POLITI, Corrado
Riccardo Piccioni
POLITI, Corrado. – Nacque a Recanati il 2 novembre 1819 da Giuseppe e da Lucrezia Ricci Petrocchini, terzo di undici figli.
Educato privatamente in famiglia, secondo [...] eletto nel collegio plurinominale di Macerata deputato all’Assembleacostituente romana, partecipando attivamente e in modo propositivo in Assemblea la nomina di una commissione incaricata di elaborare un progetto di costituzione repubblicana. Dalla ...
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di Stefano M. Torelli
Il 23 ottobre del 2011, data delle prime elezioni libere della storia della Tunisia repubblicana (per la formazione dell’assembleacostituente), non è stato solamente un giorno storico [...] per il paese, ma anche per il partito islamico Ennahda. Durante gli anni del regime di Ben ‘Ali, Ennahda aveva subìto una dura repressione, sacrificato all’ideale di una Tunisia laica e libera da qualsiasi ...
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Partito repubblicano italiano (PRI)
Partito repubblicano italiano
(PRI) Partito politico italiano costituitosi nel 1895 e tuttora attivo. Già a ridosso dell’unificazione del Paese, la tradizione politica [...] alla Resistenza, il partito non aderì ai CLN, proprio in base alla pregiudiziale repubblicana. Dopo aver ottenuto il 4,6% alle elezioni per l’Assembleacostituente (1946), il PRI entrò nel 2° governo De Gasperi, accogliendo al suo interno ...
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MAGGIORANZA, PRINCIPIO DI
Augusto Barbera
Carlo Fusaro e Vincenzo Denicolò
Diritto
di Augusto Barbera, Carlo Fusaro
Introduzione
Il principio di maggioranza è quello in base al quale nell'ambito [...] da poco dopo l'anno Mille, le assemblee comunali decidono a maggioranza, talora assoluta, il suffragio universale e la forma repubblicana.
Con Rousseau e con Condorcet nominalistica dei rapporti fra potere costituente e potere costituito. Le prime ...
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EGEMONIA
Bruno Bongiovanni e Luigi Bonanate
Egemonia
di Bruno Bongiovanni
L'egemonia dei Greci
Sin dalla stagione 'classica' della civiltà greca, il concetto di 'egemonia' subisce, in concomitanza [...] , ma come un potere straordinario costituente, anche se il fine è la dall'intatto mito politico della prima dittatura repubblicana di Roma.
Tutto cambia con la Rivoluzione stessa, ai danni cioè dell'assemblea legalmente eletta dal popolo sovrano: ...
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Nicola Labanca
Per quasi mezzo secolo, dopo il 1945, il mondo ha temuto che il sistema politico internazionale a base bipolare – e puntello atomico – avrebbe potuto essere messo in discussione solo da [...] una guerra, nella visione dell’amministrazione repubblicana statunitense di George W. Bush, ‘duratura indipendente di sostegno all’Assemblea Generale dell’Un) ha nella sua interpretazione alle spectacle wars, costituenti adesso una delle ‘due’ forme ...
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Partiti e movimenti
Fulvio Cammarano
I grandi eventi politici e militari che condussero all’unificazione italiana furono il risultato dell’azione di una parte ristretta ma via via sempre più estesa [...] , la fase democratica degli esperimenti «repubblicani» a Roma e Venezia) sembrò possibili eccessi democratici dei processi costituenti.
Tra le macerie della Tali liste venivano poi ratificate dall’assemblea che, anche in una realtà particolarmente ...
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LA MALFA, Ugo
Roberto Pertici
Nacque a Palermo, il 16 maggio 1903, da Vincenzo e da Filomena Imbornone.
Il padre era appuntato di Pubblica Sicurezza; la madre, proveniente da famiglia agiata, anche [...] 'assemblea che si era tenuta clandestinamente a Milano, prevedevano l'opzione repubblicana, Annali dell'Istituto Ugo La Malfa, XII (1997), pp. 235-254; U. L. alla Costituente, in La via alla politica, cit., pp. 132-136; A. Battaglia, I tre progetti ...
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BOVIO, Gennaro
Elvira Gencarelli
Nacque a Trani l'8 ag. 1839 da Nicola, modesto impiegato, e Chiara Pasquino. La famiglia, proveniente da Altamura, si era trovata in difficoltà finanziarie dopo la dura [...] e Fanelli) e approvata: l'assemblea deliberò, infatti, che al congresso e La legge del patto e la costituente, del 1865 e 1866, in cui 8, 12 e 15 luglio 1871, e Del pensiero e dell'azione repubblicana in Europa, nei numeri del 25, 28 ottobre, 1º e 4 ...
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ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di opportunità, di armonia, e sim.: mettere,...