GOFFREDO il Barbuto, duca di Lotaringia e marchese di Toscana
Mario Marrocchi
Figlio di Gozzelone (I), duca di Lotaringia, nacque presumibilmente agli inizi del secolo XI.
Mentre restano oscure le origini [...] vedovo della prima moglie Doda, sposata intorno agli anni 1038-39.
L'ascesa politica di G. si compì all'ombra del padre Gozzelone, che si era visto assegnare la titolarità prima della Bassa e poi dell'Alta Lotaringia (rispettivamente nel 1023 e 1033 ...
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FOSCARINI, Ludovico (Alvise)
Giacomo Moro
Nacque a Venezia nel 1409 da Antonio e da Beruzia di Federigo Giustinian. Il padre, che fu senatore, ricoprì vari incarichi rettoriali, anche se non di primissimo [...] per beneficenza o per suffragio, il F. si preoccupò di prevedere il mantenimento delle figlie, nel caso non si maritassero o restassero gli studi a Padova doveva poter contare su un assegno annuo di 80 ducati, oltre alle spese per il vestiario. Per ...
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GIANNI, Francesco Maria
Vieri Becagli
Nacque a Firenze il 4 nov. 1728, figlio secondogenito di Nicolò Francesco, di nobile e antica famiglia fiorentina (nel 1751, con la nuova legge sulla nobiltà, fu [...] della Camera di commercio), il G. espresse contrarietà alle misure proposte, insistendo sull'opportunità dimantenere l' cessò. Ludovico di Borbone l'escluse dal consiglio, del quale nominalmente aveva seguitato a far parte, e gli assegnò una pensione ...
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CAETANI, Onorato
Gaspare De Caro
Primogenito di Bonifacio, signore di Sermoneta, e di Caterina Pio di Savoia, nacque, quarto di questo nome, nell'anno 1542. Venne educato a Roma sotto la sorveglianza [...] favore degli assegni sospesi da Sisto V e di una somma di 25.000 di Sisto V Michele Peretti, con la carica di luogotenente generale ed il compito di arruolare 2.000 uomini di fanteria per il mantenimento dell'ordine e la difesa di Roma in tempo di ...
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GRIMALDI, Raniero
Riccardo Musso
Secondo di questo nome, primogenito di Carlo e di Luchinetta di Gherardo Spinola, nacque probabilmente a Genova, intorno al 1325. Trascorse la giovinezza alla corte [...] a rinunciare e la sovrana, desiderosa dimantenere rapporti amichevoli con la vicina Repubblica, di Francia. Il G. passò allora al servizio di Carlo V re di Francia, che assegnò alle sue 10 galee il compito di vigilare sulla sicurezza delle coste di ...
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CAMPONESCHI, Pietro Lalle, conte di Montorio
Peter Partner
Figlio di Loysio (II), conte di Montorio, è ricordato dal cronista De Ritiis nel decennio 1440-1450 come un giovane uso a partecipare ai tornei [...] dell'ordine pubblico, come dimostra la richiesta, da lui avanzata il 19 genn. 1487, di usare cento soldati regi per mantenere l'ordine che poteva essere turbato dagli intrighi portati avanti a Roma dal vescovo aquilano.
Il C. si ammalò nel ...
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CHIAVELLI, Alberghetto
Pier Luigi Falaschi
Figlio di Tomasso e forse la personalità di maggior rilievo della famiglia che esercitò il potere signorile a Fabriano, solo in anni recenti ha potuto deporre [...] le sentenze pronunciate ed i processi pendenti contro di loro. Il 26 settembre lo stesso cardinale assegnò ai Chiavelli, in particolare al C. e al fratello Giovanni, per il decoroso mantenimento delle rispettive numerose famiglie, duemila fiorini d ...
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DE MARRA, Placido
Stefano Andretta
Nacque a Napoli intorno alla metà del sec. XVI da Giovanni Donato e Ippolita Carbone. Inesistenti sono le informazioni di rilievo sull'andamento della sua formazione [...] marzo 1611 sforzandosi dimantenere almeno una deferenza formale nei confronti di Rodolfo II.
Nei con il palese intento di conquistarlo alle posizioni oltranziste di Paolo V, si assegnò il possesso dei benefici dei vescovati di cuì era titolare ( ...
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GUICCIARDINI, Piero
Stefano Calonaci
Nacque a Firenze nel 1560 da Agnolo di Girolamo e da Contessina di Lorenzo Ridolfi.
Nulla si sa dell'educazione e della giovinezza del G., almeno fino al 1587, quando [...] le questioni inerenti all'assegnazione dei benefici ecclesiastici toscani. In contatto di preferenza con il segretario del loro mantenimento.
Talvolta, più che quella di informatore la sua funzione è spiccatamente quella di uomo di fiducia di Cosimo ...
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COLONNA, Pirro
Franca Petrucci
Chiamato talvolta Pirro di Castel di Piero (oggi San Michele in Teverina, in prov. di Viterbo) o di Sipicciano, il C. nacque probabilmente agli inizi del XVI sec. da Fierabraccio [...] abilità che la situazione richiedeva; infatti egli credeva di essere l'artefice del mantenimentodi Cosimo nello Stato e - quel che è genti, dal duca, che gli assegnò in ringraziamento del suo servizio una provvigione annua di 1.000 ducati; il C., ...
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mantenimento
manteniménto s. m. [der. di mantenere]. – L’atto, il fatto e la cura di mantenere; solo in alcuni dei sign. del verbo, quello, per es., di conservare, far durare una determinata situazione: disporre per il m. dell’ordine pubblico;...
proméssa s. f. [lat. tardo promĭssa -ae, in origine promissa -orum «cose promesse», neutro plur. del part. pass. di promittĕre «promettere»]. – 1. a. Impegno preso liberamente e sulla parola, o anche in forma legale, di fronte ad altri, di fare...