Generale e uomo politico argentino (Salta 1868 - Parigi 1932). Il 6 sett. 1930 capeggiò l'insurrezione militare e popolare che, con l'appoggio parziale degli studenti, depose il presidente H. Irigoyen, [...] radicale, e assunse la presidenza del governo de facto. U. sciolse il congresso, dichiarò lo stato d'assedio e inviò commissarî federali in quasi tutte le province e le università. Tentò invano di risolvere il grave deficit finanziario del paese, ma ...
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Generale (Parigi 1636 - Chaillot 1688). Combatté in Fiandra sotto Turenne (1659); maresciallo di campo (1664), si distinse con il duca F. di Beaufort nella spedizione contro i pirati barbareschi; generale [...] comandante in capo della flotta francese. Durante la guerra d'Olanda (1672-78) si distinse al passaggio del Reno e all'assedio di Maastricht (1673); ottenne (1674) il governo della Champagne e della Brie e (1675) il titolo di maresciallo di Francia ...
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Uomo politico spagnolo (n. dopo il 1590 - m. 1635); dal 1620 al 1625, ora sotto A. Spinola, ora quale comandante in capo delle forze spagnole, combatté in Fiandra e nel Palatinato, segnalandosi a Wimpfen, [...] ), fu accanto a Carlo Emanuele I di Savoia nella guerra del Monferrato e nell'assedio di Casale, che dovette togliere nel marzo 1629. Ambasciatore straordinario a Parigi nel 1632, partecipò quindi di nuovo alle guerre di Fiandra e del Palatinato fino ...
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Maresciallo di Francia (Parigi 1598 - ivi 1675). Combatté all'assedio di La Rochelle; guerreggiò poi per venti anni nell'Italia settentr. contro gli Spagnoli. Fu ambasciatore del re di Francia presso il [...] duca di Savoia (1630-35), contribuendo efficacemente all'alleanza fra i due stati; ebbe poi da Mazzarino il comando della spedizione di Catalogna (1645), per la quale fu nominato maresciallo. Rese grandi ...
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Figlio (Palermo 1810 - Neuilly-sur-Seine 1842) di Luigi Filippo. Duca di Chartres alla Restaurazione, ebbe il titolo di duca d'O. all'avvento del padre al trono di Francia; dei figli di Luigi Filippo fu [...] popolarità, anche per le doti mostrate sui campi di battaglia (assedio di Anversa, 1832; campagna di Algeria, 1835); la sua di Meclemburgo-Schwerin, ebbe due figli, Louis-Philippe-Albert (v.), conte di Parigi, e Robert (1840-1910), duca di Chartres. ...
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Ecclesiastico (820-886); prese parte, durante il regno di Carlo il Calvo, alle guerre contro i Normanni, da cui fu fatto prigioniero nell'858. Dall'867 cancelliere e arcicappellano di Carlo il Calvo, re [...] Luigi il Giovane, figlio di Ludovico il Germanico. Nell'883 fu eletto vescovo di Parigi e si prodigò col nipote Ebles, abate di Saint-Germain e col conte di Parigi, Eudes, nella difesa della città, assediata dai Normanni nell'885. Morì durante l ...
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Ammiraglio (Westminster 1764 - Parigi 1840). Nella guerra della prima coalizione contro la Francia si segnalò nella presa di Tolone (1793) e in efficaci operazioni contro la flotta francese. Nel 1799, [...] al comando di una piccola squadra, costrinse Bonaparte a togliere l'assedio a S. Giovanni d'Acri; contrammiraglio (1803), nel 1806 occupò Capri ed entrò a Napoli; l'anno successivo ebbe il comando della flotta inviata in Portogallo contro l'invasione ...
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Poeta canadese (Quebec 1827 - Le Havre 1879), iniziatore di una scuola poetica propriamente nazionale. A Quebec, con i fratelli, aveva aperto una libreria che divenne un noto ritrovo letterario. Emigrato [...] italiana (La guerre de Crimée; Guerre d'Italie; Castelfidardo). È noto soprattutto per Chant du vieux soldat canadien (1855), una poesia patriottica; nel 1870, trovatosi all'assedio di Parigi, ne scrisse una testimonianza in prosa, Siège de Paris. ...
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Ingegnere (Ponte Tresa, sul Lago di Lugano, 1531 - Parigi tra 1590 e 1600); militò sotto Gian Giacomo de' Medici; poi fu ingegnere delle milizie italiane all'assedio di La Rochelle, dove fu catturato dagli [...] ugonotti. Nell'opera Le diverse et artificiose macchine (1588) descrisse varî dispositivi meccanici, tra cui un carro da guerra capace di muoversi in acqua e su terreno, una specie di teleferica per trasporti ...
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Cadetto francese (Castelmore tra il 1610 e il 1620 - Maastricht 1673). Giunto a Parigi nel 1640 per cercare fortuna, fu soldato, poi moschettiere e infine (1646) gentiluomo del Mazzarino, del quale fu [...] uno degli agenti più sicuri. Capitano delle guardie (1655), dal 1658 ufficiale dei moschettieri, venne ucciso all'assedio di Maastricht. Vita modesta, ma diventata di fama vastissima prima per gli apocrifi Mémoires (3 voll., 1700), opera di Gatien ...
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campeggiare
v. intr. e tr. [der. di campo] (io campéggio, ecc.; aus. avere). – 1. Essere accampato, stare in campo con l’esercito fronteggiando il nemico: c. davanti a una città; Ei campeggiò sul Reno e sul Visurgi (Pascoli). Anticam. anche...