CARISTIA, Carmelo
Giorgio Rebuffa
Nacque a Caltagirone (Catania) il 1º sett. 1881 da Gesualdo e da Caterina Rizzari. Laureatosi in giurisprudenza all'università di Catania, iniziò la carriera accademica [...] anni più tardi.
In questo scritto (Luigi Sturzo, in I Cattolici italiani dall'Ottocento ad oggi, Brescia 1964, pp. 241-258) egli Democrazia cristiana. Venne quindi eletto deputato all'Assembleacostituente nel collegio di Catania. Entrò poi a ...
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CAPPI, Giuseppe
Francesco Malgeri
Nacque a Castelverde (Cremona) il 14 agosto del 1883 da Ercolano, un medico condotto, e da Anna Giudice. Frequentò il liceo di Cremona, iscrivendosi in seguito al collegio [...] entrando a far parte della Federazione universitaria cattolica italiana: nel1905lo troviamo al congresso nazionale degli universitari 'Assembleacostituente, venne eletto deputato nella circoscrizione di Mantova.
I lavori dell'Assembleacostituente lo ...
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ARDUINI, Carlo
Mario Barsali
Nacque a Civitella del Tronto (Teramo) il 10 nov. 1815 da famiglia benestante e ad Ascoli Piceno, dove studiò, prese gli ordini sacerdotali. A Offida l'abate A. insegnò [...] italiani, il 4 genn. 1849 l'A. fu incluso nella "Associazione nazionale" romana tra gli incaricati di preparare i comizi della Costituente; segretario, il 7 gennaio, della commissione municipale, il 24 febbraio fu eletto all'Assembleacostituente ...
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AGOSTINI, Cesare
Vittorio Emanuele Giuntella
Nacque a Foligno il 3 sett. 1803. Dedicatosi agli studi di diritto, ebbe, prima del 1848, modesti incarichi amministrativi, come quello di membro della commissione [...] della penisola fosse stata matura. Si oppose, perciò, alla proposta (accolta peraltro dall'assemblea) di dichiarare membri di diritto della Costituenteitaliana i sessanta deputati eletti con il maggior numero di voti in ciascuna provincia.
Il 17 ...
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AUDINOT, Rodolfo
Sergio Camerani
Nato a Bologna il 21 genn. 1814, da Pietro Audinot d'Auxonne e da Veronica Devaux, vi compì i primi studi sotto la guida di P. Costa e si iscrisse poi al corso di giurisprudenza. [...] non riconosceva a base della propria autorità la sovranità nazionale, ma quanto al proclamare la repubblica invitò l'Assemblea a rinviare ogni decisione alla Costituenteitaliana. La proposta non fu accolta e l'A., coerente a sé stesso, votò l'art. 1 ...
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ALBICINI, Cesare
Enzo Piscitelli
Nacque a Bologna il 27 apr. 1825, dal conte Antonio e dalla marchesa Violante Albergati-Capacelli (nipote del drammaturgo omonimo); laureatosi in giurisprudenza presso [...] Emanuele Il. Fu poi deputato di Forli all'assembleacostituente delle Romagne, che deliberò la fine del potere , a. 3, IX [1891], pp. 380-389); necrologio in L'illustrazione Italiana, 9 ag. 1891, p. 87; L. Simeoni, Storia dell'Università di Bologna ...
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Uomo politico e scrittore (Pesaro 1799 - Roma 1885). Partecipò ai moti del 1831 in Emilia; arrestato dagli Austriaci, fuggì poi a Parigi. Fu deputato dell'AssembleaCostituente a Roma (1849), schierandosi [...] ove promosse con V. Gioberti l'associazione della Confederazione Italiana. Tornato a Roma dopo l'assassinio di P. partito democratico si dimise. Eletto (1849) deputato dell'Assembleacostituente, si pronunciò contro la repubblica, e quando questa fu ...
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Uomo politico italiano (Foggia 1893 - Massa Lombarda, Ravenna, 1955). Iscritto dal 1912 al PSI, nel 1921 fu tra i protagonisti della costituzione del PCd'I, di cui fu successivamente alla guida (1934-1936). [...] partito. Trasferitosi a Mosca (1940), lavorò come redattore della sezione italiana di Radio Mosca. Nel sett. 1944 fece ritorno in Italia, al luglio dello stesso anno. Eletto all'Assembleacostituente, rappresentò il PCI in Parlamento a partire ...
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Patriota (Fucecchio 1813 - ivi 1862); collaboratore dell'Antologia di G. P. Vieusseux, nel 1840 divenne prof. di diritto civile nell'univ. di Pisa. Fu tra i primi in Italia ad accogliere il sansimonismo, [...] fu ferito e fatto prigioniero a Curtatone. Liberato, fu eletto all'Assemblea toscana; inviato governatore a Livorno, lanciò l'idea di una Costituenteitaliana, iniziativa a carattere nettamente rivoluzionario, che divenne programma governativo quando ...
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Patriota e uomo politico (Macerata 1810 - Roma 1885); medico insigne, di tendenze moderate, fu membro (1848) del Consiglio dei deputati dello stato pontificio; contrario all'idea di un'Assembleacostituente, [...] per la soluzione della questione romana. Deputato per l'8a legislatura, senatore (dal 1873), scrisse tra l'altro: L'idea italiana nella soppressione del potere temporale dei Papi (1884) e L'ultimo tentativo del Cavour per la liberazione di Roma nel ...
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parola
paròla s. f. [lat. tardo parabŏla (v. parabola1), lat. pop. *paraula; l’evoluzione di sign. da «parabola» a «discorso, parola» si ha già nella Vulgata, in quanto le parabole di Gesù sono le parole divine per eccellenza]. – 1. Complesso...