Generale e uomo politico francese (Cateau-Cambrésis 1768 - Parigi 1835). Dopo aver percorso una brillante carriera militare nell'esercito rivoluzionario, comandante della vittoriosa spedizione nel Hannover [...] nel 1804 maresciallo di Francia e nel 1807 duca di Treviso. Comandò il 5º corpo d'armata in Spagna, partecipando all'assedio di Saragozza, e sconfiggendo gli Spagnoli a Ocaña (1809); fu quindi capo della Giovane guardia che ultima abbandonò Mosca in ...
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Generale (Digione 1790 - Parigi 1872). Ufficiale, combatté nelle campagne napoleoniche, partecipando più tardi (1830) alla presa di Algeri. Maresciallo di campo (1838), direttore della scuola politecnica [...] di Parigi, nel 1849 prese parte all'assedio di Roma come comandante del genio. Nominato maresciallo di Francia (1851), sostenne il colpo di stato di Luigi Napoleone, divenendo poi (1854-59) ministro della Guerra. Nel 1859 come comandante dell' ...
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Scrittore francese (Saint-Malo 1768 - Parigi 1848). Di nobile famiglia bretone, trascorse la prima infanzia nella cittadina natale, fece gli studî a Dol, Rennes, Dinan, passò lunghi periodi dell'adolescenza [...] padre (1786) alla vita di guarnigione preferì quella di Parigi, dove fu ricevuto a corte, frequentò i salotti e l'esercito degli emigrati, e combatté e fu ferito all'assedio di Thionville. Attraverso il Belgio si recò in Inghilterra dove doveva ...
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Generale italo-austriaco (Parigi 1663 - Vienna 1736); figlio di Eugenio Maurizio e di Olimpia Mancini, destinato alla carriera ecclesiastica, chiese invano (1683) a Luigi XIV di entrare nel suo esercito. [...] Lasciata Parigi, entrò al servizio dell'imperatore Leopoldo I, distinguendosi subito nelle operazioni contro i Turchi per la liberazione di Vienna assediata (1683) e in quelle successive, sicché (1687) a soli 24 anni fu promosso tenente generale. Nel ...
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Uomo di stato francese (Parigi 1641 - Versailles 1691). Segretario di stato per la Guerra, contribuì alla formazione di un esercito moderno e nazionale con una serie di provvedimenti, tra cui un generale [...] de Maintenon, che non gli perdonavano la sua troppo lunga fortuna e il regno, da lui instaurato, della "vile borghesia". L'assedio di Cuneo (1691), ch'egli aveva voluto, col suo fallimento oscurò di colpo la fama di L., togliendogli il favore di ...
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Ingegnere militare ed economista (Saint-Léger-de-Foucheret, Borgogna, 1633 - Parigi 1707). Universalmente riconosciuto come il più grande ingegnere militare del suo tempo, dotato di eccezionali attitudini [...] -59) in Fiandra alla guerra tra Francia e Inghilterra contro la Spagna: durante la guerra di devoluzione diresse gli assedi di Tournai, Douai, Lilla, Dôle. Louvois e Colbert lo incaricarono di ricostruire tutto il sistema fortificato francese. Nella ...
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Scrittrice francese (Verberie, Oise, 1836 - Callian, Var, 1936), autrice di varî romanzi e di libri di novelle (Mon village, 1860; Jean et Pascal, 1876, ecc.). Sposò in seconde nozze il senatore Edmond [...] Adam (1868), al cui fianco visse le drammatiche vicende dell'assedio di Parigi. Fin dalla giovinezza prese ardentemente le difese degli ideali umanitarî e liberali (nel 1859 pubblicò una vita di Garibaldi, apertamente apologetica). Nei primi anni ...
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Jori, Marcello. – Artista italiano (n. Merano 1951). Laureato in storia dell’arte all’univ. di Bologna, ha partecipato a due Biennali di Venezia (1982,1993), alla Biennale di Parigi (1982) e a due Quadriennali [...] des savanes in Francia. Nel suo percorso artistico ha unito arte, musica, fotografia e pittura: è autore dei disegni per l’album Occulte persuasioni di Patty Pravo (1984) e della scenografia del concerto Rock sotto l’assedio di Vasco Rossi (1995). ...
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Ammiraglio (Granville 1770 - Parigi 1829). Dopo aver partecipato alla battaglia di Algeciras del 1801, comandò a Trafalgar l'avanguardia e fu accusato d'inazione. Assalito il 4 nov. 1805 presso Capo Finisterre, [...] inglese. In seguito alle pressioni dell'opinione pubblica fu tradotto dinanzi a un tribunale (1808) che l'assolse. Si distinse nel 1813 all'assedio di Danzica; fu creato conte alla Restaurazione. Eletto deputato nel 1815, fu rieletto nel 1817 e 1818. ...
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Generale francese (Parigi 1575 - Bordeaux 1632), figlio di Gaspard, cui successe come maresciallo di campo generale delle truppe tedesche al servizio della Francia; ambasciatore in Inghilterra (1615), [...] servì sotto Lesdiguières in Piemonte (1617). Maresciallo di Francia (1625), batté gli Inglesi nell'isola di Ré (1627); partecipò all'assedio di La Rochelle; forzò il passo di Susa (1629); combatté anche in Lorena (1631); nel 1632, dopo la vittoria su ...
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campeggiare
v. intr. e tr. [der. di campo] (io campéggio, ecc.; aus. avere). – 1. Essere accampato, stare in campo con l’esercito fronteggiando il nemico: c. davanti a una città; Ei campeggiò sul Reno e sul Visurgi (Pascoli). Anticam. anche...