limiti. Il ragionamento è il seguente: nell’Assemblea costituente «un unico limite formò oggetto di un rispetto del principio di eguaglianza da parte di una disposizione legislativa non può essere condotto mettendo direttamente a confronto la ...
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senato
(dal lat. senatus, der. di senex «vecchio, anziano») Nella Roma antica, nome del supremo consiglio dello Stato, costituito, almeno in origine, da persone anziane. Il nome è attribuito, per analogia, [...] talora avere per affari importanti l’assenso dell’assemblea generale del popolo romano. Spesso in contrasto febbr. 1963, n. 2, che ha unificato la durata delle due camere legislative. Peraltro, le prime due legislature del S. erano durate 5 anni in ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
«La personalità di B[onifacio] VIII è indubbiamente fra le più rilevanti nella storia del Papato medievale. [...] Figura di sanguigna umanità, ebbe meriti e demeriti ugualmente spiccati [...]. Fra i [...] sui beni personali degli ecclesiastici; all’inizio del 1296 un’assemblea di nobili e prelati aveva accettato un prelievo di un .
F. Liotta, Tra compilazione e codificazione. L’opera legislativa di Gregorio IX e Bonifacio VIII, in Studi di Storia ...
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assemblea
assemblèa s. f. [dal fr. assemblée, der. di assembler: v. assembrare1]. – 1. a. Riunione di persone per discutere o deliberare su affari di interesse comune o collettivo (a. degli studenti, degli operai di una fabbrica, ecc.), soprattutto...
legislativo
agg. [tratto da legislazione]. – Che concerne la legislazione, o che è diretto a formarla: atti l., attività l.; funzioni l.; corpo l., il parlamento; assemblea l., in Francia, nome delle due assemblee che succedettero alla Costituente...