Famiglia di maroniti libanesi, alcuni dei quali, venuti a Roma, contribuirono nel sec. 18º al diffondersi degli studi orientalistici in Italia.
1. Giuseppe Simonio (Ḥaṣrūn o Tripoli di Siria 1687 - Roma 1768), sacerdote, entrò nel 1710 come scrittore alla Biblioteca Vaticana. Inviato nel 1715 da Clemente XI in Oriente alla ricerca di manoscritti orientali, viaggiò in Siria e in Egitto, dove riuscì ...
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ASSEMANI, Simone
Giorgio Levi della Vida
Di origine maronita, nacque a Roma il 19 febbr. 1752 da Elia Antonio e da madre italiana. Si addottorò in teologia alla Sapienza di Roma e, ordinato sacerdote, [...] Riflessioni critiche sulla risposta data... alla Dissertazione critica.
Bibl.: G. P. Zabeo, Orazione in funere del professore D. Simone Assemani....Padova 1821 (ivi sono pubblicati l'atto di nascita e l'atto di morte); F. M. Renazzi, Storia dell'Univ ...
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ASSEMANI, Giuseppe Simonio
Giorgio Levi della Vida
Bibliotecario ed erudito maronita italianizzato, nato a Ḥaṣrūn, villaggio nel Libano settentrionale (secondo altri a Tripoli da famiglia originaria [...] (un elenco dei vari onori conferitigli durante tutto il corso della lunga vita si trova manoscritto, di mano del nipote Stefano Evodio Assemani, nel codice Vat. lat.8225, ff. 221 r-v), nel 1730 fu promosso dall'ufficio di scrittore per il siriaco e l ...
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ASSEMANI, Stefano Evodio
Giorgio Levi della Vida
Erudito maronita italianizzato, nato a Tripoli di Siria il 15 apr. 1711. Nipote di Giuseppe Simonio Assemani per parte della madre, sorella di lui, lo [...] A. Mai gli attribuisce il catalogo dei manoscritti arabi e quello dei così detti "codici assemaniani", già proprietà privata degli Assemani e poi acqulstati dalla Biblioteca Vaticana. Ma per i prirm vale l'osservazione fatta per la parte del catalogo ...
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ASSEMANI, Giuseppe Luigi
Giorgio Levi della Vida
Erudito maronita italianizzato, nato a Tripoli di Siria circa il 1710. Figlio di un fratello di Giuseppe Simonio Assemani, dovette indubbiamente all'influenza [...] dubbio inadeguata alle esigenze critiche del nostro tempo, ma tuttavia pregevole per quello in cui lavorava l'Assemani.
Ad argomento affine appartengono la traduzione del Nomocanone del giacobita Barhebreo (sec. XIII) e quella, accompagnata dall ...
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VELLA, Giuseppe
Danilo Siragusa
– Nacque a Malta nel 1749, quarto e ultimo figlio di Gaetano, orologiaio al servizio di Manuel Pinto de Fonseca, gran maestro dell’Ordine gerosolimitano.
Studiò teologia [...] e in particolare per l’arabo, che avrebbe iniziato a studiare a Malta e proseguito a Roma alla scuola degli Assemani, famiglia di orientalisti di origine libanese operante all’interno del collegio Maronita. Allo stesso modo va giudicata la notizia ...
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Costantino fra giurisdizionalismo e ius publicum ecclesiasticum
Pier Virginio Aimone Braida
«Tutto dipende dal carattere degli uomini che regnano o che amministrano la cosa pubblica. La storia ci insegna [...] loro prerogative e onori e sul diritto di asilo57. Circa l’origine del diritto di asilo già all’epoca di Costantino, Assemani aveva a sua volta ripreso quanto riferito da Joseph Bingham58, che cioè appunto non vi fosse alcun dubbio circa l’origine ...
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MALANIMA, Cesare
Alessandro Catastini
MALANIMA, Cesare. – Cesare Ulivieri Torquato Malanima, figlio di Pietro, nacque a Calci (PI) nel 1736. Lo stato clericale è da accettare senz'altro anche se non [...] , Malanima si produsse in numerose prove poetiche che gli valsero l'aggregazione in Arcadia durante il periodo romano di studi con Assemani: nel 1768, come pastore in sovrannumero con il nome di Esperio e nel 1769 come pastore di numero con l ...
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MALANIMA, Cesare
Catastini Alessandro
MALANIMA, Cesare. – Cesare Ulivieri Torquato Malanima, figlio di Pietro, nacque a Calci (PI) nel 1736. Lo stato clericale è da accettare senz'altro anche se non [...] Malanima si produsse in numerose prove poetiche che gli valsero l'aggregazione in Arcadia durante il periodo romano di studi con Assemani: nel 1768, come pastore in sovrannumero con il nome di Esperio e nel 1769 come pastore di numero con l'aggiunta ...
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SIMEONE di Beth-Arsham
Giuseppe Ricciotti
Chiamato anche per le sue ardenti polemiche il "disputante persiano", fu attivo propagatore del monofisismo in Persia, e vescovo di Beth-Arsham presso Seleucia [...] in Persia; a lui è stata pure attribuita un'anafora della liturgia giacobita. La lettera del 510, in G. S. Assemani, Bibliotheca orientalis, I, Roma 1719, 346-358; l'anafora, ivi 345.
Bibl.: R. Duval, La littérature syriaque, 3ª ed., Parigi ...
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