Generale francese (Nouart, Ardenne, 1823 - Chalons-surMarne 1883); fu a lungo in Algeria, dove divenne (1873) governatore; nella guerra franco-prussiana del 1870, tenne testa a tre corpi d'armata tedeschi [...] sulla Loire. Si pronunciò contro i preliminari di pace votati dall'Assemblea a Bordeaux il 1º marzo 1871. Deputato delle Ardenne nel 1871, senatore nel 1875, fu candidato alla presidenza della repubblica nel 1879. ...
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Generale e uomo politico (Blankenburg, Harz, 1797 - Berlino 1853). Variamente giudicato (Bismarck lo chiamò «abile guardarobiere della fantasia medievale di Federico Guglielmo»), R. fu senza dubbio una [...] le trattative diplomatiche con l'Austria e gli altri stati tedeschi per la riforma della Confederazione germanica. Eletto all'assemblea di Francoforte nel 1848, l'anno seguente venne richiamato dal sovrano a Berlino come consigliere per le questioni ...
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Generale e statista francese (Sully 1808 - Parigi 1893). Partecipò alle campagne di Crimea (1855) e d'Italia (1859), battendo gli austriaci a Magenta. Sconfitto a Sedan (1870), represse poi (1871) la Comune [...] maggioranza repubblicana uscita dalle elezioni del 1876, sciolse l'assemblea nel giugno dell'anno seguente. La nuova affermazione fallito tentativo di imporre a capo del governo il generale de Rochebouët e la maggioranza ottenuta anche al senato dai ...
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Generale e uomo politico (Saint-Roch de Chavagnac, Alvernia, 1757 - Parigi 1834). Deputato della nobiltà agli Stati generali (1789), cercò un accordo con il Terzo Stato. Scoppiata la rivoluzione, ebbe [...] in Francia (1782) per poi compiere un ultimo, trionfale viaggio in America (1784). Membro dell'Assemblea dei notabili (1787), deputato agli Stati generali (1789), fu contro gli ordini privilegiati e per il Terzo Stato: l'11 luglio 1789 propose ...
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Generale e uomo politico birmano (n. presso Yenangyaung 1914 - m. Rangoon 1947). Leader del movimento nazionalista birmano dalla fine degli anni Trenta, nel 1942 appoggiò l'occupazione giapponese e assunse [...] le trattative con Londra fino all'accordo del genn. 1947 per l'indipendenza della Birmania entro un anno. Dopo la schiacciante vittoria dell'AFPFL nelle elezioni dell'Assemblea costituente (apr. 1947), fu ucciso (luglio) da estremisti di destra. ...
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Generale e uomo politico francese (Lesneven 1804 - Néchoat, Morlaix, 1887). Si distinse nelle campagne di Algeria (1830-48), giungendo al grado di generale di brigata. Dopo la rivoluzione del 1848, ministro [...] (fino al 1857). Ministro della Guerra nel governo costituitosi dopo la disfatta di Sedan (1870), deputato all'Assemblea nazionale (1871), fu (1871-79) ambasciatore a Pietroburgo, dove contribuì a neutralizzare la politica aggressiva di Bismarck ...
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Generale (Parigi 1794 - Nizza 1870), figlio di Michel-Louis-Étienne; partecipò alle campagne napoleoniche di Russia, Germania e Francia (1812-14); aiutante di campo di Napoleone I, fu allontanato dal servizio [...] alla Restaurazione; sostenitore all'Assemblea legislativa di Luigi Napoleone, ebbe da lui il portafoglio della Guerra (gennaio 1851); vicepresidente del senato (1852) e quindi capo della guardia imperiale, partecipò alla guerra di Crimea e alla ...
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Generale argentino (Santo Angel 1789 - New York 1853). Fautore dell'indipendenza, fu nel 1813 presidente dell'Assemblea Costituente; fu nominato l'anno successivo comandante in capo delle operazioni militari [...] contro Montevideo, che costrinse alla capitolazione. Successo a G. A. de Posadas come direttore supremo delle Province Unite del Río de la Plata (1815), fu destituito dopo pochi mesi. Riammesso in patria ...
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Generale francese (Corte 1778 - Parigi 1853). Agli ordini di Napoleone, partecipò alla campagna d'Egitto, dove fu gravemente ferito, e si distinse a Marengo, ad Austerlitz, a Lipsia, e nella campagna di [...] Francia del 1814. Nel 1808 ebbe il titolo di duca di Padova. Proscritto all'epoca della seconda Restaurazione, fu richiamato nel 1820; nel 1849 fu deputato della Corsica all'assemblea legislativa, e nel 1852 senatore. ...
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Assemblea legislativa francese, durata dal 1792 al 1795. Chiamata a dotare la nuova repubblica di una Costituzione, votata nel 1793, dovette fronteggiare le lotte tra le diverse correnti, che provocarono [...] la dittatura dei due comitati di Salute pubblica e di Sicurezza generale. Caduto Robespierre (1794), la C. riprese in mano il potere ed elaborò la nuova Costituzione repubblicano-moderata. ...
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assemblea
assemblèa s. f. [dal fr. assemblée, der. di assembler: v. assembrare1]. – 1. a. Riunione di persone per discutere o deliberare su affari di interesse comune o collettivo (a. degli studenti, degli operai di una fabbrica, ecc.), soprattutto...
placito
plàcito s. m. [dal lat. placĭtum, der. di placere «piacere»]. – 1. a. Opinione espressa da persona autorevole, soprattutto nel campo filosofico: i p. degli antichi filosofi. b. Nel medioevo, sentenza data da un’autorità giudiziaria;...