FERRARI, Ettore
Anna Maria Isastia
Nacque a Roma il 25 marzo 1845 da Filippo e da Maria Luisa Pasini, discendente da una nobile famiglia fiorentina. Secondogenito di quattro figli, la sua formazione [...] , prese parte al fallito tentativo insurrezionale che doveva scoppiare in città contro il governo papale; a lui era stato assegnato un posto presso la colonna di via Sora, nelle cui immediate adiacenze avevano sede cinque compagnie di linea, ma forse ...
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JUVARRA (Ibarra, Ivara, Luvara, Houara, Yuuara)
Giovanni Molonia
Famiglia di argentieri attivi a Messina nei secoli XVII e XVIII, discendenti dalla casata spagnola dei Guevara, che si stabilirono a Messina [...] in creta per l'altare di S. Gregorio nella chiesa di S. Agostino, oggi disperso. Accascina (1974 e 1976) gli assegna, in collaborazione col giovane fratello Filippo, la serie di otto candelieri del Tesoro del duomo di Messina, in ragione del bollo ...
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CHAUVET, Costanzo
Alessandra Cimmino
Nato il 14 giugno 1844 a Santo Stefano Belbo (Cuneo) da Pietro Giuseppe, geometra, e Giacinta Marone, abbandonò presto scuola e famiglia fuggendo di casa tra il [...] (per fare un solo esempio basti ricordare che, su richiesta del governo la Banca romana gli staccò un assegno di un milione e mezzo sulla quota assegnata alla banca dal prestito per l'abolizione del corso forzoso). In verità lo Ch. era l'uomo adatto ...
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FONTANA
Corrado Leonardi
Famiglia di ceramisti originaria di Casteldurante (odierna Urbania) ed attiva ad Urbino nel XVI secolo.
Il cognome risale almeno al 1553 e si deve a Guido (Guido Durantino), [...] quel Nicola di Gabriele Sbraghe, che, con Nicola Malle, è uno dei due ceramisti di Urbino ai quali oggi si tende ad assegnare quanto in precedenza attribuito a Niccolò, padre di Guido. Il 7 ag. 1530 Guido promosse una vertenza, assieme ai capibottega ...
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LORENZO Giustinian, santo
Giuseppe Del Torre
Figlio di Bernardo di Piero e di Querina di Nicolò Querini, nacque a Venezia probabilmente nel 1381 e fu battezzato con il nome di Giovanni; assunse il nome [...] abolì il patriarcato di Grado e il vescovado di Castello facendoli confluire nella nuova dignità patriarcale cui assegnò attributi metropolitici nei confronti delle altre diocesi del Dogado (Torcello, Chioggia, Caorle, Iesolo). Quanto L. fosse vicino ...
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BUONVISI, Antonio
Michele Luzzati
Nacque a Lucca da Benedetto di Lorenzo e da Filippa di Martino Cenami il 26 dic. 1487. Fu presto impiegato nelle aziende mercantili e bancarie del padre che fin dal [...] particolare Paolo di Martino non avrebbe potuto godere la sua parte fino a 30 anni e avrebbe dovuto accontentarsi di ricevere un assegno annuo di 150-200 scudi se scapolo, di 300 se sposato; a copertura dei suoi debiti avrebbe potuto esser sborsata ...
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CIPELLI, Giovanni Battista
Elpidio Mioni
Noto col nome accademico di Battista Egnazio, nacque a Venezia da umili origini nel 1478.
Fin dagli anni dell'adolescenza decise di abbracciare lo stato ecclesiastico [...] (Venezia 1868-1873) non risulta che ve ne siano con l'ex libris del C. o con altri elementi che consentano di assegnarli alla sua libreria.
Le opere originali e le edizioni sono già state in gran parte segnalate. A completamento bisogna ricordare che ...
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BARBIERI, Giovanni Maria
Gianfranco Folena
Nacque a Modena nel 1519 da famiglia di piccola borghesia notarile: il padre ser Bartolommeo Barbieri di Castelnuovo era amministratore di alcuni feudi del [...] polemica e pregevoli annotazioni (e col concorso per la parte provenzale del ricordato prefetto della Barberiniana, G. Pla), assegnò all'opera il titolo d'occasione Dell'Origine della Poesia rimata (Modena 1790). Le carte originali relative, insieme ...
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FORLANINI, Carlo
Antonia Francesca Franchini-Alessandro Porro
Nacque a Milano l'11 giugno 1847, primogenito del medico Francesco e di Marianna Rossi, proveniente da una famiglia della buona borghesia [...] del pneumotorace] in un grande ospedale". Tale auspicio si concretizzò presto, e il consiglio dell'ospedale Maggiore di Milano assegnò all'esperimento le sale S. Vincenzo per gli uomini e Maddalena per le donne, affidate rispettivamente a Giuseppe ...
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LAMPERTICO, Fedele
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Vicenza il 13 giugno 1833 da Domenico e da Angela Valle, di nobile famiglia.
La famiglia paterna, che un biografo definisce "doviziosa" e dedita a lucrose [...] protettivi. Anche sul tema dell'emigrazione, cui il Veneto non poteva non essere interessato, la posizione del L. assegnò allo Stato un ruolo di controllo delle modalità con cui essa aveva luogo senza ipotizzare interventi limitativi del fenomeno e ...
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assegno
asségno s. m. [der. di assegnare]. – 1. Somma assegnata a vantaggio di qualcuno in corrispettivo di prestazione di lavoro o per altre ragioni: passare, corrispondere al figlio un a. mensile; a. alimentare, corresponsione di una determinata...
assegna
asségna s. f. [der. di assegnare]. – Nel linguaggio di borsa, modulo di denuncia dei titoli contrattati che ogni agente di cambio deve presentare a chiusura della riunione di borsa al comitato direttivo degli agenti di cambio.